Quantcast
Channel: CrazyForRomance
Viewing all 3500 articles
Browse latest View live

Al diavolo i buoni propositi di Olivia Dade, recensione

$
0
0
Buongiorno bimbe,
Al diavolo i buoni propositi di Olivia Dadeè il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta in realtà di un romanzo breve che da inizio alla Serie Amori in biblioteca,  incentrata su un gruppo di bibliotecarie di un piccolo paese del Maryland. Si comincia con Penelope detta Penny, timida bibliotecaria e con l’aitante seppur schivo scrittore di best seller Jack. Per ora è stato pubblicato solo questo titolo anche in inglese, ma le premesse sembrano promettenti. È una novella adatta a questo periodo di feste natalizie perché si svolge la sera di Capodanno, quando la biblioteca di Antietam ha organizzato un evento per persone single, in modo che possano passare la vigilia del nuovo anno in compagnia. Cosa ci fanno allora alla serata Penny, che ha promesso a se stessa di regalarsi un anno senza uomini, e Jack che vuole solo starsene lontano dai riflettori? Venite con me a scoprirlo..

al diavolo i buoni propositiTitolo: Al Diavolo i buoni propositi
Autore: Olivia Dade

Serie:  Amori in biblioteca #0.5
Editore:
Newton Compton
Data:  10 Dicembre
Genere: contemporary romance
Categoria: novella, tema natalizio
Narrazione: terza persona
Finale: No cliffhanger, autoconclusivo
Coppia: Penelope Callahan, frizzante bibliotecaria; Jack Williamson,apprezzato scrittore di bestseller.


La bibliotecaria Penny Callahan potrebbe scrivere un bestseller sulle relazioni finite male a causa di individui bugiardi e traditori, per questo ha deciso: per i prossimi dodici mesi si terrà alla larga dagli uomini. Deve solo uscire incolume dalla serata per single organizzata della biblioteca per Capodanno, poi potrà tornare al suo pigiama e ai suoi amati libri. Ma quando si ritrova davanti un affascinante cliente dal sorriso irresistibile, all’improvviso la prospettiva di una serata fra gli scaffali le sembra molto più allettante. 

Il solitario scrittore Jack Williamson non avrebbe mai dovuto dar retta a sua madre. Se non fosse stato per lei, non si sarebbe mai sognato di partecipare a una serata per single in biblioteca, e non si sarebbe mai ritrovato a tu per tu con questa adorabile bibliotecaria, che lo sta subissando di domande sul suo stile di vita da recluso. Si tratta solo di un breve e fugace flirt oppure è il prologo per una bella storia d’amore?

La biblioteca di Antietam ha organizzato per la sera di Capodanno un evento dedicato ai single in modo che possano passare la notte dell’anno in compagnia. Ma la organizzatrice ha un impegno improvviso e così chiede alla collega Penny Callahan di presentarla lei. 
Penny non ha molta voglia di farlo, si era organizzata per passare la serata in casa da sola risoluta ad iniziare l’anno nuovo con il buon proposito di stare lontana dagli uomini per un anno intero almeno ma per lei il destino ha in serbo tutt’altro.


John Williamson  detto Jack è un famosissimo scrittore di best seller  da poco divorziato che vuole solo evitare i riflettori della notorietà e tutto quello che si portano dietro per proteggere l’amatissima figlioletta. La madre lo costringe ad accompagnarla all’evento in biblioteca e lo ha iscritto alla serata a sua insaputa e Jack non è affatto contento.. ma poi vede Penny, e decide che forse, può valere la pena rimanere.. e cercare di mandare al diavolo tutti i buoni propositi per l’anno nuovo.
Siamo ormai in pieno clima natalizio e l’editoria romance ha già cominciato a pubblicare quasi solo libri con questa ambientazione  e anche Al diavolo i buoni propositi rientra in questo filone. È una lettura piacevole e spensierata, una novella adatta per la decompressione, perfetta per disintossicarsi dopo una lettura emotivamente impegnativa. Si legge in un attimo, l’ambientazione festaiola non è troppo accentuata o fastidiosa e soprattutto la storia è carina, verosimile e a tratti davvero divertente.
La terribile serata per single in tutto il suo agghiacciante imbarazzo e il suo carico di bizzarri personaggi fa proprio ridere, e quando i due protagonisti si abbandoneranno alla passione vi renderete conto che l’autrice è brava anche a scrivere le scene di sesso e a condirle con la giusta quantità di peperoncino.
No posso dire molto altro senza rivelare troppo della storia, quindi vi dico leggete pure questa piacevolissima novella, ne rimarrete di certo soddisfatte. A me per esempio è rimasta la voglia di leggere anche gli altri titoli della serie, speriamo che la casa editrice decida di pubblicarli.
A presto,
Zia D.




Sei solo mio di Viviana Leo, recensione

$
0
0
Buon giorno bimbe,
Sei solo mio di Viviana Leoè il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di un altro libro self italiano che dopo il grande successo ottenuto negli shop on line è stato acquistato da una casa editrice e pubblicato. Ci racconta la storia di Lisa, giovane studentessa  innamorata da tutta la vita di Dante, pugile dilettante e migliore amico di suo fratello che però la vede solo come una sorellina.  Ce la farà Lisa a far capire al riluttante Dante che l’amore esiste e che vale la pena inseguirlo? Venite con me nel nostro profondo sud, in uno sfavillante autunno salentino che fa da cornice a questo amore travagliato e all’apparenza impossibile, ma che alla fine vince su tutto.


al diavolo i buoni propositiTitolo: Sei solo mio
Autore: Viviana Leo

Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Newton Compton
Data:  14 Dicembre
Genere: new adult
Categoria: friends to lovers
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger, autoconclusivo
Coppia: Lisa, giovane studentessa universitaria; Dante,pugile dilettante, amico del fratello di lei.


Fin da quando erano piccoli Lisa, suo fratello Andrea e il suo amico Dante sono sempre stati insieme, giocavano insieme e, data la differenza di età, i due maschietti sono sempre stati molto protettivi verso la più piccola femminuccia. Ora che sono cresciuti e Lisa ha 22 anni ed è una brillante studentessa universitaria le cose non sono cambiate affatto, Andrea e Dante continuano ad uscire sempre insieme e a vegliare protettivi sulla piccola di casa. Peccato che Lisa non abbia affatto voglia delle loro attenzioni, o meglio, le vorrebbe, ma di altro tipo e solo da Dante, del quale è sempre stata segretamente innamorata.
Ma Dante è un inguaribile dongiovanni che esce ogni sera con una donna diversa e mai due volte con la stessa, che non vuole legami e non ha nessuna intenzione di innamorarsi. Inoltre vede Lisa come una sorellina e proprio non sembra essersi accorto che lei è diventata una splendida donna. Lisa farà di tutto per farsi notare, ma solo quando comincerà a uscire con Roberto, un ragazzo che frequenta la sua stessa palestra di boxe, Dante verrà colpito da qualcosa che non aveva mai provato prima, la gelosia.. com’è possibile che nel suo arido cuore stia nascendo un germoglio di sentimento verso questa ragazza cresciuta tanto in fretta? Attento Dante, perché se non la rivendichi rischi di perderla per sempre..


Sapete che io sono restia a leggere libri new adult, ma devo ammettere che questo Sei solo mio è stata una lettura davvero piacevole.
Scritto molto bene, scorrevolissimo e incalzante, l’ho letto in una sera, spinta dalla voglia di sapere come sarebbe andata a finire la storia di questi due innamorati e alla fine non mi sono affatto accorta che il genere del libro non è tra i miei preferiti. Ho apprezzato il particolare la narrazione alternata in prima persona che ci permette di conoscere i pensieri dei due protagonisti e ci fa vivere la storia da dentro le loro teste.
E ho apprezzato la figura di Lisa, ragazza forte e determinata, che non si abbatte mai davanti alle difficoltà e le affronta sempre a testa alta.
Ho apprezzato meno Dante, e devo dire che questa è una di quelle rare volte in cui ho cordialmente odiato il protagonista maschile quasi fino alla fine. Ho odiato prima il suo essere così cieco di fronte ai palesi sentimenti di Lisa, poi la sua detestabile indecisione, per cui faceva un passo avanti e tre indietro (come dice Lisa stessa nel libro) nel progredire del loro rapporto. Per me Dante è codardo, egoista e insensibile, ma tant’è... è comunque il protagonista e alla fine saprà riscattarsi.
Molto piacevoli anche i due personaggi comprimari, Andrea e Alice, migliore amica di Lisa. Avevo pensato ad una loro possibile relazione parallela invece l’autrice non ha voluto regalarcela, però chissà in futuro..

Come nelle migliori tradizioni del genere la parte erotica è pressoché nulla, nel senso che ci sono alcune scene di sesso, ma l’autrice ha scelto, giustamente a mio avviso, di descriverle in maniera molto casta e senza usare neanche una parolaccia. Non per questo si può dire che non siano coinvolgenti e ben raccontate e inserite alla perfezione nella storia.
Libro relativamente breve ma comunque accattivante, pecca un po’ di troppa asciuttezza sul finale, dove avrei gradito qualche pagina in più di spiegazione sul loro futuro insieme, ma è un storia che si legge bene, gradevole e  leggera e ve lo consiglio, se avete voglia di leggere italiano, che è sempre cosa buona e giusta. Fatelo anche alla faccia del direttore della libreria Feltrinelli della mia Bologna che in un intervista si è vantato di non leggere libri scritti da donne... poveretto...
A presto.
Zia D.



Ghiaccio Bollente di Charlotte Lays, recensione

$
0
0
Ciao a tutte Crazy!
Oggi sono qui per parlarvi diGhiaccio bollente di Charlotte Lays, di un libro che ho letteralmente divorato. Letto tutto tra ieri notte e questa mattina! Si tratta di un romanzo dalla collana Youfeel della Rizzoli. Il suo mood? Naturalmente erotico, se il titolo non è già tutto un programma!
Siete pronte a conoscere il “pazzoide teppista mestruato” e “Miss Vetriolo”?

Titolo: Ghiaccio Bollente
Autore: Charlotte Lays
Serie: No serie
Editore: Rizzoli
Data: 26 novembre 2015
Genere:  Erotic romance
Categoria:odio/amore - office
Narrazione: #1 persona con entrambi i pov dei protagonisti
Finale: No cliffhanger
Coppia: Sean, genio miliardario a capo delle Clark Industries - Ivy, segretaria di Mr Clark

Nessun inverno sarebbe stato più lo stesso dopo aver conosciuto lei.

Sean Clark è il sogno di ogni donna: bello come un dio, geniale dirigente di una delle più importanti aziende di ingegneria biomedica americana, potente e spietato quanto basta. Quando Ivy si presenta nel suo ufficio per un colloquio, tra loro è subito chimica pura. E se da un lato Ivy vede in lui solo i difetti – Sean è rude, prepotente e scontroso –, dall’altro non riesce a reprimere l’attrazione che avverte. Anche Sean prova a resistere a quella ragazza, a dimenticarla, a sostituirla, ma Ivy, inconsapevole della propria bellezza, orgogliosa, ferita da dolori segreti, è seduzione per i suoi occhi, troppo diversa da tutto ciò che ha avuto fino a quel momento. E quando entrambi abbassano le difese e si lasciano andare, scoprono di essere molto più vicini di quanto immaginassero. Perché la sofferenza che avvolge i loro cuori non riesce a spegnere la passione che brucia i loro corpi. Un romanzo intenso e sensuale, una storia d’amore ardente come il fuoco e indissolubile come il ghiaccio del Polo.



Sospiri, sospiri, sospiri. Non mi capitava da tanto tempo di avere gli occhi a cuoricino per l’intensità dei sentimenti che questo libro è stato capace di scatenarmi. Mi sono divertita, ho riso, ho sofferto e mi sono infuriata come una bestia, ma alla fine ho sorriso rischiando la paresi facciale. Passo a spiegare.
Sean Clark è un genio. Ha pure vinto il Nobel per questo. È un uomo dalle mille sfaccettature, cinico, arrogante e, se mi passate il termine, anche un po’ bastardo. A trentacinque anni è all’apice del successo, crea protesi in titanio per i meno fortunati e si è prefissato un obiettivo, oltre a scoprire la lega di metallo perfetta, far cessare le morti innocenti causate dalle guerre. No, non è un supereroe e nemmeno un politico, è un uomo di scienza che lavora strenuamente perché un giorno la sua medicina possa fare la differenza.

Ma questo i media non lo sanno, per loro non è altro che l’ennesimo miliardario che spende e spande e si sollazza con sempre più donne diverse un giorno sì e l’altro pure. Non sanno che un terribile dolore l’ha tremendamente segnato. Non sanno che da quell’orribile 11 settembre 2001 vive nel suo costante inferno interiore. Finchè la sua attuale segretaria/migliore amica gli comunica di avere intenzione di raggiungere il suo futuro marito in Australia. Finchè non è costretto, mal volentieri, ad aprire i colloqui per una nuova segretaria. A lui serve una persona che riesca a tenere i suoi ritmi impossibili. Ed è proprio lì che arriva Ivy a sconvolgere tutto il suo mondo fin dalle viscere.

Ivy Cooper è reduce da una terribile perdita. Da quando i suoi sono morti, non ha fatto che lavorare per riuscire a far quadrare i conti, ma soprattutto si è buttata nel lavoro per non pensare troppo alle persone che amava, e che ha perso orribilmente. Un bel giorno il suo ex fidanzato fedifrago – perdonatemi, ma non ho capito davvero come abbia potuto rimanerci amica – la mette in lista per il ruolo da segretaria di Mr Clark. Lei non vuole andarci, ma i suoi amici la convincono (a suon di minacce) a non buttare la sua laurea a Wharton e le sue competenze all’aria. Ed è così che i nostri due protagonisti si incontrano. Fin dall’inizio sono scintille, lei che non riesce a togliersi i suoi occhi di mercurio liquido dalla testa, ma che allo stesso tempo non si lascia intimidire dai suoi modi arroganti e cinici, rispondendo per le rime, e lui che non sa se “piegarla sulla sua scrivania” o mandarla via e cercare di dimenticarla.
Non posso dirvi altro, altrimenti vi toglierei tutto il gusto di leggere questo libro. È piccolino, ma come dice il proverbio “nella botte piccola ci sta il vino buono” e mai frase fu più azzeccata. Lo stile narrativo è fresco e molto scorrevole, ironico a tratti, ma soprattutto profondo nella descrizione dei personaggi e dei loro stati d’animo. Tanto di cappello alla caratterizzazione della migliore amica di Ivy, Margaret. C’è stato un punto ben preciso in cui avrei voluto avere la capacità di entrare nel libro ed esclamare “Dammi il cinque sorella!”


Vi ritroverete impelagate nell’universo di Sean, nel suo paradiso moderno a Golden Coast (Chicago) e vi sentirete come nel film Iron Man, perché quando ho cominciato a conoscere il personaggio di lui, non ho potuto fare a meno di pensare al ben noto personaggio della Marvel. Non c’è JARVIS ma di sicuro Atena è un’ottima sostituta. Leggere per credere.
Scoprirete come due anime ferite riescono ad andare avanti, come riuscire a cancellare un dolore semplicemente grazie alla forza dell’amore. Perché l’amore può tutto, anche mettere insieme un “pazzoide teppista mestruato” (lì ho riso come una iena!) e una “Miss Vetriolo” dalla battuta sempre pronta e affilata come lame da rasoio. Per quanto mi riguarda 10 e lode.

Un bacio, Sissy





Amore senza regole di Emma Chase: arriva il terzo volume della Sexy Lawyers series

$
0
0
Ciao a tutte care Crazy,
Sarà Amore senza regole il titolo del terzo libro della nuova serie di Emma ChaseSexy Lawyers series -The Legal Briefs, che arriva in Italia il 3 Marzo sempre grazie alla casa editrice Newton Compton che ha già pubblicato in Italia il primo e il secondo volume Amore illegale e Niente Regole. Venite a scoprire la trama di questo terzo e per ora ultimo volume della serie... perché sta arrivando il turno di Brent!
Dopo la “Tangled Trilogy”, con cui abbiamo imparato a conoscere ed amare lo stile ironico e frizzante di questa autrice, arriva una serie tutta nuova che è approdata sul mercato americano lo scorso 28 aprile con il titolo “Overruled”... 



Memore del grande successo della trilogia d’esordio della Chase, possiamo dire che la Newton Compton abbia davvero giocato d’anticipo, aggiudicandosi una serie che, nonostante non sia ancora uscita, promette di regalare altri tre fantastici protagonisti maschili, primo fra tutti il sexy avvocato Stanton Shaw che si dice possa addirittura spodestare il suo celebre predecessore, Drew Evans. E così lo scenario si sposta dal mondo degli affari a quello legale della capitale Washington DC, che pullula di potenti avvocati che di giorno si danno battaglia nelle aule di tribunale e dopo il lavoro... si danno battaglia fra le lenzuola! Noi siamo sicure che anche questa volta Emma Chase saprà sorprenderci!

 
 Sexy Lawyers series

1. Amore illegale, 25 giugno 2015
2. Niente regole, 11 novembre
3. amore senza regole, 3 Marzo 2016


Autore: Emma Chase

Editore: Newton Compton

Genere: contemporary romace




AMORE ILLEGALE (THE LEGAL BRIEFS#1)
Come avvocato difensore a Washington , Stanton Shaw mantiene sempre il sangue freddo, le sue domande sono sempre taglienti, e le sue argomentazioni sempre inconfutabili. Non lo chiamano Ammaliatore della giuria per niente - con il suo accento del sud, il sorriso disarmante e i suoi accattivanti occhi verdi - è un uomo a cui è difficile dire di no. Gli uomini vogliono essere come lui e le donne vogliono essere al centro della sua attenzione. Stanton è un uomo con un piano. E per un po', la sua vita si è attenuta a questo piano. Fino al giorno in cui riceve un invito per il matrimonio della sua fidanzata del liceo nonché madre della sua amata figlia di dieci anni. Jenny si sposa ma con qualcuno che non è lui. Questo non fa sicuramente parte del piano.
Sofia Santos è una donna in carriera, una civilista importante il cui scopo è quello di diventare il più venerato avvocato della difesa del paese. Non ha tempo per le relazioni o per le distrazioni. Ma quando Stanton, il suo "amico dalle strabilianti prestazioni" la implora chiedendole aiuto, si ritrova fuori dal suo elemento, fuori dal suo ambiente, e ovviamente fuori di testa. Si, perché accetta di andare con lui - nel bel mezzo di niente nel Mississippi, - e farà tutto il possibile per aiutare Stanton a riconquistare la donna che ama. La testa le dice che è pazza ... il cuore le dice qualcosa di completamente diverso.
Cosa succede quando si mescolano in una piccola città due arguti professionisti, una reginetta locale, quattro fratelli maggiori, le salsiccie di Jimmy Dean e una nonna che gira con la pistola? Tra fiumi di Bourbon e passioni che si accendono anche i migliori piani vengono cancellati dai desideri del cuore.



NIENTE REGOLE (THE LEGAL BRIEFS #2)

Un cavaliere con un armatura macchiata è pur sempre un cavaliere.
Quando sei un avvocato della difesa a Washington DC, vedi subito come la vita può essere dura e a volte l'unico modo che hai per sopravvivere è quello di diventare più forte. Ho la reputazione di essere freddo, insensibile, intimidatorio - il che mi si adatta e bene. In realtà, è necessario essere così quando voglio far crollare un testimone al banco. Le complicazioni non funzionano con me - io sono un tipo d´uomo che vuole solo "quello che c'è bisogno di sapere". Se sei mio cliente, devo sapere i fatti di base. Se sei il mio appuntamento, devi attenerti a cosa propongo. Io non sono un terapeuta o il principe azzurro - e non voglio esserlo.
Poi Chelsea McQuaid e i suoi sei nipoti, orfani, sono piombati nella mia vita, complicandola. Ora vado ai corsi di " Mommy & Me", ai concerti dei One Direction, al pronto soccorso e sono immerso fino alle ginocchia in una fossa di compost. Chelsea e´troppo dolce, troppo innocente e troppo splendida per sua fortuna. Cerca di essere forte, ma non lo è. Ha bisogno di qualcuno che laaiuti, che difenda lei ... e i bambini. E quello - quello so come farlo.



APPEALED (THE LEGAL BRIEFS #3)
Quando Brent Mason guarda Kennedy Randolph, non vede la goffa, dolce ragazza cresciuta alla porta accanto. Vede una donna splendida e sicura di sé...che vuole schiacciare le parti piu´intime di se sotto i tacchi  del sue Christian Louboutins.. Brent non ha mai lasciato che la perdita della sua gamba in un incidente quando era piccolo pregiudicasse la sua capacità di condurre una vita appagante. Si è sempre fissato obiettivi importanti per poi raggiungerli. Ed ora ha messo gli occhi su Kennedy.

Quando Kennedy guarda Brent Mason, tutto quello che vede è l´adolescente egoista e degno modello del catalogo di Abercrombie & Fitch che l'ha umiliata al liceo per unirsi alla massa. Una folla che ha fatto si che quegli anni fossero un inferno.

Non è piu´ un emarginata sociale malata d'amore - è un pubblico ministero di Washington DC con una scia lunghissima di vittorie alle spalle. Brent è l'avvocato avversario nel suo prossimo caso e così pensa che sia arrivato il momento di restituirgli il favore. Ma le cose non vanno esattamente in questo modo. Perché ogni risposta di lei lo spinge a domandarsi se è appassionata in camera da letto come lo è in aula. Ogni argomentazione e opposizione gli fa solo venire più voglia di lei. Alla fine, Brent e Kennedy possono aver trovato l´amore ... oppure aver oltraggiato la corte. Appealed è un romance sexy e ironico sulle prime cotte, sulle seconda possibilità e sul verdetto finale del cuore.

 A presto con buone nuove, il team crazy!

Ritorno a Lucky Harbor di Jill Shalvis, recensione.

$
0
0
Ciao Crazy,
il libro di cui parlerò è Ritorno a Lucky Harbor di Jill Shalvis, dodicesimo e ultimo volume delle serie Lucky Harbor. Uscito con la collana emozioni di mondadori edicola il primo sabato di questo mese, se volete sapere come l’ho trovato, non dovete far altro che continuare a leggere.

Titolo: Ritorno a Lucky Harbor
Autore: Jill Shalvis
Serie:#12 Lucky Harbor
Editore: Mondadori
Data: 5 dicembre 2015
Genere:  Contemporary romance
Categoria:amici di letto
Narrazione:#3 persona con entrambi i pov dei protagonisti
Finale: No cliffhanger
Coppia: Tanner, proprietario di un noleggio barche e padre single - Callie, wedding planner on line
Qui serie completa



Da esperta organizzatrice di matrimoni qual è, Callie Sharpe sa fin troppo bene come vanno, di solito, queste cose: dall'anello all'abito da sposa, dai sorrisi… alle lacrime. Già, perché lei stessa è stata abbandonata all'altare dal fidanzato e per questo ha deciso che il matrimonio non fa per lei. Quando però ritorna a Lucky Harbor, sua città natale, si imbatte in Tanner Riggs, del quale era innamorata ai tempi della scuola. Ex Navy Seal con un passato adrenalinico, Tanner gestisce un noleggio di barche e sta cercando di dare il buon esempio al figlio adolescente e ribelle. L'arrivo di Callie, bella come un sogno, complica ogni cosa. La loro appassionata attrazione sarà destinata a diventare amore?


Callie è tornata a Lucky Harbor per tenere d’occhio la nonna, un personaggio che le fan della serie conoscono fin troppo bene. Si tratta della scatenata e onnisciente vecchietta Lucille, la donna che sa tutto degli abitanti della città e che si preoccupa sempre di tenerli informati con i suoi account di twitter, tumblr e instagram (purtroppo le hanno chiuso la pagina di Facebook).
I suoi genitori sono convinti che stia perdendo colpi, e così Callie deve capire se sia il caso di intervenire. Questa missione, comunque, non le impedirà di proseguire con il suo lavoro di Wedding planner online, grazie al suo sito TyingTheKnot.com. Un sito grazie al quale organizza matrimonio magnifici per varie spose, e risolve le varie crisi che queste si trovano ad affrontare di volta in volta.
La cosa buffa è che Callie, nonostante organizzi questi matrimoni da sogno, ha smesso di credere nell’amore; questo per colpa dell’uomo che l’ha abbandonata sull’altare.
Le cose, però, cominciano a cambiare quando nella sua vita arriva Tanner, la sua storica cotta del liceo. Tanner è un ex Navy Seal che adesso gestisce un noleggio barche insieme ai suoi due migliori amici. Si trova ad affrontare una situazione complicata cercando di recuperare il rapporto con suo figlio Troy che si è trasferito da poco in città con la sua ex moglie.

Troy è nato quando lui aveva diciassette anni, Tanner per mantenere lui e la ex si è prima arruolato nell’esercito e poi è andato a lavorare sulle piattaforme petrolifere. Queste professioni però lo hanno sempre tenuto lontano da casa e gli hanno impedito di costruire un vero rapporto con il figlio, per questo adesso sta cercando di recuperare. Quando incontrerà Callie non potrà fare a meno di restare affascinato da lei, e per quanto tenteranno di tenere il loro rapporto su un piano strettamente sessuale, ben presto non potranno negare che tra loro c’è molto di più. Tutto quello che dovranno fare è superare la paura dell’ignoto e buttarsi.
Il libro è davvero dolce e scorrevole, l’ho finito in pochissimo tempo e ancora una volta ha confermato la  bravura della Shalvis. È stato però una lettura dolce-amara. Veniamo infatti alle dolenti note. Questo avrebbe dovuto essere il gran finale, uno splendido finale che chiude degnamente una bellissima serie come è stato in America. Purtroppo però la decisione di pubblicarlo adesso, saltando ben sei volumi centrali, che precedevano questo ultimo, ha rovinato un po’ la lettura.
Sono tutti romanzi autoconclusivi quindi in realtà non impedisce assolutamente la lettura di questo, ma durante la lettura non ho potuto fare a meno di sentire come se mi mancassero dei pezzi. Ogni volta che veniva menzionato un personaggio, come le due coppie migliori amiche dei protagonisti, sapevo che loro avevano avuto delle storie che io non conoscevo. Ma soprattutto si è avvertito qualcosa di mancante quando in scena entrava Lucille, il collante di tutta la serie, la paraninfa che ha formato tutte queste coppie e che purtroppo noi in Italia non possiamo capire fino in fondo.


Penso che quando si ami davvero una serie, il numero dei volumi non pesi mai, ma anzi tornare ogni volta in quel luogo sia un viaggio piacevole che si aspetta di fare con ansia. Non si vede l’ora di conoscere la nuova coppia e la storia che vivranno con lo sfondo di un ambiente e altri personaggi che ci sono ormai familiari, che ci diventano cari e che formano quella grande famiglia che per noi è sempre un luogo felice in cui tornare ogni volta. Con l’augurio a me stessa e alle altre lettrici che potremo riempire i buchi che abbiamo, vi consiglio di fare questo nuovo viaggio a Lucky Harbor, sperando davvero che non sia l’ultimo.

Un bacio, Patty



Quando hai preso il mio cuore di Alice Vezzani, recensione

$
0
0
Crazy buongiorno,
oggi vi parlo di Quando hai preso il mio cuore di Alice Vezzani, una nuova uscita self di questi giorni che ci trasporta nel mondo della moda, tra servizi fotografici e sfilate di moda, conosceremo Aidan e Katy.

Titolo: Quando hai preso il mio cuore
Autore: Alice Vezzani
Serie: No serie
Editore: Self Publishing
Data: 12 dicembre 2015
Genere:  Contemporary romance
Categoria:Amore tormentato
Narrazione: #1
persona con entrambi i pov dei protagonisti
Finale: No cliffhanger
Coppia: Aiden, modello attore - Katy, assisente nell'agenzia per cui lavora lui.



Aidan Wood è uno dei modelli più pagati e famosi del mondo, il suo obbiettivo adesso è diventare un attore e guadagnarsi un posto tra le stelle di Hollywood. È intelligente, indiscutibilmente bello e seducente, non ha paura di lasciare le passerelle per fare il grande salto. Peccato che l'amore bussi alla sua porta e lui non possa fare a meno di aprirgli. Katy ama lavorare come assistente e stylist per la Rev Agency Mode di Londra. Cresciuta nei backstage fotografici di alta moda, sa quanto possano essere effimeri e inaffidabili i modelli con cui lavora. Nonostante l'attrazione per Aidan sia forte, sa che la loro relazione non può avere futuro perché lui sarà sempre più impegnato con la sua carriera.


E’ un libro dalle forti emozioni, sia positive che negative. Di rado ho trovato un personaggio più controverso di Aidan, all’inizio sembra un cavaliere dall’armatura lucente, ma la sua è solo apparenza. È un modello, e per lui il lavoro è tutto: arrivare a essere un attore famoso è la cosa più importante del mondo, viene prima di tutto, prima della famiglia, prima dell’amore. Quando incontra Katy, nell’agenzia di moda dove lavora, l’attrazione scatta subito e lei rimane affascinata dal modello dagli occhi blu. Anche lui non rimane indifferente a quella ragazza normale, bella, ma diversa dalle modelle a cui è abituato. Vi dico che tutti e due mi hanno fatto arrabbiare più di una volta: lei troppo passiva nelle scelte, tanto da accontentarsi delle sue briciole pur di stare con lui, e Aidan, sinceramente, non l’ho capito a volte. Preso da se stesso e dall’ossessione per il suo lavoro, fa di tutto pur di arrivare al suo obiettivo, senza curarsi delle persone che gli stanno intorno, salvo poi pentirsi di tutto, per  ricominciare di nuovo.
Mi è piaciuta molto di più la seconda parte, anche se rispetto alla prima, qui scorre tutto velocemente, tanto che ho avuto bisogno di leggere più volte alcuni passaggi perché alcune cose non mi erano chiare.


Mi ha colta molto di sorpresa il colpo di scena - complimenti perché non l’avevo capito! -  e mi sono chiesta più volte che bisogno c'era di questa svolta e perché Aidan vivesse quella situazione così passivamente, visto che - come ha detto lui - non sentiva nulla.
Questa è una storia con molto potenziale, a tratti è bella ed emozionante e il rapporto tra i due ti fa battere il cuore. Peccato per alcuni refusi ed errori sparsi che non mi hanno fatto godere appieno della lettura, nonostante fossi molto coinvolta. Il doppio pov è scritto molto bene, non ci sono ripetizioni, e la storia progredisce di capitolo in capitolo. Avrei voluto tanto leggere quello che è successo con Jack Black, perché secondo me avrebbe dato un qualcosa in più al racconto. Ho amato molto Alice Vezzani in "Sei tu la mia stella", e per avendo apprezzato questa storia, devo dire che avrei voluto qualcosa di più da lei in "Quando hai preso il mio cuore".

Un bacio, Vale.



Una stravagante ragazza perbene di Virginia Dellamore, recensione

$
0
0
Ciao crazy for history,
vi parlo oggi di Una stravagante ragazza perbene di Virginia Dellamore, romanzo stand alone self published pubblicato il 6 novembre scorso. Questo è il secondo romanzo, sempre storico, di questa nuova autrice, che a giugno ha debuttato con Lady Opaline e che sembra appartenere alla vetta delle classifiche di amazon. Ad oggi, infatti, nonostante siano passate già sei settimane dalla pubblicazione del suo secondo libro, e dopo un mese quasi ininterrotto al primo posto -così come è accaduto per il primo libro-, è ancora nella top ten dei romanzi rosa. Sarà meritato tutto questo successo? Venite a scoprire il mio giudizio!

Titolo: Una stravagante ragazza perbene
Autore: Virginia Dellamore
Serie:No serie
Editore: Self Publishing
Data: 6 novembre 2015
Genere:  History romance
Categoria:
Regency
Narrazione: #3 persona pov feminile e #1 persona pov maschile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Annis, ragazza di umili origini ospite per una stagione a Londra - Guy, Duca di Bedford nonchè libertino.

Londra, età della Reggenza. Annis è una ragazza simpatica ed eccentrica, che vive in un verdeggiante paesino del Sussex. Il suo più grande desiderio è viaggiare e vivere avventure straordinarie, come i protagonisti dei romanzi che legge avidamente. Quando è invitata a trascorrere due mesi a Londra per la Stagione, accetta con entusiasmo: non certo per trovare marito, ma per conoscere il mondo e divertirsi. A Londra incontra Guiscard, bellissimo, insolente, senza regole, anche lui tutt’altro che favorevole al matrimonio. Chi meglio di un affascinante scapestrato che conosce i luoghi più spassosi della città può farle trascorrere una Stagione indimenticabile? Quale amicizia è più sicura di quella fra due persone che hanno messo subito in chiaro di non piacersi?
Eppure, talvolta, alla sprovvista, il cuore ci mette lo zampino, insinuando l’amore in chi non si riteneva capace di provarlo...
Sullo sfondo di una Londra frivola e mondana, con una rosa di accattivanti personaggi secondari, un romanzo leggero, vivace, condito di pungente ironia. Una storia per chi ama il romanticismo, i dialoghi scoppiettanti, una girandola di eventi capaci di scatenare il sorriso, e l’immancabile lieto fine.


Per rispondere di getto alla domanda che vi ho posto sopra, care crazy, parto dicendovi che Virginia Dellamore ha  decisamente merito di essere nell'olimpo dei romance. Era da tanto che non leggevo uno storico, mi mancava, e aver ripreso con la storia di Annis e Guy è stato  a dir poco piacevole,
Una stravagante ragazza perbene è uno di quegli storici adatti anche a chi lo storico non lo mastica troppo volentieri -non è il mio caso- perchè nonostante sia ambientato nell'età della reggenza, l'epoca fra la prima e la seconda decade dell'Ottocento, la sua storia molto frizzante, scritta in maniera decisamente corretta e scorrevole fa si che il romanzo non sia per nulla pesante, al contrario di come spesso -ed erroneamente- si cataloga questo genere.
Annis, la protagonista femminile, è un vero portento. E' decisamente una ragazza sui generis per il periodo. Schietta, senza troppe formalità, sempre ironica e spesso pungente... insomma l'esatto opposto di tutte le debuttanti pronte per la stagione delle conquiste. La nostra eroina, giunta a Londra su invito, è pronta a vedere da vicino la sua prima ed unica stagione. Il suo scopo è quello di immagazzinare quante più esperienze e avventure possibili, in modo da far scorta per la sua vecchiaia una volta tornata nella sua umile dimora nel Sussex. Non vuole cercar marito. Sa di non essere né un buon partito, né una dama che si fa notare per la sua bellezza, eleganza o raffinatezza. Al contrario, Annis a Londra attira subito le mire dell'aristocrazia diventando l'oggetto del pettegolezzo per i suoi modi di fare al quanto poco signorili.
Ormai è sicura che per lei i giorni siano contati a Londra, ma un'idea le balena in mente. La sua prima sera a Londra ha conosciuto -in circostanze piuttosto compromettenti- il Duca di Bedford, il quale instaura con Annis subito una sorta di feeling. Annis è attratta da Guiscard, lo paragona al David di Michelangelo con tutti quei suoi riccioli d'oro e il fisico statuario, bellissimo e intoccabile. Però questa loro complice amicizia, la spinge ad azzardare una proposta... che Guy accetterà di buon grado!
Fra i due aumenta così col tempo l'affiatamento. Saranno protagonisti di spassosi siparietti. Guy non ha mai riso tanto come con Annis. Annis non è mai stata attratta da un uomo come del duca, ma nasconde il suo sentimento con tutte le forze.
Leggere Una stravagante ragazza perbene mette di buon umore. Più volte durante la lettura ho avuto il sorriso stampato sulle labbra inconsapevolmente ma nonostante la leggerezza della storia, il suo lato sentimentale  non perde affatto di romanticismo e quindi questo libro ci farà anche tanto sognare come piace a noi amanti del genere! Inoltre un inconsueto punto di vista maschile - i pensieri di un libertino- che ci narra in prima persona i pensieri del duca si alterna al più classico punto di vista femminile in terza persona, e ciò ha reso ancor più intrigante e oserei dire "moderno" anche un romanzo ambientato nell'Ottocento.


Non nascondo che ho amato ogni personaggio di questo romanzo, tutti sapientemente tratteggiati, dai più ai meno simpatici, ma un occhio particolare, oltre che per i protagonisti, l'ho avuto per l'amico del duca, Lord Samuel, del quale mi piacerebbe tanto poter leggere la storia... se la merita, e poi chissà magari è  già in scrittura.
Insomma, crazy, se per voi l'History romance non è un limite ma il genere letterario che più esalta il romance, non potete perdervi questo romanzo self -che di self ha ben  poco, data la cura con il quale è stato editato- ... sono certa vi innamorerete dell'eccentrica Annis e del dissoluto Duca di Bedford anche voi come me. Davvero adorabile!

Alla prossima, Ale



Christmas Wedding di Valentina Facchini, novella di Natale: Crazy for Xmas

$
0
0
Ciao Crazy, 
benvenute al secondo appuntamento della nuova rubrica Crazy for Xmas. In questo periodo natalizio vi pubblicheremo due racconti a settimana scritti da autrici italiane del panorama self published, che hanno deciso di donare un loro piccolo racconto inedito in esclusiva gratuita per le lettrici di Crazy for romance.  Pronte allora a farvi riscaldare il cuore con tante letture ad effetto?
Oggi c'è con noi Christmas Wedding di Valentina Facchini che ci regala una piccola novella collegata al suo romanzo Storia di noi due, autopubblicato a Marzo 2014.





La novella racconta del matrimonio di Emma e Lolli, protagonisti di Storia di noi due. 
Emma, fanatica del Natale, vuole celebrare il matrimonio il 25 dicembre, insieme a parenti e amici. Lolli cercherà di regalarle il giorno che merita tra neonati, addii al celibato e future spose ubriache.




 Christmas Wedding

Lolli

Sono agitato, Emma, la mia Nuvoletta, ha deciso che ci saremo sposati il venticinque dicembre, il giorno di Natale, la festività per eccellenza. Quando tutti si riuniranno per pranzare insieme, noi ci saremo promessi di stare insieme tutta la vita. Per me è solo una formalità, ho deciso da tempo che Emma è la mia metà, è il mio cuore e la mia anima, è il mio tutto. Vorrei dirglielo ogni giorno, ogni minuto, ma so che poi diventerei troppo dolce e allora mi limito ad abbracciarla, che è la seconda cosa che preferisco al mondo. La prima è stringere tra le braccia il mio bambino, Lucas, nato nove mesi fa, e, non per vantarmi, ma è la mia copia. Ho visto delle foto di quando ero piccolo e, non ci sono dubbi che sia mio figlio. Abbiamo gli stessi occhi, lo stesso naso, la stessa bocca. Se con Emma ho capito cos’è il vero amore, con Lucas ho capito cosa voglia dire amare incondizionatamente qualcuno. 
«Lolli, ti prego smetti di suonare e vieni qui, ho bisogno che mi aiuti a scegliere i centrotavola».
Ecco, questa è una domanda trabocchetto, lei non mi sta chiedendo veramente di scegliere tra varie opzioni, ma devo solo approvare quello che, in realtà, ha già deciso. Ne farei anche a meno di questo teatrino, ma per Emma è importante farmi sentire parte dell’organizzazione del matrimonio. Ma so che il mio ruolo è quello di presentarmi all’altare e dire “Sì, lo voglio”.  Ci sposeremo a Roma, per noi è importante, perché, anche se abitiamo a Dublino, è la città eterna che ha visto nascere il nostro amore. Se è per questo l’ha visto anche perdersi, ma quella è un’altra storia. Le cose da fare per un matrimonio sono molte, se a tutto questo aggiungiamo un neonato, abbiamo una futura sposa un po’ stressata. Per questo cerco sempre di aiutarla con Lucas, sono diventato un mammo provetto, ho solo qualche problemino con i bottoncini delle tutine, ma quelle sono fatte per essere chiusi solo dagli gnomi. 
Stiamo facendo l’albero, qui a casa non abbiamo nessuna decorazione, quindi abbiamo comprato tutto nuovo, per la felicità di Emma. Ricordo ancora il nostro dialogo dentro il negozio quando stavamo decidendo il colore delle palle. Non sapevo nemmeno che li fanno di tutti i colori, ero rimasto ai colori tradizionali del bianco e del rosso, ovviamente sbagliavo.
«Come lo decoriamo l’albero dorato, blu o rosso?», mentre me lo diceva, mi indicava i vari colori. Per me era indifferente. Le guardai con più attenzione, ma non mi dicevano niente: «Quelle rosse».
«Uhm».
«Ho sbagliato vero?»
«Non è colpa tua, è che mi serve Viola per queste cose».
«Dai scegli tu», alla fine prese quelle blu. 
Smetto di pensare e torno alla realtà, mi avvicino a lei per avvolgerla tra le mie braccia, non è tenerezza quella che cerco, ho bisogno di lei, delle sua labbra, del suo amore. Lucas dorme nel suo lettino e voglio approfittare della quiete che c’è in casa. Quella casa che è stata teatro dello sbaglio più grande della mia vita, ma che ora, invece, è il palcoscenico della mia gioia. Sto per sposare la donna che amo e nella stanza accanto dorme mio figlio, non penso di riuscire a essere più felice di così.
Il nostro bacio si fa più intenso e quando sto per mettere le mani sotto la sua maglietta per sentire la sua pelle, sento suonare il citofono: «E’ Viola», mi risponde Emma.
Sospiro e cerco di calmarmi, anche se al momento vorrei solo mettermi dentro un cestello di ghiaccio, do un ultimo bacio alla mia futura sposa e vado ad aprire. Viola entra di corsa in casa, mi saluta a stento e si precipita dalla sua amica. Da quello che sono riuscito a captare, oggi c’è l’ultima prova del vestito, in fondo al grande giorno mancano solo sette giorni. Il pianto di Lucas mi riporta alla realtà, faccio un segno a Emma e vado nella stanza del mio bambino. E’ sveglio, mi guarda dalle sbarre del lettino con suoi occhi profondi e con le braccine alzate mi fa capire che vuole essere preso in braccio, cosa che faccio subito. Lo abbraccio e lo calmo e lo porto dalla mamma, so già che gli avrà preparato il biberon.
«Uh, ecco il mio bimbo che si è svegliato», appena Lucas vede la mamma, si lancia su di lei, non sono l’unico che ama stare tra le sue braccia.
«Non vi perdonerò mai per averlo chiamato Luca», naturalmente la risposta è di Viola, che non ci ha mai perdonato per averlo chiamato in modo simile a uno dei nostri migliori amici. «Sei pessima, accontentati di essere la sua madrina».
«Anche questo è vero, anche se lui vive a Dublino con voi e può vederlo quanto vuole».
«Non sei mai contenta», le rispose Emma, mentre dava da mangiare a nostro figlio.
«Hai ragione, è che mi mancate, ancora non mi sono abituata al fatto che abitate così lontano».
Al suono di quelle parole sia a lei che Emma si inumidiscono gli occhi, io ne approfitto per uscire dalla cucina e andare a prepararmi, perché non Emma non è l’unica ad avere impegni oggi.

Emma

Lolli mi viene a salutare e insieme a Lucas escono per andare dalla mia futura suocera, io rimango con Viola, dopo quattro chiacchiere e esserci date un appuntamento per andare all’atelier per l’ultima prova del vestito, se va anche lei, così rimango da sola. Per un momento mi godo l’improvviso silenzio, fuori è già buio e si intravedono le luci di natale appese nei balconi dei palazzi circostanti. Sono mesi che non vivo più questi momenti, impegnata a prendermi cura di Lucas e dei suoi bisogni e, quando non sono con lui sono in caffetteria a prendermi cura delle mie clienti. Mi sembra di non essermi mai fermata e ora tutta la tensione e l’ansia per questo matrimonio si posa sul mio petto e non mi permette più di respirare. Ho bisogno di aria fresca, vado verso la finestra per aprirla e permettere all’aria di dicembre di entrare, poco dopo inizio ad avere i brividi, ma non mi importa, ho bisogno di qualcosa che non mi permetta di pensare. Sono figlia di divorziati, i miei genitori si amavano prima di sposarsi, poi con il matrimonio qualcosa è cambiato e sento dentro di me montare la paura che anche a noi possa succedere la stessa cosa. Amo Lolli più della mia vita, abbiamo sfidato il tempo per stare insieme e non voglio perderlo, so cosa vuol dire vivere senza di lui e non voglio più farlo. Lo squillo del cellulare mi riporta alla realtà e ne approfitto per lanciare uno sguardo all’orologio sulla parete, è ora per me di uscire. Nel frattempo leggo il messaggio che mi è arrivato, è di Agata che mi informa che non ce la fa a venire alla prova perché c’è stata un’emergenza in ospedale. Da quando siamo a Roma, cioè una settimana, siamo riuscite a vederci solo una volta, sono contenta per lei, ma allo stesso tempo mi dispiace, perché mi sembra di perderla sempre di più. Non so perché sono così malinconica, dovrebbe essere una delle giornate più emozionanti per me e, invece, sono qui a rimuginare sulle mie paure. 
Visto che l’atelier è vicino casa ne approfitto per fare una passeggiata sperando che assaporare l’atmosfera natalizia mi risollevi un po’ l’umore. Le strade sono piene di luminarie, le vetrine dei negozi sono addobbate a festa, con alberi e babbi natale giganti.  Ho sempre amato quest’atmosfera, ed è per questo che ho deciso di sposare Lolli il venticinque dicembre, perché volevo che il nostro giorno non fosse un giorno come tanti, ma fosse qualcosa che ci saremmo ricordati per sempre. Ma ora più si avvicina la data, più ho paura, anzi di più, è vero terrore che si impossessa di me, senza avere la minima voglia di lasciarmi. Prima di entrare nel negozio, prendo dei grandi respiri, espiro, inspiro, metto la mano sulla maniglia, compiere quel passo mi costa tanto, sento il piede pesante come se avessi corso una maratona. Devo smetterla di provare queste sensazioni, costringo le mie labbra a sorridere ed entro. Mi accoglie l’assistente della proprietaria che mi dice di accomodarmi mentre mi va a prendere il vestito. Mi siedo su una delle poltroncine e aspetto, sia lei che Viola, guardo la porta con trepidazione, ho bisogno di lei, di averla accanto, visto che non posso avere Lolli, devo avere lei.
L’assistente mi viene a chiamare, le chiedo di aspettare ancora cinque minuti e, fortunatamente, la mia migliore amica non mi delude nemmeno questa volta, arriva tutta trafelata con una bottiglia di champagne in mano.
«Scusa, scusa, scusa. Il lungotevere era bloccato, poi non trovavo parcheggio, ho pensato di non fare in tempo, poi ho rubato un parcheggio a un vecchietto ed eccomi qui».
Il suo racconto mi fa alzare un sopracciglio dallo sconcerto: «E lo champagne?»
«E per festeggiare, non hai voluto un addio al nubilato, almeno fammi brindare al vestito».
Veniamo interrotte dall’assistente che ci richiama all’ordine e ci fa segno di seguirla verso le salette prova, come brave studentesse diligenti le andiamo dietro.
Entro in un camerino, mi spoglio e grazie all’aiuto della ragazza entro nel vestito da sposa che ho scelto: la gonna è molto semplice, lunga, ad essere lavorato è il bustino, con un nastrino verde alla base che crea lo stacco dalla gonna. Ho scelto anche un velo abbastanza lungo, che da quel tocco in più.
«Sei bellissima», mi dice Viola, la guardo dallo specchio e vedo che ha gli occhi lucidi: «Viola, non starai mica piangendo?»
«Chi io? No è impossibile, non ho pianto quando ho sposato Marco, figurati se piango solo perché ti sei messa un vestito». 
Ma i suoi occhi rimangono lucidi, anche mentre apre la bottiglia di Champagne che ha portato, nel frattempo, provo ad uscire dal mio vestito, ma i mille bottoncini dietro mi impediscono di farcela da sola. Sono costretta a chiedere un aiuto alla sarta presente nel negozio, che viene in mio soccorso e mi permette di liberarmi da quell’abito. Guardandomi con quel vestito addosso, le sensazioni che avevo represso fino a quel momento stanno riemergendo e non posso permetterlo. 
 Tornata nei miei abiti “civili” e, dopo aver preso gli ultimi accordi per la consegna del vestito, prendo la bottiglia di Champagne e ne bevo un grande sorso. Ora va meglio, decisamente molto meglio. 
«Emma che hai?»
«Niente Viola, sono solo un po’ stressata. Devo tenere conto dei miei parenti che vengono da Dublino, sistemarli in albergo, andare a ritirare le bomboniere e poi ci sono i regali di Natale. Non ti dimenticare che il pranzo del matrimonio sarà anche quello di Natale e voglio che ci siano i regali. A tutto questo aggiungi Lucas e come risultato hai una sposa stressata».
«Sei sicura che è solo questo? Non mi sembra che ti sia goduta per niente la prova del tuo vestito».
«Sì, è solo questo». Deve essere solo lo stress, non posso pensare che ho paura a sposarmi perché non amo più Lolli. 
Usciamo dall’atelier e ci sediamo sul muretto lì accanto, dove continuiamo a passarci lo champagne, come se fosse acqua.
«Ti redi conto che stai sposando il tuo Lolli?»
«Già».
«Dopo tutto quello che avete passato, tutti gli anni separati, avete avuto un bambino e ora vi giurerete amore eterno», Viola continuava a parlare e io mi limitavo ad annuire.
«C’è una cosa che ti volevo chiedere da anni, hai mai saputo che fine ha fatto Lia?»
Avevo perdonato Lolli per quel tradimento tanti anni fa, eppure sentire il nome della ragazza che ci aveva messo così in crisi, faceva ancora male: «Spero sia morta in modo molto doloroso, tipo sotto un treno o qualcosa del genere, magari soffocata dalle sue tette giganti».
«Dai andiamo, i nostri uomini ci aspettano per cena».
Non nascondo che scendere dal muretto e camminare verso la macchina di Viola è stato estremamente difficoltoso, infatti abbiamo deciso di andare a piedi a casa, anzi, meglio dire che ci avviammo verso casa, barcollando.
Quando entriamo dentro casa mia, Lolli sta già dando da mangiare a Lucas, mi avvicino e do un bacio ai miei ragazzi:
«Nuvoletta, sei ubriaca?», mi chiede lui.
«No, sono una mamma adesso, non posso ubriacarmi». Sia io che Viola scoppiamo a ridere, nessuna delle due sa il perché, ma è tutto così divertente.
«Dio non posso sopportarvi tutte e due ubriache, spero che Marco arrivi presto», Lolli sembrava parlare da solo, piuttosto che con noi. Dopo poco sentiamo il campanello suonare e Viola va ad aprire, sicura che ad attenderla fuori c’è suo marito.
«Uhhh amore mio». La mia amica si getta sul poveretto, che fortunatamente riesce a prenderla al volo.
«Amico, sono ubriache», rispose Lorenzo alla domanda silenziosa presente negli occhi di Marco.
«Tutte e due?»
«Sì e, io mi devo occupare di Lucas, quindi te le devi gestire tu».
Anche se ero leggermente annebbiata dall’alcool, capivo benissimo che stavano parlando di noi due: 
«Guardate che siamo qui, nessuno si deve prendere cura di noi». Non avevo finito nemmeno di pronunciare quelle parole che vidi Viola schizzare in bagno. Okay, forse avevamo bisogno di un piccolo aiuto.

Lolli

Dopo aver trascorso tutta la serata ad accudire Emma, fortunatamente Lucas si era addormentato quasi subito, il resto dei giorni che mancano al fatidico giorno passano abbastanza tranquilli, grazie anche all’arrivo di Luca insieme al suo compagno Micheal a casa nostra. 
Solo che mentre io sono felice, vedo la mia Nuvoletta sempre un po’ malinconica, da quando ha saputo che il padre non avrebbe partecipato, un ombra si è impossessata di lei, spero solo che il mio amore sia abbastanza forte da scacciarla.
Insieme a Luca, Marco, Tommaso e Fabio usciamo per festeggiare il mio addio al celibato, anche se non mi sento single già da molto tempo, anche quando eravamo separati, mi sono sempre sentito impegnato.
Ho detto a Emma che andavamo a festeggiare in un locale, ma in realtà andiamo nella vecchia sala prove dove suonavamo da ragazzi. E lì che passo ogni momento libero che ho, sto facendo una sorpresa alla mia nuvoletta. Stasera è aperta solo per noi, perché voglio far sentire ai miei amici la canzone che ho scritto per lei, era da tanto che non prendevo una chitarra in mano per scrivere qualcosa di mio, ma per il nostro matrimonio volevo qualcosa che fosse solo nostro, che parlasse del nostro amore.
Arrivo all’appuntamento con gli altri con un leggero ritardo, ero un po’ reticente a lasciare Emma, ma nonostante questo non vedo nessuno. Visto la bassa temperatura decido di entrare e di aspettarli dentro, non voglio rischiare di arrivare il giorno del mio matrimonio con la febbre, Emma potrebbe seriamente uccidermi. 
Apro la porta, ma il corridoio che porta alle salette, che di solito è illuminato a giorno, è tutto buio, per fortuna conosco il posto a memoria e so dove andare, procedo, quindi, senza grandi intoppi. Se ci fosse stata Emma al mio posto, sarebbe come minimo inciampata almeno quattro volte. Una luce sulla sinistra attira la mia attenzione, è quella della sala più grande, quella dotata anche di un piccolo palco, sento anche delle voci e, incuriosito, vado a vedere. 
Lo spettacolo che mi si para davanti non è certo quello che mi aspettavo, vedo i miei amici, seduti e, stanno chiacchierando amabilmente con una ragazza vestita con solo una sottoveste. Hanno tutti i bicchieri in mano e non si sono accorti di me. Mi schiarisco la voce e tutti e cinque girano la testa all’unisono verso di me.
«Eccoti, finalmente. Sorpresa!», è Tommaso a parlare, e dal tono di voce è visibilmente alticcio.
«Lo so che non volevi festeggiare ma noi invece sì, e quindi, ti presento Candy». Anche Fabio, era molto poco sobrio.
Sospirai, ma ero contento della festa improvvisata, era da tanto che noi ragazzi non stavamo tutti insieme e mi sono mancati. Tra Lucas e il fatto che viviamo in città differenti, non è semplice vederci. Quindi mi avvicino alla ragazza, che credo sia un spogliarellista, prendo la birra dalle mani di Luca, e mi presento:
«Ciao Candy, sono Lorenzo».
«Piacere, festeggiato. Ora mettiti comodo che iniziamo». Candy è bruna, ha dei lunghi capelli ricci e quella che credevo una sottoveste, in realtà è un bustino nero di pizzo, ha anche i reggicalze. 
Mi metto seduto, i ragazzi hanno sistemato delle sedie, nel frattempo Candy, spero tanto che quello non sia il suo vero nome, va sculettando verso il palco. Fa un cenno e Fabio fa partire la musica e Lady Marmelade inizia a suonare dalle casse, Candy inizia a ballare a tempo.  Ma ancora una volta rimango stupito, perché non è un semplice spogliarello quello che fa, ma è qualcosa di più sensuale, di molto più erotico.
«E’ burleque, amico», Tommaso mi sussurra all’orecchio, e vedendo la ragazza ballare sul palco, mi chiedo come ho fatto a non pensarci prima.
Candy, si muove sinuosa ed elegante, scende dal palco, verso di me, ha un boa di piume intorno al collo che si toglie per avvolgerlo intorno al mio collo e, attirarmi verso di lei, le nostre bocche si avvicinano, sento il suo respiro che si fonde con il mio, lei si ritrae per continuare a danzare davanti a me.
Lo spettacolo dura quasi due ore, lei balla a turno per tutti noi, anche con Luca, che come il resto di noi, è ammaliato dalla grazia di questa ragazza. Meno male che non c’è Micheal, non avrebbe gradito vederlo così rapito da un’altra persona, anche se donna.
Quando arrivano i momenti ti saluta, mi lascia per ultimo: «Peccato che ti sposi tra qualche giorno».
«Ehm già. Grazie per la tua partecipazione, sei stata bravissima».
«Tieni il mio bigliettino, chiamami quando vuoi».
La ringrazio di nuovo ma appena si gira, getto via il bigliettino, ho fatto soffrire abbastanza Emma in passato, ora sto attento a ogni minimo particolare, non voglio che il pensiero che possa tradirla un’altra volta, le attraversi la mente. Lei è la mia metà, lei è semplicemente Emma.
Prima di uscire, riesco a fare ascoltare ai miei amici la canzone che ho scritto per lei, la canto a occhi chiusi, perso tra le note e le parole. Quando finisco, li riapro, visto che intorno a me avverto solo silenzio, quello che vedo sono i miei amici con gli occhi lucidi, mi giro verso Tommaso, che mi dice:
«Questa canzone è voi due».
Dopo qualche altra birra, ci prepariamo per andare via, mi manca Emma, voglio tornare a casa e abbracciarla, dirle che la amo, che nessuna donna sarà al suo livello, mai.
Saluto gli altri, ma Tommaso si attarda, aspetta che saluto anche Luca e poi si avvicina:
«Sai, tanti anni fa quando me l’hai portata via, non avrei pensato che sarei stato felice di venire al vostro matrimonio. Anzi non ho proprio pensato che vi sareste potuti sposare. Ho sempre pensato che l’avresti fatta soffrire».
La verità era che l’avevo fatta soffrire, con i miei comportamenti e le mia decisioni, Tommaso aveva sempre avuto ragione su di me. Sono dovuti passare anni prima che diventassi l’uomo perfetto per lei: «Tommy, sai…»
«No, non mi devi dire nulla, volevo soltanto farti sapere che sono felice per voi». Detto questo, se ne va, lasciandomi solo. Le sue parole mi hanno messo un po’ di malinconia addosso, come ogni volta che penso al mio tradimento, e non posso tornare dalla mia Nuvoletta così. Quindi decido di fare una piccola deviazione e di calmarmi. Visto che la sala prove è vicino al Gianicolo, decido di schiarirmi le idee e andare lì, anche se fa freddo e il tempo non è dei migliori. Con il motorino ci metto pochi minuti e, con la strada illuminata solo dalle luminarie di Natale, imbocco la salita che mi porta sulla terrazza. Parcheggio davanti alla statua di Garibaldi, ma non mi fermo alla prima terrazza, perché, nonostante l’ora tarda è piena di coppiette, ma vado verso quella meno conosciuta, un po’ più giù. Penso di essere solo, fino a quando non vedo una ragazza mora, da sola, assorta nei suoi pensieri. 
Mi siedo sul muretto, le mie gambe ciondolano nel vuoto, mi godo il panorama della città che non è più mia e rifletto su quanta strada ho fatto, da quando ero un ragazzo che sognava di diventare una rockstar e che sulla sua strada, invece, ha incontrato una ragazza irlandese che gli ha rubato il cuore.
All’improvviso sento piangere, mi volto verso la ragazza, è l’unica persona presente oltre me e decido di avvinarmi per sincerarmi che stia bene.
«Ehi, tutto bene?», le chiedo.
«No, il mondo fa schifo», mi risponde lei. 
«E’ Natale vedrai che andrà tutto bene, è il periodo in cui succedono i miracoli».
«Quindi se desidero fortemente che io e Daniele supereremo tutte le difficoltà, il Natale lo farà succedere?»
«Se è un grande amore, non c’è bisogno del Natale, succederà perché non potrete più vivere uno senza l’altra», quello che le avevo appena detto era vero, perché l’avevo vissuto sulla mia pelle. 
«E se non lo supereremo, riuscirò mai a vivere senza di lui?»
A quello non potevo rispondere, perché io senza Emma non avrei nemmeno più la forza di respirare, il mio silenzio doveva averlo preso come una risposta, perché mi disse: «Appunto, non posso. Grazie per le parole di conforto, comunque io sono Greta».
«Di niente Greta, io sono Lorenzo…», le avrei voluto dire che l’amore è la cura per tutto, che se c’è ed è forte, una coppia non ha bisogno di nient’altro per vivere, ma non me ne dà il tempo, perché mi saluta con un gesto della mano e se ne va. Ha un’aria malinconica e triste, due sentimenti che non si addicono molto a questo periodo dell’anno.
Visto che sta diventano sempre più freddo, decido di tornare a casa da Emma, parlare con Greta, mi ha fatto venire il bisogno di sentirla vicino e sentire che va tutto bene. 

Emma

Il grande giorno è arrivato, sono a casa, attorniata dal parrucchiere e dalla truccatrice, non so come si dovrebbero sentire le spose la mattina del loro matrimonio, ma non credo così. Sono tesa, ho lo stomaco che mi fa male, e guardo la porta di casa come se fosse la mia salvezza. Sento di non essere pronta, anche se amo Lolli più della vita, sono spaventata da quello che ci succederà una volta sposati. Non so perché gli ho detto di sì quando me l’ha chiesto, non so perché adesso sto cercando di entrare nel mio vestito. Cerco di non far trasparire nulla all’esterno, a mia madre verrebbe un infarto se decidessi di non sposarmi e Viola mi farebbe percorrere la navata a forza. Vorrei tanto parlare con Lolli, farmi rassicurare, vorrei sentire dalla sua bocca che tutto andrà bene, che il matrimonio non ci cambierà. Ma lui non c’è, è a casa dei suoi genitori, insieme a Lucas. Ora ci sono solo io e mi sento morire. Sono pronta a uscire e non riesco a compiere un passo avanti, sono come bloccata, poi Viola mi afferra per un braccio:
«Emma, guardami, andrà tutto bene, stai andando a sposare il tuo Lolli, non un estraneo, è Lolli che ti aspetterà all’altare, capito?».
Annuisco con la testa, ma anche se l’ho ascoltata, non le ho sentite veramente, sono solo parole vuote, senza senso. Cerco la forza dentro di me e, mi avvio verso l’uscita, dove c’è la macchina che mi sta aspettando.
Ci avviamo verso la chiesa, è San Pancrazio, l’abbiamo scelta perché è quella più vicino a villa Pamphili, il luogo che più di tutti conta per noi. Da casa mia bastano pochi minuti e siamo già arrivati, scendo, c’è il fotografo e alcune persone che mi aspettano fuori, tra cui Luca che mi accompagnerà all’altare. Ma non posso, non ce la faccio, e invece di entrare in chiesa, corro verso l’entrata di Villa, non mi importa dei tacchi, del bouquet, del velo, è la paura a guidarmi, sono una codarda, perché so che con la mia fuga perderò Lolli, ma è più forte di me.
Sento gli sguardi della gente, ma è solo nella mia testa, perché è il venticinque dicembre e nel parco non c’è nessuno, ci sono solo io che corro, vestita con un abito da sposa.
Mi fermo solo quando arrivo al nostro albero, sento le mie forze venire a mancare, vorrei solo Lolli, non è da lui che sto scappando, ma è dai miei demoni, dalla paura di veder fallire l’ennesimo matrimonio, di vederci crollare.
Sono di spalle all’entrata, quindi non lo vedo arrivare, ma lo sento, prima di avvertire le sue braccia intorno al mio petto, prima delle sua labbra sulla mia spalla, lo sento vicino a me. Con Lolli è così, lui è il mio tutto, io non posso nemmeno pensare di esistere senza di lui, ma so che dopo quello che ho combinato, non potrà perdonarmi.
«Nuvoletta…»
Sento le sua mani che mi voltano, la sua presa è dura, fredda, ma non da farmi male, chiudo gli occhi, perché non voglio vedere la sua espressione ferita, non sopporto di vedere il dolore nei suoi occhi. 
«Apri gli occhi e guardami».
Continuo testardamente a tenerli chiusi.
«Nuvoletta sono Lolli. Aprili gli occhi».
Faccio come dice e li apro, grazie alle scarpe con i tacchi siamo alla stessa altezza e l’espressione che vedo non è quello che mi aspettavo. Non è arrabbiato, né deluso, c’è tenerezza nel suo sguardo e, amore, tanto amore.
«Ora mi dici cosa stai provando?», mi chiede lui.
«Paura. Lolli io sono terrorizzata, non voglio che il matrimonio rovini tutto, che scombini il nostro equilibrio, che ci faccia dimenticare chi siamo noi, che ci trasformi in due persone che non si sopportano», davanti a quello sguardo e a quella domanda, non posso più nascondere nulla e gli dico tutto, tutto quello che ho covato dentro il mio cuore in questi ultimi giorni.
«Nuvoletta non succederà mai».
«Cosa ti dà questa sicurezza? »
«Perché ti amo».
A questo punto, mi avvicina ancora di più, i nostri petti si toccano, le nostre labbra si sfiorano, si accarezzano e poi si incontrano. Ci baciamo sotto il nostro albero, non è un bacio casto, né dolce, Lolli mi sta reclamando, mi sta dicendo che io e lui ci apparteniamo qualsiasi cosa accadrà. Ci stacchiamo soltanto quando sentiamo delle gocce bagnarci il viso, alziamo lo sguardo e ci accorgiamo che non è pioggia, ma neve. Neve a Roma per Natale, per il mio matrimonio non potevo chiedere di più.
Sentiamo Luca venire verso di noi, con un tono molto paterno mi dice: «Dovrei accompagnarti all’altare, nel caso te lo fossi dimenticata hai una chiesa pieni di invitati». 
Mi porge il suo braccio e lo prendo, con la mano libera afferro la mano di Lolli e la stringo forte, noi siamo Lolli e Nuvoletta, niente ci può allontanare. Torniamo verso la chiesa, nel piazzale non c’è nessuno, sono tutti dentro ad aspettarci. 
Lolli mi saluta con un bacio, sulla soglia della chiesa: «Ti aspetto dentro».
Annuisco e gli lascio la mano, aspettiamo due minuti, poi io e Luca iniziamo a camminare verso l’altare. Non mi faccio distrarre da nessuno, non mi importa di quello che stanno pensando vedendomi, l’unica persona che guardo è Lolli, distolgo lo sguardo da lui, solo per guardare Lucas, la nostra perfezione.  Respiro profondamente quando arriviamo all’altare e prendo la mano di Lolli. Ci stiamo sposando, niente più ripensamenti, niente più tradimenti, niente più cattiverie. La cerimonia vola, non mi accorgo del tempo che passa, mi sembra che tutto vada avanti veloce, vorrei godermi di più ogni secondo, ma invece, siamo già fuori dalla chiesa, mentre ci lanciano il riso, avvolti dalla neve, il giorno di Natale io e Lolli ci siamo giurati di stare insieme per sempre. 
Durante il ricevimento, Lolli mi sorprende, a un certo punto mi lascia e lo vedo avvicinarsi al palco, qualcuno, credo Fabio, gli passa una chitarra e poco dopo, inizio a sentire una melodia:
Finalmente sei mia,
dopo tanto
dolore
ferite
mesi,
 anni,
vorrei regalarti parole d’amore,
ma nel mio cuore, 
ci sei solo tu,
ci sei sempre stata tu,
finalmente sei mia,
dopo tanto,
dopo dolore,
ferite,
mesi, 
anni,
ti regalo il mio cuore,
ti ho rubato una sera d’autunno,
ti ho cercato,
ti ho voluto,
sono sempre stato tuo
finalmente sei mia
dopo tanto,
dopo dolore,
ferite, 
mesi,
anni
Ho le lacrime agli occhi, mentre cantava, mi guardava negli occhi, scende dal palco e, mi viene incontro, mi prende tra le braccia e iniziamo a ballare. Ho voluto solo canzoni natalizie, ma per il nostro ballo abbiamo fatto un’eccezione con Good riddance.
«Nuvoletta…»
«Dimmi Lolli».
«Buon Natale».





















La settimana romance dal 20 al 27 dicembre

$
0
0
Crazy buona sera,
Eccoci con l'appuntamento de La settimana romance che vi elenca le uscite romance della settimana dal 20 al 27 dicembre. Per sapere cosa proprio non potete perdere seguite in fondo al post la sezione "Imperdibili della settimana" che vi metterà in evidenza ciò che non può mancare nell'e-reader di una crazy.... e ricordate che questo post è in continuo aggiornamento!

































Un giorno da favola 23 dic. 2015 di Fabiola D'Amico

Francesca è una sessuologa trentenne, single dopo una deludente storia d’amore con un uomo sposato. La sua passione sono i romanzi di ambientazione storica e sogna un amore come quello delle loro protagoniste. Un giorno, in tribunale per una causa in cui sono coinvolti due suoi clienti, incontra Christian Balardini, cinico e arrogante avvocato. Tra i due scatta subito una forte attrazione ma Francesca ha paura di aprirsi di nuovo. Si ritrova a combattere, perciò, una battaglia tra ragione e sentimento, ma non ha tempo per soffermarsi a riflettere su ciò che le sta accadendo, perché la sua migliore amica le chiede aiuto per organizzare un matrimonio in perfetto stile austeniano… per la vigilia di Natale! Così, in una girandola di avvenimenti ed equivoci, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi. E se fosse proprio lui il suo Mr Darcy tanto atteso?



Troppo bello per dire di no (The Billionaire Boys Club Series Vol. 2) 21 dic. 2015 di Jessica Clare

Il Billionaire Boys Club è una società segreta formata da sei uomini, incredibilmente ricchi, che hanno giurato di avere successo a tutti i costi anche in amore...
Il magnate immobiliare Hunter Buchanan ha un passato oscuro, di cui porta ancora addosso le cicatrici. Per questo vive come un recluso nella sontuosa tenuta di famiglia. Hunter era disposto a rinunciare ai sentimenti, fino a quando non ha visto una donna dai lunghi capelli rossi e dalla bellezza enigmatica e ha deciso di architettare un piano per conoscerla. Gretchen Petty ha bisogno di uno stipendio e di dare una svolta alla sua vita. Così, quando le si presenta un’occasione di lavoro in una ricca tenuta a New York, la coglie al volo. Ma se può trascurare le stranezze del nuovo incarico, non le riesce invece di ignorare l’aspetto attraente del nuovo capo e il suo temperamento imprevedibile. Hunter teme che il suo piano possa fallire prima ancora di essere messo in atto, ma Gretchen gli dimostrerà che la vita può essere piena di sorprese...




Ti regalo l'amore 23 dic. 2015 di Alessandra Paoloni

Single da poco, disoccupata, Clelia trascorre le sue giornate tra serie TV in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentesimo compleanno, riceve in regalo un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un'agenzia italiana di meetings & holidays. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e anche misterioso. Il feeling tra i due è destinato a tramutarsi in qualcosa di più profondo. Infatti, nell'assolata campagna umbra e all'ombra dei monumenti della città di Perugia, nascerà una storia sensuale e tenera al tempo stesso. Clelia crede finalmente di vivere la sua favola ma la realtà, sempre in agguato, busserà ben presto alla sua porta...


Sposami ancora 21 dic. 2015 di Mariangela Camocardi

Ermanno, ufficiale italiano nell'esercito napoleonico, è prigioniero in Spagna. I guerriglieri chiedono un grosso riscatto, e l'unica che potrebbe pagarlo, anche se a prezzo del proprio benessere e della propria felicità, è Francesca, la donna che Ermanno ha ripudiato. Francesca decide di sacrificarsi, ma quello che le viene consegnato non è che l'ombra dell'uomo di un tempo, ora piegato nel corpo e nello spirito per la lunga prigionia. Solo il suo amore potrebbe guarirlo, ma il cuore della donna non è più libero...



Il prigioniero 21 dic. 2015 di Maria Masella

Genova, 1799. Nicolò Negri è un libertino, un baro, un mantenuto, che sembra non conoscere il significato della parola onore... e non esita a cogliere un affare, quando gli si presenta. Come la proposta della contessa Elisa: far innamorare la sua figliastra Lavinia in cambio di un magnifico cavallo. Ma Lavinia non è una donna qualsiasi e con la sua sdegnosa bellezza è in grado di trasformare Nicolò in una persona molto diversa, leale e altruista. Tuttavia, lei non è ancora pronta ad accorgersene...


Cuore di lupo 21 dic. 2015 di Ornella Albanese


Il caparbio Alessandro di Iesi, braccio destro di Federico II, conquista il feudo di Montalto, espropriando la famiglia che da sempre ne detiene il potere. In poche ore Irene di Montalto si ritrova senza casa né padre, ucciso per mano nemica. La sua unica speranza di difesa è sposare Evandro di Cerrano, un nobile cavaliere che potrebbe tutelare i diritti dei Montalto sul feudo. Tuttavia Alessandro continua a tormentarla: come nuovo feudatario ha diritto di esercitare lo ius primae noctis, di essere il suo primo uomo... Ma non è forse quello che Irene sogna?

Insegnami a sognare di Morgan Matson, presto in Italia

$
0
0
Ciao  ragazze,
arriva l'11 febbraio Insegnami a sognare -cambio titolo- di Morgan Matson ovvero il titolo americano Since You've Been Gone, della stessa autrice abbiamo letto ad aprile scorso Noi ai confini del mondo in cui partiamo in viaggio con Amy e Roger.. In America questa autrice ha avuto molto successo anche se i suoi libri si rivolgono ad un pubblico tendenzialmente young… infatti anche questi due titoli sono ascrivibili al genere young adult.



Da quando sei andato via è  uno young adult autoconclusivo non è propriamente un romance ma più una storia di crescita e amicizia quindi un po’ fuori dal target di questo blog, sappiamo che ha avuto il suo discreto successo negli States.
Anche Noi ai confini del mondo è  uno young adult autoconclusivo riprende il tema ormai noto del viaggio on the road e lo fa (almeno nell’edizione americana) persino con corredo di foto dei luoghi visitati, ricette, e bellissime canzoni. I protagonisti di questo viaggio sono la giovane Amy, che ha appena finito il liceo e Roger, al primo anno di college: i due non si conoscono e non sono entusiasti di attraversare il paese accanto ad un estraneo…ma presto le cose cambieranno e Amy e Roger diventeranno sempre più intimi!



Titolo:Since You've Been Gone (stand alone)

Autore: Morgan Matson

Data 11 Febbraio 2016

Casa editrice: Newton Compton

Genere: Young Adult




La Emily pre-Sloan non andava alle feste, parlava a fatica con i ragazzi e soprattutto non commetteva mai pazzie. E poi si inserisce/entra in gioco Sloan, un animale sociale e il miglior amico che tu possa avere, quello che cerca di tirarti fuori dal tuo guscio. Ma poco prima di quella che doveva essere un’estate epica, Sloan scompare. Senza una nota. Senza una telefonata. Senza un messaggio. Senza più Sloan. Ha lasciato solo una lista di cose da fare. Tredici sfide  molto bizzarre scelte da Sloan che Amy non vorrebbe mai provare, a meno che compierle non voglia dire riportare indietro il suo migliore amica. Raccogliere mele di notte?  Ok, facile. Ballare fino all’alba? Certo, perché no? Baciare uno sconosciuto? Aspetta, cosa?
Finire la lista di Sloan vuol dire affrontare molte prime volte. Ma Emily ha un' intera inaspettata estate davanti a sé e l’aiuto, totalmente inaspettato, di Frank Porter per spuntare le voci dalla lista. Chissà cosa troverà alla fine?Nuotare nuda?



Titolo: Noi ai confini del mondo - Amy and Roger's Epic Detour 

Autore: Morgan Matson

Data 2 aprile 2015

Casa editrice: Newton Compton

Genere: Young Adult






Amy Curry non nutre molte aspettative per la sua estate, sua madre ha deciso di trasferirsi dall’altra parte del paese, ed è compito di Amy  portare la loro macchina dalla California al Connecticut. C’è solo un problema: suo padre èmorto in un incidente stradale,  e lei non si sente ancora pronta a stare dietro al volante. Ed è qui che entra in gioco Roger. Un vecchio amico di famiglia, anche lui impegnato in un viaggio da costa a costa e anche lui con un carico di problemi. La strada verso casa può essere sconosciuta, soprattutto se la loro amicizia si muove verso  territori inesplorati, ma insieme, Amy e Roger, capiranno la strada da seguire sulla mappa da seguire per stare insieme.



Ciò che ha decretato la fama di questi libri, dalla trama innocente e semplice è lo stile di scrittura dell'autrice completo, ricco e capace di creare anche personaggi secondari indimenticabili. Dunque non ci resta che aspettare per provare anche noi, in Italia, questo incantesimo!
A presto con ulteriori aggiornamenti,
Il Team Crazy


ATTENZIONE: questa è una notizia esclusiva di CrazyforRomance, è vietato riportarla in altri blog, forum o social network senza riportarne la fonte. 

Quello che parla di te di Marci Lyn Curtis, presto in italia.

$
0
0
Salve Crazy,
Arriva il 28 gennaio Quello che parla di te ovvero The One Thing di Marci Lyn Curtis. Arriverà presto nelle nostre librerie, grazie alla Fabbri Editore. Si tratta di un libro che ha raccolto pareri entusiastici e in appena un mese di vita ha collezionato una lunga serie di recensioni a cinque stelle. Quindi noi non vediamo l’ora di conoscere questo nuovo young adult tutto da gustare! Andiamo a scoprire la trama!





Anche se uscito da poco The One Thing ha già ottenuto moltissime recensioni positive, di questo libro dicono che lo stile fresco e divertente lo rende una piacevole lettura. Il punto focale di questo young adult è l’amicizia: un’amicizia tra una diciottenne e un bambino di dieci anni, un’amicizia che non ha bisogno di occhi per essere riconosciuta.


Titolo: Quello che parla di te

Autore: Marci Lyn Curtis

Casa Editrice: Fabbri Editore

Data: 28 gennaio 2016

Genere: Young Adult






Maggie Sanders può anche essere cieca, ma non vuole invitare nessuno al suo party della pietà. Da quando ha perso la vista sei mesi fa, la vena ribelle di Maggie ha preso vita, culminando in un elaborato scherzo scolastico. Maggie lo chiamava geniale. Il giudice lo chiamava illegale.
Adesso Maggie ha un addetto alla sorveglianza per la libertà vigilata. Ma lei non è interessata alla riabilitazione, non quando rimpiange ancora la perdita del suo sogno di diventare calciatrice professionista, e furiosa con i suoi cosiddetti amici, che hanno perso interesse per lei da quando non ha più potuto guidare la squadra alla vittoria.
Poi l'intero mondo di Maggie si capovolge. In qualche modo, incredibilmente, lei riesce a vedere di nuovo. Ma solo una persona: Ben, un precoce bambino di dieci anni, diverso da chiunque abbia mai incontrato. La vita di Ben non è facile, ma lui non vede limiti, solo possibilità. Dopo un po', Maggie inizia a realizzare che perdere la vista non significa perdere ogni cosa che sognava. Anche se quello che adesso lei sogna è Mason Milton, l'esasperante e attraente cantante della nuova band preferita di Maggie, che si rivela essere il fratello di Ben.
Ma quando apprende la vera ragione per cui riesce a vedere Ben, Maggie deve trovare il coraggio di affrontare un futuro una volta inimmaginabile... prima che perda tutto quello che ha imparato ad amare.


“Questa è la cosa positiva dell’essere cieco: 
vedi le persone per come sono realmente”

La nostra protagonista Maggie, è un tipetto frizzante, con la giusta puntina di sarcasmo e la battuta pronta. Ben, il bambino del “miracolo”, è molto maturo per la sua età, ma è anche intelligente, insomma un vero genio. E Mason? Dicono sia il classico ragazzo affascinante e bellissimo, poi è il cantante di una band e sappiamo tutti quanto ci piacciono quel genere di ragazzacci stile “Drug, Sex and Rock’n’Roll”!
Non ci resta che attendere la data di pubblicazione della Fabbri per gustarci questa nuova storia, in cui l’amicizia fa da padrone, l’amore sboccia a ritmo di musica e lacrime e risate a crepapelle sono assicurate. Noi lo leggerò, e voi?
A presto,
Il Team Crazy

The baby di Abgail Barnette: si chiude la serie The Boss!

$
0
0
Crazy
è con gioia che vi notiziamo che con The Baby il 31 dicembre non chiudiamo solo il 2015 ma anche la serie  The Boss di Abigail Barnette.
Dopo una pubblicazione a tempo di record di questa piccantissima serie con The boss, The girlThe Wedding  e The Ex chiudiamo ora con l'ultimo nato in casa Barnette, The baby in lingua originale. Questa nuova serie erotica che la Newton ha lanciato a maggio in Italia, e che ha appassionato le nostre amanti del romance arriva così all'epilogo della storia di Neil e Sophie...




The Boss racconta la storia d’amore tra Sophie e Neil ed è il primo libro di una serie composta da cinque libri più una novella, scritta da Abigail Barnette, pseudonimo dietro il quale si cela Jennifer Armitrout (e non Armentrout mi raccomando, non è la creatrice del nostro amato Daemon) ma se leggete paranormal l’avete già conosciuta per aver scritto una saga sui Vampiri, The Blood Ties.  The boss invece è una serie erotica con una forte tematica BDSM incentrata sulla storia tra Sophie giovane sottomessa e il suo dominatore Neill. Quello che ha colpito molto di questa storia è sicuramente la grande differenza d’età tra di loro: ben venticinque anni. È la stessa scrittrice a discostarsi dal fenomeno “Cinquanta Sfumature” che ha voluto mettersi alla prova provando a cimentarsi in un genere non suo e scrivere un erotico dove ci fosse rispetto reciproco tra i personaggi e senza quella misoginia che secondo lei aveva caratterizzato la trilogia della James.  Noi non vediamo l’ora di leggere questa storia che ha stregato le lettrici americane e conoscere questa coppia che le ha fatte sospirare, e voi?


Serie The Boss

1. The Boss, maggio
2. The Girl, 30 luglio
2.5 The Hook up
3. The Wedding, 17 settembre 
4. The Ex. 15 ottobre
5. The Baby, 31 dicembre

Autore: Abigail Barnette
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Erotic Romance






The Boss 
Sophie Scaife era quasi scappata una volta, barattando il suo biglietto per il college per uno per Tokyo. Ma un volo in ritardo e una notte passata con uno sconosciuto le hanno fatto cambiare idea, instradandola verso un’ambita posizione presso una rivista di moda di New York.
Quando l’irresistibile sconosciuto incontrato quella notte si rivela essere il suo nuovo capo – il miliardario e magnate dell’editoria Neil Elwood – Sophie non può resistere alla possibilità di riaccendere la scintilla scoppiata tra loro… e l’opportunità di esplorare il suo lato da sottomessa con l’uomo più autoritario che abbia mai conosciuto.
Neil è l’unico uomo che abbia mai capito il bisogno di Sophie di sottomettersi in camera da letto, e l’unico uomo che abbia mai soddisfatto questi desideri. Quando la loro incandescente relazione senza impegno diventa qualcosa di più, Sophie dovrà scegliere fra la carriera e il suo cuore… o rischierà di perdere entrambi.



The girl
Disoccupata, bandita e incinta, la vita di Sophie Scaife è totalmente capovolta. Il suo rapporto con il magnate dell'editoria Neil Elwood è in difficoltà. La carriera della sua migliore amica invece è in ascesa. E Sophie ha paura che dovrà farà una delle scelte più difficili della sua vita da sola. Quando una diagnosi devastante costringe Neil a tornare a Londra, Sophie getta al vento la sua prudenza pur di seguire il suo cuore e attraversare l'Atlantico. Avere un rapporto con la malattia , immaginando invece di essere in salute è una sfida, anche per due amanti creativi come Sophie e Neil. Ma Sophie è più che disposta a provare qualsiasi cosa comanda il suo Signore, e le loro fantasie di controllo diventano un rifugio dallo stress quotidiano della malattia.
Mentre la ricchezza e il privilegio di Neil le offrono una stabilità alla sua nuova situazione, Sophie si ritrova a ricostruire la sua vita intorno ad un futuro incerto. E mentre entrambi affrontano i cambiamenti tra di loro a testa alta, sono troppo consapevoli del fatto che la loro felicità può essere fugace e Sophie potrebbe perdere Neil per sempre. 



The Hook Up
Dopo che il cancro ha messo un anno della sua vita in stand-by, Neil Elwood è finalmente tornato al posto in cui si sentiva di appartenere: a capo del suo impero mediatico. Ma quando il lavoro lo porta a Londra e lontano dalla sua ragazza, Sophie, comincia a rivalutare le sue priorità. Neil non è sicuro di cosa aspettarsi quando Sophie gli suggerisce una notte insieme al loro amante, Emir. Quando i due uomini si incontrano a cena volano scintille, e Neil riconosce una rara opportunità di dare alla sottomissione sessuale un’ altra occasione. Anche se è contro a tutto quello che sa Neil è disposto ad obbedire, almeno per una notte. Sotto il comando di Emir, Neil scopre un nuovo lato della sua sessualità e, scopre che a volte, cedere il controllo può far sentire così... bene.



The wedding
Dopo un anno tumultuoso, il rapporto di Sophie Scaife con il suo ragazzo e dominatore, il magnate miliardario dei media Neil Elwood, è più focoso e più felice che mai. Il suo frizzante lato dominante spinge Sophie a nuove e stimolanti avventure e la spinge ad un'esplorazione erotica per soddisfare ogni capriccio del suo signore. Ma con l'imminente matrimonio di sua figlia e un compleanno importante impediscono ai pensieri di Neil di placarsi, anche Sophie affronta un futuro molto diverso da quello che aveva previsto. Presa in un conflitto tra la sua nuova ricchezza e il suo desiderio d' indipendenza, Sophie teme di diventare solo un altra moglie trofeo della Quinta Strada. Con la sua carriera di giornalista di moda finita e il suo nuovo impegno come scrittrice che trova poco entusiasmante, Sophie deve lavorare di più che mai per dimostrare le sue intenzioni alla famiglia e gli amici di Neil. Sophie non è l'unica che lotta per adattarsi al suo nuovo stile di vita. Quando jet privati e stilisti minacciano il suo legame con Holli, Sophie si ritrova in bilico tra il mondo in cui vive ora, il passato, e la gente che si è lasciata alle spalle. Dopo che una rivelazione scioccante divide la sua lealtà, Sophie rischia di perdere la sua migliore amica o di perdere la fiducia l'uomo che ama.


The Ex
Capo editrice di una rivista, futura sposa e presto nonna a ventisei anni, Sophie Scaife immagina la sua vita matrimoniale con il suo fidanzato e dominatore: il miliardario perfido e sadico Neil Elwood. Mentre scoprono insieme un territorio sensuale inesplorato, Neil porta Sophie fino al limite tra dolore e piacere e le fa scoprire un nuovo lato sorprendente della sua sessualità. Mentre Sophie cerca un equilibrio tra la sua routine frenetica lavorativa e la devozione per la sua famiglia non convenzionale, Neil deve adattarsi alla vita di un magnate in pensione. Con il l'avvicinarsi del loro grande giorno , avranno a che far con del nervosismo pre-matrimoniale, crisi personali e un inaspettato ospite. Ma un trauma vecchio di decenni tormenta ancora Neil. Quando i dettagli privati diventano di interesse pubblico, Sophie scopre che le cicatrici del suo passato sono enormi e avrà bisogno di tutto il suo amore per guarire.





Quando la vita va a rotoli, qualcuno deve rimetterla in sesto. Sophie Scaife si è trovata troppo spesso in questa situazione. Dovrebbe festeggiare un nuovo anno e un grande successo e invece sta cercando disperatamente di tenere insieme il suo mondo che sta andando in frantumi. Per Sophie e suo marito, il miliardario Neil Elwood, gestire la quotidianità del matrimonio e i loro roventi giochi di dominazione e sottomissione è una cosa naturale. Il ritorno di una vecchia fiamma non fa altro che ravvivare il loro audace rapporto con nuove perversioni e fa divampare ancora di più la passione. Il desiderio di Neil per Sophie è pari solo alla sua motivazione nell'intraprendere un nuovo progetto filantropico molto ambizioso. Ma l'effetto collaterale del più grande trionfo di Neil è uno sconvolgente cambiamento a cui nessuno dei due era preparato. Da un giorno all'altro, Sophie si ritrova catapultata in una nuova realtà, completamente diversa dalla vita che aveva immaginato. Travolta da mille emozioni, Sophie lotta per conciliare l’immagine del marito che adora con un uomo che non riconosce più. Un uomo che ama troppo per lasciarlo andare senza lottare...



Alla prossima , Il team crazy

Match D’Amore di Allison Parr, recensione

$
0
0
Ciao Crazy,
oggi  parliamo di Match d’Amore di Allison Parr. Il libro è uscito il 30 novembre con la Harlequin Mondadori, nella collana elit. La storia è tra le più classiche, ma ha il suo perché: una giovane tirocinante che “inciampa” in uno sconosciuto famoso, e dal quale non riesce più a liberarsi. Curiose?

Titolo: Match d'amore
Autore: Allison Parr
Serie: No serie
Editore: Harlequin Modadori
Data: 30 novembre 2015
Genere:  Contemporary romance
Categoria:odio/amore - sport romance
Narrazione: #3 persona passato pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Racheal, tirocinante presso una casa editrice - Ryan, Quarterback




Rachael Hamilton è la classica brava ragazza: studiosa, amante dei libri e allergica alle avventure di una notte. Il suo ragazzo ideale è un artista, possibilmente bello e dannato e con lo sguardo rivolto a un futuro lontano e irrealizzabile. Mai avrebbe pensato di sentirsi attratta da un palestrato come Ryan Carter, quarterback dei Leopards e golden boy di New York! Un tipo così sexy potrebbe avere al suo fianco le ragazze più belle e disinibite del pianeta, eppure è proprio lei, Rachael, a catturare la sua attenzione... La partita tra loro è appena cominciata e già, tra battute velenose, baci rubati, sfide e cene del venerdì sera, Rachael capisce di provare, per la prima volta, l'irresistibile desiderio di rompere gli schemi dentro cui si sente imprigionata. E poi, quando mai avrà un'altra occasione di godersi il corpo perfetto di un giocatore di football?



A volte si tratta di un attimo. Una semplice distrazione può cambiare il corso della tua vita.
Questo è ciò che accade a Rachael: un attimo di distrazione e si ritrova in un after party di una squadra di football, e presto in una delle camere di un giocatore. La signorina Hamilton non sa che l’incontro, voluto dal destino quella sera, le cambierà la vita. 

Rachael è impegnata in un tirocinio in una casa editrice, ha l’affitto a cui pensare, Jack da evitare (forse), una rimpatriata delle scuole superiori a cui dover partecipare. Non le serve un’uscita tra amici.. o magari si?

Certo è che ritrovarsi un Ryan Carter a pochi metri.. è destabilizzante. Soprattutto perché, non c’è un motivo reale ma, tra i due nasce qualcosa di talmente forte tale da attrarli fino a scontrarsi duramente.

Il modo di fare del quarterback non aiuta: lui è sicuro di se, è consapevole del suo fascino e nessuna ha mai osato rifiutarlo.

Potrebbero non rincontrarsi mai.. 


Ma il destino (chiamatelo “sciarpa”, o un improvvisato “Rosh Hashana”, o un “pokerino” tra amici) ha piani diversi per Ryan e Rachael. E poi ci sono Malcom e Abe, e gli altri Leopards che stranamente si ritrovano sempre in mezzo ai battibecchi della coppietta: tutti a tifare per golden boy, e sperare che riesca a conquistare la ragazza dei libri.
La storia, come avrete già intuito, si sviluppa su questa forte attrazione, alimentata da continui botta e risposta, spesso velenosi, in cui i due protagonisti amano cimentarsi. Ma l’odio è sempre l’altra faccia dell’amore.. quindi, cosa potrebbe andare mai storto? 
Una lettura leggera e molto veloce, dai tratti piccanti ed ironici: si tratta di un pov interno, in prima persona, quindi è facile immedesimarsi.  Un libro molto piacevole. Forse avrei preferito uno sviluppo diverso dell’autrice per quanto riguarda i vari incontri tra i due personaggi principali: sembrava fossero un po’ forzati i loro “casuali” incontri. So che si tratta di finzione.. ma non è un fantasy, quindi il fatto di non risultare verosimile, a volte, mi ha fatto storcere il naso. E forse non mi molto convinta il “tono” del libro: non mi ha emozionato al punto di piangere o ridere, è stato un po’ piatto, ma non noioso.


Nel complesso la storia è piacevole. La consiglierei come intermezzo tra due libri più complessi, per .. calmare le emozioni. 

Buona lettura,

Cinzia

Le confessioni del cuore di Colleen Hoover, recensione

$
0
0
Ciao care,
eccomi a dirvi la mia sul popolarissimo Le Confessioni del cuore di Colleen Hoover, pubblicato finalmente dopo mesi di attesa, il 17 dicembre in digitale dalla casa editrice Leggereditore - per il cartaceo supponiamo di dover aspettare l'anno nuovo. Ora venite a sentire le mie confessioni sulla storia di Owen e Auburn... rigorosamente senza spoiler.

Titolo: Le confessioni del cuore
Autore: Colleen Hoover
Serie: no serie
Editore: Leggereditore
Data: 17 dicembre 2015
Genere: New Adult
Categoria: Drama - made cry
Narrazione: #1 persona con entrambi i pov dei protagonisti
Finale: No cliffhanger
Coppia: Auburn, parucchiera ventunenne appena trasferitasi in Texas - Owen, Artista.



A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...


‘Spero che lei abbia più di un destino.’

‘Ti amerò per sempre. Anche quando non potrò.’

Ero alle prime pagine e già il prologo si era preso il mio cuore e portandoselo a fare una bella centrifuga, di quelle che mi hanno lasciata tramortita e senza speranze. Ma chi mai potrebbe avere ancora speranza nella vita e nell'amore se a quindici anni ti portano via crudelmente la cosa più importante? Se vedessi la persona di cui senti avere più bisogno al mondo andare stoicamente incontro al suo destino... e tu inerme non potessi neanche più stare solamente a guardare?
Auburn certo di speranze ne ha davvero poche ormai, e appena si trasferisce da Portland in Texas, quasi ventunenne, è decisa a riprendersi l'unica cosa che ormai da senso alla sua vita, tutto ciò che le appartiene. Certo non immagina però di incontrare il ragazzo che farà riaffiorare in lei la voglia di essere amata e di amare.
Succede tutto per puro caso. Sembra che il destino ci abbia messo lo zampino...e lei dopotutto non immagina - e ne saprà mai- quanto effettivamente abbia inciso sul suo futuro il destino.
Ormai voi conoscete benissimo la mia venerazione per quest'autrice: penso sia una delle poche che non mi stancherei mai di leggere e che riesce a stupirmi ad ogni libro. 
Iniziando i primi capitoli de Le Confessioni del cuore mi sono resa subito conto di andare incontro ad una storia non semplice, ma passato il famoso prologo "strazziacuore", di cui vi dicevo prima, sembra di andare invece incontro ad una storia che emozionerà, si, ma che lo farà attraverso una storia carica di poesia, un rapporto apparentemente più semplice e senza troppi ostacoli. 
SBAGLIATO! Che abbaglio, ragazze. Dopo essermi immersa, attraverso l'arte - e quando dico arte lo dico concretamente perchè all'interno troverete le foto dei meravigliosi dipinti da Danny O'Connor- e le confessioni anonime, in questo magico incontro che è pura meraviglia, speranzosa che l'idillio continuasse all'infinito, arrivano Try e Lydia a rovinarmi tutto. Sono stati due fra i personaggi che ho odiato di più nella storia dei romance... Lydia soprattutto. Andando avanti ho percepito prepotentemente tutta la frustrazione di Auburn di non potersi ribellare alla sua situazione, di non poter fare nulla per migliorare la sua condizione e di dover sottostare, purtroppo, a subdoli ricatti morali e non  pur di poter, anche in parte, raggiungere lo scopo che l'ha portata in Texas. Ho sofferto con lei, mi sono arrabbiata quanto lei, sarei impazzita al suo posto, ma ho ammirato davvero tanto la tenacia e la forza che l'hanno poi portata a vincere!!!


Owen e Auburn sono due persone da tenere ad esempio. Entrambi questi personaggi hanno infatti sacrificato tutto per la propria famiglia, non hanno pensato minimamente di tirarsi indietro quando è toccato mettere a rischio la loro felicità a beneficio di chi avevano vicino.
Sono poi arrivata alla fine attraverso una serie di eventi che mi hanno provato, e che hanno provato Auburn e Owen, e finalmente nell'epilogo quadra il cerchio di tutto il libro! Leggendo le ultime pagine è facile dire che la Hoover è davvero unica... riesce a concepire sempre storie intense, diverse, particolari e mai banali senza peraltro ricorrere a effetti speciali.
Tirando le somme, amiche, ho amato tanto la prima parte del  libro e il modo in cui tutto prende senso nell'epilogo, ma stavolta una piccola pecca l'ho trovata: avrei preferito un maggiore approfondimento della storia dei protagonisti. Avrei desiderato tanto che loro avessero potuto conoscersi di più prima "dell'imprevisto", avrei così potuto giustificare le sensazioni di Auburn che sono esplose dirompenti da un momento all'altro. Ho amato come sempre lo stile impeccabile della Hoover, il suo modo di veicolare attraverso i suoi libri sempre dei messaggi profondi che lasciano indiscutibilmente il segno.


Le confessioni del cuore è un libro da leggere assolutamente, da interiorizzare... è un libro che fa desiderare di trovarsi davanti alla porta dello studio di Owen solo per poter lasciare la propria confessione anonima e tornare e vedere cosa ne è scaturito da quel segreto.


ci sono delle persone che incontri e impari a conoscere, 
e poi ce ne sono altre che incontri e conosci già


Baci, Alessandra












Present Perfect di Alison G. Bailey. Arriva la serie Perfect.

$
0
0
Crazy,
vi diamo la notizia esclusiva di un nuovo acquisto: la serie Perfect di Alison G. Bailey, composta da Present PerfectPast Perfect e Presently Perfect è stata infatti acquisita dalla  DeAgostini!
Si tratta di una trilogia new adult ambientata al liceo e i suoi protagonisti sono Amanda e Noah, migliori amici da sempre ma che forse provano qualcosa di più della semplice amicizia.



Ci aspetta una nuova serie young adult che ha fatto battere il cuore a molte lettrici, ed anche se è stato acquistato solo il primo volume non vi preoccupate perché i primi due libri sono autoconclusivi, parlano infatti, di due coppie diverse, mentre,il terzo è il pov di Noah, protagonista maschile del primo romanzo della serie. È la storia adatta a chi ama leggere dell’amore che sboccia tra migliori amici: è uno young adult, quindi oltre a trattare del primo amore, parlerà dei dubbi e dell’insicurezza tipica dell’adolescenza. Anche se Amanda non è ragazza normale, lei ha un piano di vita che segue alla lettera, senza mai concedersi una distrazione. Quindi quando si accorge di essersi innamorata di Noah, tutto il suo mondo viene travolto e per quanto si sforzi, niente potrà tornare come prima. È un romanzo dolce, romantico, adatto a un pubblico giovane, ma anche, a chi come noi, non ha mai smesso di credere all’amore. 



Serie Perfect

1. Present Perfect
2. Past Perfect
3. Presently Perfect
Autrice: Alison G. Bailey
Casa Editrice: DeAgostini
Genere: new Adult


Present Perfect
Sono sempre stata insicura su molte cose nella mia vita, tranne che per una, sono sempre stata innamorata di lui. Ogni minuto di ogni singolo giorno da quando sono su questa terra, il mio cuore è sempre stato suo. Senza mai una domanda, senza mai un dubbio. L’amore può essersi trasformato in molte forme durante gli anni, ma è sempre stato costante. Tutti hanno la loro definizione di amore. Ci sono milioni di canzoni, miliardi di libri articoli e poesie che lo raccontano. Ci sono esperti sull’amore che ti diranno come averlo, come tenerlo e come andare avanti. Ci hanno spinto a credere che l’amore è complicato. Non è l’amore a essere complicato. È tutta la merda intorno che lo rende difficile. Se tu sei intelligente, lo capirai prima che sia troppo tardi e lo semplificherai."
Amanda Kelly ha trascorso tutta la sua esistenza provando a controllare ogni aspetto della sua vita, aspirando alla perfezione. La sua ossessione per la perfezione, insieme al sentirsi inutile, la sta consumando. L’unica cosa che considera perfetta nella sua vita è il legame che ha con il suo migliore amico, Noah. Tutto stava andando secondo i suoi piani, fino a quando una mattina si è svegliata e ha realizzato di essersi innamorata di lui. L’unica cosa che non può controllare sono i sentimenti che lui ha per lei. Noah ha il potere di donarle centinaia di vite di felicità, ma anche quello di devastarla completamente. Lui è l’unica cosa nella sua vita ad essere perfetta, ma l’unica che non può permettersi di avere. La sua vita inizia ad andare a rotoli. Gli eventi si mettono in moto e la forzano a lasciare andare i suoi sogni e i suoi desideri. Lei deve capire che una persona non può controllare gli eventi della vita, ma solo la sua reazione ad essi, o sarà troppo tardi per salvare la relazione con il suo migliore amico?

Past Perfect
In Present Perfect, Brad Johnson era sexy, spavaldo, ricco e un perfetto "puffidiota". Poteva permettersi qualsiasi cosa volesse e poteva sedurre ogni ragazza su cui posasse gli occhi. Tutto era pronto per lui, tutto da prendere tranne l’unica cosa che desiderava e di cui aveva bisogno. Una tragedia lo costringe a rivalutare la sua vita. Quando proverà a cambiare, le persone nella sua vita lasceranno che si separi dal suo passato o lo terranno ancorato alla sua vita e ai suoi errori precedenti?
MabryDarnell è intelligente, ambiziosa, bellissima, e sfacciata. Alcuni segreti del suo passato tormentano il presente, costringendola a mettere in discussione le sue azioni per cercare di proteggere il suo cuore e la sua vita.
Dall’istante in cui Brad and Mabry si incontrano, il loro legame è forte, intenso ed eccitante. Entrambi capiscono di aver trovato la sola persona in grado di soddisfare ciò che l’altro desidera. Quando i rispettivi passati si scontrano col presente, dovranno rinunciare ad avere un future insieme o l’amore sarà abbastanza forte da sottomettere i loro demoni?



Presently Perfect
La perfezione è un’illusione alimentata dalla percezione degli altri.
Tweet era il mio cuore, la mia anima, e il mio obiettivo.
Lei era il mio tutto.
Nessuno di noi due era perfetto. Entrambi sbagliavamo. Guardando indietro, andava bene, perché ogni scelta ci ha condotto dove dovevamo essere proprio al momento esatto.
L’unica costante, il nostro amore ed amicizia.
Ci sono due versioni in ogni storia e io non scambierei le nostre per niente al mondo.





Un giorno da favola di Fabiola D’amico, recensione

$
0
0
Buonasera Crazy,
oggi vi parlo, con immensa gioia, di Un giorno da favoladi Fabiola D’amico. Il romanzo che, come una fenice, è rinato dalle sue ceneri più volte. E nella sua ultima versione, quella definitiva, è arrivato nelle librerie grazie alla Newton Compton il 21 dicembre. Pronte a ritrovare la dottoressa Francesca e l’avvocato Christian?

un giorno da favolaTitolo: Un giorno da favola
Autore:
Fabiola D'amico
Serie:  autoconclusivo
Editore:
Newton Compton
Data:  21 Dicembre
Genere: contemporary romance
Categoria: Opposti che si attraggono
Narrazione: terza persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Francesca, sessuologa e inguaribile romantica; Christian, avvocato cinico e pragmatico.

Francesca è una sessuologa trentenne, single dopo una deludente storia d’amore con un uomo sposato. La sua passione sono i romanzi di ambientazione storica e sogna un amore come quello delle loro protagoniste. Un giorno, in tribunale per una causa in cui sono coinvolti due suoi clienti, incontra Christian Balardini, cinico e arrogante avvocato. Tra i due scatta subito una forte attrazione ma Francesca ha paura di aprirsi di nuovo. Si ritrova a combattere, perciò, una battaglia tra ragione e sentimento, ma non ha tempo per soffermarsi a riflettere su ciò che le sta accadendo, perché la sua migliore amica le chiede aiuto per organizzare un matrimonio in perfetto stile austeniano… per la vigilia di Natale! Così, in una girandola di avvenimenti ed equivoci, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi. E se fosse proprio lui il suo Mr Darcy tanto atteso?


Sembra proprio il giorno più sfortunato di Francesca: le calze smagliate; un temporale spaventoso; in ritardo per la causa a cui deve partecipare come testimone; non trova parcheggio; le rubano il posto avvistato; il vento le rompe l’ombrello e mentre sta per entrare finalmente in tribunale un’auto la schizza passando in una pozzanghera. In tutta questa serie di sfortune nessuna andrebbe mai a pensare che sta per fare l’incontro della sua vita, e invece è questo che succede a Francesca; perché seduto su una panca del tribunale, la sta aspettando l’avvocato Christian Balardini che appena la vede resta fulminato. Tra i due l’attrazione è immediata, ma se da un lato Christian l’accoglie più che volentieri, dall’altro Francesca è ben decisa ad ignorare la cosa. Estremamente romantica com’è e dopo aver subito un cocente delusione in passato, non ha nessuna intenzione di cedere all’avvocato arrogante e sicuro di sè, che da tutte le parti lancia segnali del tipo: attenzione pericolo di cuore spezzato!
Per nostra fortuna, Christian non solo è arrogante e cinico ma è anche molto determinato. Inseguirà la nostra bella psicologa e non le darà tregua finchè non la vedrà cadere tra le sue braccia. Per Francesca rischiare e lasciarsi andare non è facile, ma più conoscerà Christian e più si renderà conto che sì, sarà anche cinico e arrogante, ma è anche affidabile, affettuoso e leale. E resistere per lei diventerà praticamente impossibile.
Ho recensito tanti libri di Fabiola D’amico, eppure mai Un giorno da favola, nonostante le varie versioni negli anni. La cosa è strana perché è il suo romanzo a cui sono più affezionata, il primo che ho letto e che me l’ha fatta conoscere. Quando ho finalmente avuto tra le mani questa ultima versione ero felice come una pasqua, solo che poi nel momento in cui avrei dovuto iniziarlo è successa una cosa che non  mi era mai successa prima. Mi è venuto il panico, ho avuto paura di leggerlo e scoprire che il romanzo a cui ero tanto affezionata non ci fosse più, avevo paura di non riconoscerlo e di non ritrovare i personaggi e le situazioni che mi erano rimasti nel cuore. Ma proprio come Francesca, ho dovuto superare le mie paure e buttarmi, e meno male che l’ho fatto perché era tutto lì che mi aspettava. Francesca è rimasta la stessa contraddizione vivente tra un lavoro razionale e la sua passione per i libri romantici, pronta ad organizzare il matrimonio dei sogni per la sua migliore amica e spaventata dall’attrazione sempre più forte per l’avvocato. Christian è sempre lo stesso avvocato intransigente sul lavoro quanto un vero disastro nei lavori domestici. Da un lato non si perde in smancerie ma dall’altro non esiterà a prendersi cura di Francesca quando questa ne avrà bisogno.


E non solo ho ritrovato tutte le mie cose preferite, ma sono stati aggiunti altri particolari davvero carini, come le citazioni all’inizio di ogni capitolo e sono stati tolti altri dettagli che non mi erano piaciuti nelle precedenti versioni. Insomma quello che prima era una diamante allo stato grezzo, adesso è un brillante che brilla di luce propria, luminoso e caldo come il giallo della copertina. Il mio consiglio finale perciò è: non abbiate paura, buttatevi.

Un bacio, Patty



Auguri di Buon Natale e un regalo sotto l'albero da parte di CrazyforRomance!

$
0
0
Buonasera Crazy,
Siamo giunte già ad un nuovo Natale! Per festeggiare, come sempre insieme, questa splendida ricorrenza non poteva mancare ovviamente un augurio in stile crazy - oggi ospitiamo anche la fantastica autrice Cecile Bertod che ci teneva a farvi i suoi personalissimi auguri !
Non aspetteremo mezzanotte per dirvi qual'è il nostro regalo: si tratta di Poinsettia di Tiffany Reisz. 
Il regalo da mettere sotto l'albero da parte di tutto il team CrazyforRomanceè infatti  l'ultimissimanovella di Natale che l'autrice Tiffany Reisz ha regalato ai suoi lettori per questo 2015... e vede protagonista una nostra vecchia conoscenza: l'amatissimo Soren! Potete leggere la novella interamente in italiano grazie all'infaticabile lavoro del Team - e delle collaboratrici dell'evento facebook di Romance break  crazy for dark.
Ora però tutte le crazy sono qui al gran completo per darvi ciascuna il proprio augurio speciale per uno splendido Natale!



Un felice Natale e che possa essere il più crazy possibile, con tanti libri sotto l'albero per delle vere appassionate! Anche se qui siamo sempre indaffarate... i nostri pensieri vanno sempre a voi lettrici che fate ogni giorno la nostra felicità!
Simona


Care crazy, fra le tante frasi fatte sul Natale quella che sento più vera è che il Natale si passa in famiglia... Io lo farò e sono grata al Signore per questo, mi auguro con tutto il cuore possiate farlo anche voi. Però ci tengo a dirvi che per me anche Crazy for romance, e tutto ciò che lo circonda, è famiglia... voi siete la mia seconda casa e vorrei essere virtualmente vicina ad ognuna di voi per potervi abbracciare e dirvi grazie per quest'anno meraviglioso che mi avete regalato. Vi  auguro ogni bene. Buon Natale a tutte! E godetevi questo regalino...la Reisz non si smentisce mai!
Alessandra

Cosa posso dire che le altre non abbiamo già detto? Possa la serenità e la luce del Santo Natale essere al vostro fianco nei momenti di buio, possa il nuovo anno essere ricco di soddisfazioni e di libri, di santini e di gioie, di speranze realizzate e di sorprese inattese, ma soprattutto, sia come sia, passatelo ancora insieme a noi. Crazy is a state of mind. 
Zia D.

Il mio augurio va a tutte quelle persone che si sono sentite sole, anche solo una volta. Voglio dire a quelle persone di non perdere la speranza e di scegliere un libro. Un libro può cambiarti la vita. Perciò in questo Natale regalate libri. A voi potrà sembrare una piccola cosa, ma per qualcun altro potrebbe fare la differenza. BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!!
Patrizia 


Care Crazy, ormai siamo una famiglia bella, grande e sempre in aumento..quindi per questo natale vi auguro almeno un pizzico di gioia, perché tutti la meritiamo: Tutti abbiamo dei problemi, delle gatte da pelare, ma basta un sorriso per alleggerire una situazione dura.
Per il resto cosa potrei augurarvi se non ciò che auguro per me?
Un buon libro, una storia che vi porti lontano da tutto ma sempre più vicino a voi stessi, e soprattutto un daemon black/kellanKyle/jaredTrent/Cameron Hamilton ecc per tutte voi...compresa tanta,ma tanta..tantissima cioccolata, di quella che non fa ingrassare ma che rende felici..buon Natale!!!!!
Cinzia

Che sia per voi un natale pieno di sogni e di speranze ma soprattutto di tanto amore! Buone feste
Valentina

Vi faccio i mie migliori auguri che possano essere per tutte pieni della stessa passione, dello stesso sentimento e degli stessi sogni e speranze che riponiamo nei libri. Auguri di Buon Natale
Vitalba

In queste giornate di festa, il migliore augurio che possa farvi è quello di trascorrerle in serenità e in compagnia delle persone che più amate! E perché no? Riservate qualche prezioso minuto per voi stesse, magari davanti al camino in compagnia di un buon libro! Buon Natale!
Liliana

Il migliore augurio che posso farvi è quello che possiate trovare, a chi non L ha ancora trovata, la persona che vi faccia sospirare e battere il cuore e che vi possa dare tutto quello che avete sempre sottolineato nei libri! Buon Natale.
Veronique

E un altro Natale è arrivato. Spero possa portare tanta felicità, tanto amore e tante emozioni come quelle che proviamo ogni giorno quando ci immergiamo in una nuova lettura, che ci fa sentire sempre più orgogliose di essere crazy! Un bacio.
Sissy


"..il più grande significato del Natale è che tutti noi non siamo mai soli.."
(Taylor Caldwell)
Grazie ragazze..siete una seconda family!!
Federica

Tanti Auguri di buon natale a tutti voi crazy !!!a noi che viviamo di sogni e d'amore presi dai libri e che ci meritiamo la serenità e la felicità del Natale! Buone feste!!
Giulia

Ed ora, come vi avevamo annunciato, un augurio speciale da parte di 
Cecile Bertod che siamo felicissime di ospitare oggi!





TRADUZIONE AMATORIALE DELLA 
NOVELLA DI NATALE 2015 DI TIFFANY REISZ
Poinsettia


Nuovo estratto dal capitolo 1 di One wih you di Sylvia Day.

$
0
0
Buona sera Crazy, 
è con grande piacere che stasera vi regaliamo la traduzione del terzo estratto del primo capitolo di One with you, quinto attesissimo capitolo della serie Crossfire di Sylvia Day. Questo nuovo estratto è la diretta continuazione della parte di primo capitolo che Sylvia Day aveva reso pubblico insieme alla copertina. Il 17 Novembre Sylvia Day ci ha regalato la copertina dei paesi anglosassoni, la data di pubblicazione in inglese ma è ormai noto che il 5 aprile potremo leggerlo anche in Italia in contemporanea con la pubblicazione oversea (trovate qui la presentazione). Adesso potete leggere la continuazione di questo primo capitolo che poco a poco la Day ci sta svelando.





La storia riprende esattamente li dove si era fermata alla fine del quarto libro: Eva, arrabbiata con Gideon perché ha manipolato il suo capo per costringerla a lavorare per lui, si è momentaneamente trasferita a casa di sua madre e gli ha imposto di affrontare i suoi problemi se tiene alla stabilità del loro matrimonio. Dopo qualche giorno di separazione, Gideon la chiama nel cuore della notte dopo aver avuto uno dei suoi terribili incubi e per la prima volta glielo racconta, informandola inoltre di aver iniziato ad affrontare il suo passato con il loro analista. Eva piacevolmente colpita dagli sforzi fatti da Gideon gli chiede di incontrarsi in un bar aperto tutta la notte e i due si rivedono. Ed è proprio a questo punto che li ritroviamo all’inizio del nuovo libro. Ecco per voi la nostra traduzione. Buona lettura.
  


New York è la città che non dorme mai, e non ha mai nemmeno sonno. Il mio condominio sulla Upper East Side ha il livello di insonorizzazione che ci si aspetta in una proprietà multimilionaria, ma nonostante questo i suoni della città filtravano all’interno – il picchiettare ritmico delle ruote sulle strade usurate, le proteste dei freni ad aria compressa esausti, e l’incessante strombazzare dei clacson dei taxi.
Mentre uscivo dal bar d’angolo nella sempre trafficata Broadway, la frenesia della città mi inondò. Come avevo fatto a vivere prima, senza la cacofonia di suoni di Manhattan?
Come ero riuscita a vivere senza di lui?
Gideon Cross.
Presi la sua mascella tra le mani, e lo sentii strofinare il naso al mio tocco. Questa dimostrazione di vulnerabilità e affetto mi attraversò da parte a parte. Solo poche ore prima avevo pensato che non avrebbe mai potuto cambiare, che avrei dovuto scendere a troppi compromessi per condividere la mia vita con lui. Ora stavo in piedi davanti al suo coraggio e dubitavo del mio.
Avevo chiesto più a lui che a me stessa? Mi vergognavo della possibilità che l’avessi spinto ad evolversi mentre io ero rimasta ostinatamente la stessa.
Stava in piedi di fronte a me, così alto e forte. In jeans e t-shirt, con un cappello da baseball spinto sulle sopracciglia, non era facilmente riconoscibile come il grande magnate che il mondo pensava di conoscere, ma essendo così naturalmente carismatico influenzava chiunque gli passasse vicino. Con la coda dell’occhio notai come la gente che ci stava vicino lo guardava, poi reagivano a scoppio ritardato.
Vestito in maniera casual o nel classico abito a tre pezzi su misura che lui predilegeva, il potere del corpo muscoloso e slanciato di Gideon era inconfondibile. La sua postura, l’autorità che esercitava con un controllo impeccabile, rendeva impossibile per lui persino confondersi con lo sfondo.
New York ingoiava  ogni cosa che arrivava in città, mentre Gideon teneva la Grande Mela con un guinzaglio dorato.
E lui era mio. Anche con il suo anello al dito, a volte facevo davvero fatica a crederlo.
Lui non sarebbe mai stato solo un uomo. Era la sua ferocia avvolta nell’eleganza, la perfezione venata di difetti. Era il fulcro del mio mondo, un fulcro per il mondo.
Eppure mi aveva appena provato che si sarebbe piegato e avrebbe ceduto fino al punto di rottura per stare con me. cosa che mi lasciava con una rinnovata determinazione a provargli che io valevo il dolore che lo avevo costretto ad affrontare.
In torno a noi le vetrine dei negozi lungo la Broadway stavano riaprendo. Il flusso di traffico sulla strada cominciava ad ingrossarsi, macchine nere e taxi gialli rimbalzavano selvaggiamente sulla superficie irregolare. I residenti  si riversavano come gocce sui marciapiedi, portando a passeggio i propri cani o dirigendosi verso Central Park per una corsetta mattutina, rubando tutto il tempo che riuscivano prima che la giornata lavorativa si manifestasse con la sua vendetta.
La Mercedes accostò al bordo del marciapiede nel momento in cui lo raggiungemmo, Raul era solo una grossa figura indistinta al volante. Angus fece scivolare la Bentley al suo posto dietro l’altro veicolo. Il mio passaggio e quello di Gideon andavano verso case separate. Che razza di matrimonio era?
Il fatto era che quello era il nostro matrimonio, nonostante nessuno dei due lo volesse in quel modo. Avevo dovuto tracciare una linea quando Gideon aveva assunto il mio capo togliendolo all’agenzia pubblicitaria per cui lavoravo.
Capivo il desiderio di mio marito che io mi unissi alle Cross Industries, ma cercare di forzarmi la mano muovendosi dietro le mie spalle..? non potevo permetterlo, non con un uomo come Gideon. Eravamo ancora insieme – prendevamo decisioni insieme – o eravamo troppo lontani per fare in modo che la nostra relazione funzionasse?
Alzando la testa guardai in alto verso il suo magnifico viso. C’era rimorso, e sollievo. E amore. Così tanto amore.
Toglieva il fiato per quanto era affascinante. I suoi occhi erano blu come il Mar dei Caraibi, i suoi capelli una criniera spessa e lucente che gli sfiorava il colletto. Una mano adorante aveva scolpito ogni piano ed ogni angolo del suo viso ad un livello di perfezione che ammaliava e rendeva difficile pensare razionalmente. Ero stata affascinata dal suo aspetto dal primo momento che lo avevo visto, e ancora adesso mi friggevano le sinapsi in momenti casuali. Gideon semplicemente mi aveva abbagliato.
Ma in realtà era stato l’uomo all’interno, la sua energia inesauribile e il suo potere, la sua intelligenza acuta e il suo essere spietato uniti con un cuore che poteva essere così tenero..
“Grazie.” Le mie dita accarezzarono le linea scura delle sue sopracciglia, formicolando come facevano sempre quando toccavano la sua pelle. “Per avermi chiamato. Per avermi detto del tuo sogno. Per avermi incontrato qui.”

 “Ti avrei incontrata ovunque.” Le parole era un voto, pronunciate con fervore e appassionatamente.
Tutti avevano dei demoni. Quelli di Gideon erano ingabbiati dalla sua volontà di ferro quando era sveglio, ma quando dormiva lo tormentavano con incubi violenti e crudeli. Avevamo così tanto in comune, ma gli abusi della nostra infanzia erano un trauma condiviso che ci univano e ci allontanavano allo stesso tempo. Questo mi faceva combattere più duramente. I nostri abusatori ci avevano già tolto troppo.
“Eva... sei l’unica forza sulla terra che può tenermi lontano.”
“Grazie, anche per questo,” mormorai, il petto stretto. “So che non è stato facile per te darmi spazio, ma ne avevamo bisogno. E so che ti ho spinto oltre...”
“Troppo oltre.”
La mia bocca si curvò al piccolo morso di gelo nelle sue parole. Gideon non era un uomo abituato a vedersi negare quello che voleva. “Lo so. E me lo hai permesso, perché mi ami.”
“È più che amore.” Le sue mani mi avvolsero i polsi, stringendosi nel modo che faceva arrendere tutto dentro di me.
Annuii, non più spaventata dall’ammettere che avevamo bisogno dell’altro in un modo che alcuni avrebbero considerato malato. Era quello che eravamo, quello che avevamo. Ed era prezioso.
“Andremo dal dottor Petersen insieme.” Disse le parole come un comando inequivocabile, ma il suo sguardo cercò il mio come se avesse fatto una domanda.
“Sei così dispotico,” scherzai, volendo che ci lasciassimo con un sentimento positivo. Pieno di speranza. Il nostro appuntamento settimanale di terapia con il dottor Lyle Petersen era solo tra poche ore, e non poteva essere programmato più opportunamente. Avevamo raggiunto una svolta. Potevamo chiedere un po’ di aiuto nel decidere quale era il prossimo passo che avremmo dovuto fare da qui.
Le sue mani circondarono la mia vita. “Lo ami.”
Raggiunsi l’orlo della sua maglietta, impugnando il soffice tessuto. “Io amo te.”
“Eva.” Le sue braccia si strinsero sicure intorno a me, il suo respiro caldo e tremante sul mio collo. Manhattan ci circondava ma non poteva introdursi. Quando eravamo insieme, non c’era nient’altro.
Mi scappò un basso suono di desiderio, tutto quello che dentro di me lo desiderava e lo agognava rabbrividiva per la delizia di tenerlo premuto contro di me ancora una volta. Respirai il suo profumo con profonde inspirazioni, le mie dita massaggiavano i rigidi muscoli della sua schiena. L’impeto che mi attraversò era inebriante. Ero drogata di lui – cuore, anima e corpo – ed ero stata giorni senza la mia dose, lasciandomi tremante e senza equilibrio, incapace di funzionare correttamente.
Mi inghiottiva, il suo corpo così più grande e forte del mio. Mi sentivo al sicuro nel suo abbraccio, amata e protetta. Niente poteva toccarmi o ferirmi quando lui mi stringeva. Volevo che lui sentisse lo stesso senso di sicurezza con me. Avevo bisogno che lui sapesse che poteva abbassare la guardia, riprendere fiato, e io avrei potuto proteggere entrambi.
Dovevo essere più forte. Più intelligente. Più spaventosa. Avevamo dei nemici, e Gideon li stava affrontando da solo. Era innato per lui essere protettivo; era una delle sue caratteristiche che ammiravo profondamente. Ma dovevo cominciare a mostrare alla gente che potevo essere un avversario formidabile tanto quanto mio marito.
Più importante, dovevo provarlo a Gideon.
Chinandomi verso di lui, assorbii il suo calore. Il suo amore. “Ci vediamo alle cinque, Asso.”
“Non un minuto più tardi,” ordinò in modo burbero.
Risi senza volerlo, infatuata di ogni sfaccettatura ruvida di lui. “O cosa?”

Tirandosi indietro, mi fece uno sguardo che mi fece arricciare le dita del piedi. “O verrò a prenderti.”

Secondo estratto
- aggiornato al 26 Novembre- 

Avrei dovuto camminare in punta di piedi entrando nell’attico del mio patrigno col fiato trattenuto, vista l’ora – un po’ dopo le sei del mattino – era probabile essere pizzicata mentre rientravo di soppiatto. Invece, incedevo con determinazione, i pensieri occupati dai cambiamenti che avevo bisogno di fare.
Avevo tempo per una doccia – a malapena – ma decisi di non farla. Era passato così tanto tempo da quando Gideon mi aveva toccata. Troppo da quando le sue mani erano state su di me, il suo corpo dentro il mio. Non volevo lavarmi via il ricordo del suo tocco. Quello da solo mi avrebbe dato la forza di fare quello che andava fatto.
Una lampada da tavolo si accese. “Eva.”
Saltai. “Gesù”
Girandomi, trovai mia madre seduta su una delle sedute del soggiorno.
“Me l’hai fatta fare sotto dalla paura!” la accusai, passando una mano sul mio cuore impazzito.
Lei si alzò, la sua vestaglia di satin lunga fino al pavimento brillava intorno alle sue gambe toniche e leggermente abbronzate. Ero la sua unica figlia, ma all’apparenza avremmo potuto essere sorelle. Monica Trammell Barker Mitchell Stanton era ossessiva sul mantenimento del suo aspetto. Con una carriera da moglie trofeo, la sua bellezza giovanile era il suo ferro del mestiere.
“Prima che cominci,” iniziai, “si, dobbiamo parlare del matrimonio. Ma devo davvero prepararmi e raccogliere le mie cose in modo da andare a casa stasera-”
“Hai una tresca?”
La sua domanda brusca mi scioccò più dell’agguato. “Cosa? No!”
Lei esalò, la tensione lasciava visibilmente le sue spalle. “Grazie a Dio. Mi dirai che diavolo sta succedendo? Quanto è brutta questa discussione che hai avuto con Gideon?”
Brutta. Per un attimo, ho temuto che ci avrebbe finiti con le decisioni che ha preso. “Stiamo risolvendo le cose, mamma. È stata solo una buca sulla strada.”
“Una buca che te lo ha fatto evitare per giorni? Non è questo il modo di affrontare i problemi, Eva.”
“È una lunga storia-”
Incrociò le braccia. “Non ho fretta.”
“Beh, io si. Devo prepararmi per il lavoro.”
Il dolore attraversò il suo viso e io sentii subito il rimorso.
Una volta, volevo crescere per essere proprio come lei. Passavo ore a vestirmi con i suoi vestiti, inciampare nelle sue scarpe, spalmarmi sulla faccia le sue creme costose e i suoi cosmetici. Provavo ad emulare la sua voce ansimante e le sue maniere sensuali, convinta che mia madre fosse la donna più meravigliosa e perfetta del mondo. E i suoi modi con gli uomini, il modo in cui la guardavano e si offrivano a lei... beh, volevo anche quel suo tocco magico.
Alla fine, ero cresciuta per essere la sua immagine sputata, a parte per il taglio di capelli e il colore degli occhi. Ma quello era solo fuori. Chi eravamo come donne non poteva essere più diverso e, purtroppo, quella era una cosa di cui avevo cominciato ad andare fiera. Avevo smesso di rivolgermi a lei per dei consigli, eccetto quando si trattava di abiti e arredamento.
Questo sarebbe cambiato. Adesso.
Avevo provato un sacco di tattiche diverse nel condurre la mia relazione con Gideon, ma non avevo chiesto aiuto all’unica persona a me vicina che sapeva com’era essere sposata ad un uomo illustre e di potere.
“Ho bisogno del tuo consiglio, mamma.”
Le mie parole aleggiavano nell’aria, poi le vidi fare presa. Gli occhi di mia madre si spalancarono per la sorpresa. Un momento dopo si stava risedendo sul divano come se le sue ginocchia l’avessero abbandonata. Il suo shock era un duro colpo, mi diceva quanto completamente l’avessi tagliata fuori.
Ero addolorata dentro quando presi posto sul divano davanti a lei. Avevo imparato ad essere cauta su quello che condividevo con mia madre, facendo del mio meglio per trattenere informazioni che avrebbero potuto creare discussioni che mi avrebbero fatta impazzire.
Non era sempre stato così. Il mio fratellastro Nathan mi aveva portato via la relazione tenera e facile con mia madre, proprio come si era preso la mia innocenza. Dopo che mia madre aveva saputo degli abusi, era cambiata, diventando iperprotettiva al punto da stalkerarmi e soffocarmi. Era estremamente sicura di tutto nella sua vita, eccetto me. Con me, era ansiosa e invasiva, qualche volta sfiorava l’isterismo. Negli anni, mi ero forzata a girare intorno alla verità troppo spesso, tenendo segreti nei confronti di tutte le persone che amavo solo per mantenere la pace.
“Non so come essere il tipo di moglie di cui Gideon ha bisogno,” confessai.
Le sue spalle si alzarono, la sua intera postura passò ad una di oltraggio. “Ha una tresca?”
“No!” mi scappò una risata involontaria. “Nessuno ha una tresca. Non lo faremmo mai. Non potremmo. Smettila di preoccuparti di questo.”
Mi ero chiesta se la recente infedeltà di mia madre con mio padre non fosse la vera radice di tutte le sue preoccupazioni. Le pesava nella mente? Stavamo mettendo in discussione quello che aveva con Stanton? Non sapevo come sentirmi riguardo alla cosa. Amavo moltissimo mio padre, ma credevo anche che il mio patrigno fosse perfetto per mia madre nel tipo di marito di cui lei aveva bisogno.
“Eva-”
“Gideon e io abbiamo fatto una fuga d’amore qualche settimana fa.” Dio, faceva sentire così bene tirarlo fuori.
Sbattè le palpebre verso di me. Una volta, due. “Cosa?”
“Non l’ho ancora detto a papà,” continuai. “Ma lo chiamerò oggi.”
I suoi occhi si inumidirono di prime lacrime. “Perché? Dio, Eva... come abbiamo fatto ad allontanarci tanto?”
“Non piangere.” Mi alzai e andai da lei, sedendomi accanto. Le presi le mani, ma lei mi attirò invece in un abbraccio stretto.
Respirai il suo odore familiare e sentii quel tipo di pace che si trova solo tra le braccia di una madre. Per alcuni momenti, almeno. “Non era pianificato, mamma. Siamo andati fuori per il weekend, e Gideon mi ha chiesto se volessi, e ha organizzato tutto... è stato spontaneo. Sull’onda del momento.”
Si tirò indietro, rivelando una lacrima che le solcava il viso e il fuoco negli occhi. “Ti ha sposato senza un contratto prematrimoniale?”
Risi, dovevo. Ma certo che mia madre avrebbe puntato sui dettagli finanziari. I soldi erano da lungo tempo la forza motrice della sua vita. “C’è un contratto prematrimoniale.”
“Eva Lauren! Lo hai guardato? O è stato spontaneo anche questo?”
“Ho letto ogni parola.”
“Non sei un avvocato! Dio, Eva... ti ho cresciuta per essere più intelligente di così!”
“Un bambino di sei anni avrebbe potuto capire i termini,” ribattei, irritata dal vero problema del mio matrimonio: Gideon e io avevamo permesso a troppe persone di intromettersi nella nostra relazione, distraendoci così tanto da non avere il tempo di affrontare le cose che avevano davvero bisogno di lavoro.
“Non preoccuparti del contratto prematrimoniale.”
“Avresti dovuto chiedere a Richard di leggerlo. Non capisco perché non lo hai fatto. È così irresponsabile. Proprio non-”
“L’ho visto, Monica.”
Ci girammo entrambe al suono della voce del mio patrigno. Stanton entrò nella stanza pronto per la giornata, sembrando tagliente nel suo vestito blu e cravatta gialla. Immaginavo che Gideon sarebbe stato molto simile al mio patrigno alla stessa età: fisicamente in forma, distinto, il maschio alfa di sempre.
“Davvero?” chiesi, sorpresa.
“Cross me lo ha mandato qualche settimana fa.” Stanton si abbassò su mia madre, prendendole le mani. “Non avrei potuto pretendere condizioni migliori.”
“Ci sono sempre condizioni migliori, Richard!” disse seccamente mia madre.
“Ci sono premi per ogni traguardo come anniversari e nascita di figli, e nessuna penalità per Eva, a parte la terapia di coppia. Uno scioglimento avrebbe avuto una distribuzione più equa dei beni. Ero tentato di chiedere a Cross se lo aveva fatto vedere al suo legale. Immagino debbano averne discusso parecchio.”
Si sistemò per un momento, assimilando la cosa. Poi si alzò in piedi, irritandosi. “Ma sapevi che stavano per fare una fuga d’amore? Lo sapevi e non hai detto niente?”
“Ma certo, che non lo sapevo.” La tirò tra le sue braccia, cullandola dolcemente come avrebbe fatto con un bambino. “Ho presunto si stesse avvantaggiando. Sai di solito queste cose richiedono alcuni mesi di negoziazione. Anche se, in questo caso, non c’era niente di più che potessi chiedere.”
Mi alzai. Dovevo muovermi se volevo arrivare in tempo al lavoro. Oggi soprattutto, non volevo fare tardi.
“Dove stai andando?” mia madre si allontanò da Stanton. “Non abbiamo finito di discutere. Non puoi sganciare una bomba del genere e semplicemente andartene!”
Girandomi per guardarla, camminai all’indietro. “Ho davvero bisogno di prepararmi. Perché non ci incontriamo per pranzo e ne parliamo ancora allora?”
“Non puoi essere-”
La interruppi. “Corinne Giroux.”
Gli occhi di mia madre si spalancarono, poi si restrinsero. Un nome. Non dovevo dire nient’altro.
La ex di Gideon era un problema che non aveva bisogno si ulteriori spiegazioni.

Terzo estratto
- aggiornato al 26 Novembre-


Erano rare le persone che venivano a Manhattan e non sentivano una istantanea familiarità. Lo skyline della città era stato immortalato in innumerevoli film e show televisivi, diffondendo l’amore per New York dei suoi residenti verso il mondo intero.
E io non facevo eccezione.
Adoravo l’eleganza Art Decò del Chrysler building. Avrei potuto fare il punto della mia posizione sull’isola in relazione alla posizione dell’Empire State Building. Ero sbalordita dall’altezza mozzafiato della Freedom Tower che ora dominava downtown. Ma il Crossfire building era in una classe a se stante. E lo pensavo anche prima di innamorarmi dell’uomo la cui visione aveva portato alla sua creazione.
Mentre Raul accostava la Mercedes al marciapiede, mi meravigliai dei vetri blu zaffiro che lo distinguevano dagli altri e che rivestivano la forma ad obelisco del Crossfire. La mia testa si piegò all’indietro, il mio sguardo scivolò in su sulla luccicante altezza fino in cima, allo spazio grondante luce che ospitava le Cross Industries. I pedoni mi aggiravano ad ondate, il marciapiede brulicava di uomini d’affari e donne che andavano al lavoro con le loro ventiquattrore e le loro borse in una mano e tazze fumanti di caffè nell’altra.
Sentii Gideon prima di vederlo, tutto il mio corpo vibrava per la consapevolezza mentre usciva dalla Bentley che aveva accostato dietro la Benz. L’aria intorno a me si caricò di elettricità, l’energia crepitante che annunciava sempre l’avvicinarsi della tempesta.
Ero tra i pochi che sapevano che era l’agitazione dell’anima tormentata di Gideon che dava energia alla tempesta.
Girandomi verso di lui, sorrisi. Non era una coincidenza il fatto che eravamo arrivati nello stesso momento. Lo sapevo ancora prima di averne conferma con i miei occhi.
Indossava un abito grigio antracite con una camicia bianca e una cravatta argentata a trama spinata. I suoi capelli scuri gli sfioravano la mascella e il colletto in una cascata sexy e dissoluta di ciocche d’inchiostro. Mi guardava ancora con la stessa bollente ferocia che mi aveva cotto il cervello dal primo momento, ma c’era anche tenerezza nel blu brillante dei suoi occhi ora, e un’ampiezza che per me aveva più importanza di qualsiasi altra cosa potesse mai darmi.
Camminai verso di lui mentre si avvicinava. “Buon giorno, oscuro e pericoloso.”
Le sue labbra si incurvarono beffarde. Il divertimento gli scaldò lo sguardo ancor di più. “Buon giorno, moglie.”
Allungai la mano verso la sua, sentendomi a casa quando mi raggiunse a metà strada e afferrò la mia fermamente. “L’ho detto a mia madre stamattina.. di noi due e del fatto che siamo sposati.”
Un sopracciglio scuro si inarcò per la sorpresa, poi il suo sorriso si incurvò trasformandosi in uno di piacere trionfante. “Bene.”
Ridendo per la sua sfacciata possessività, gli diedi una leggera spinta sulla spalla. Lui si mosse alla velocità della luce, mi afferrò tirandomi più vicino a lui e baciò l’angolo della mia bocca sorridente.
La sua gioia era contagiosa. La sentivo esplodere dentro di me, accendendomi tutti i posti che erano stati così tanto al buio negli ultimi giorni. “Ho intenzione di chiamare mio padre alla mia prima pausa. Voglio che lo sappia anche lui.”
Si fece serio. “Perché adesso e non prima?”
Parlava dolcemente,  con la voce mantenuta bassa per la nostra privacy. La folla diretta agli uffici continuava a scorrere oltre noi, prestandoci poca attenzione. Eppure, esitai a rispondere, sentendomi troppo esposta.
Poi.. la verità arrivò più facilmente di quanto non avesse mai fatto. Avevo nascosto così tante cose alla gente che amavo. Piccole cose, grandi cose. Cercavo di mantenere lo status quo, mentre allo stesso tempo speravo e avevo bisogno di un cambiamento.
“Avevo paura.” Gli dissi.
Mi si avvicinò, il suo sguardo era intenso. “E ora non l’hai più?”
“No.”
“Mi dirai perché stanotte?”
Annuii. “Te lo dirò.”
La sua mano si incurvò intorno alla mia nuca, nel suo solito modo, possessivo e tenero allo stesso tempo. Il suo viso era impassibile, e non faceva trapelare nulla, ma i suoi occhi.. quegli occhi così blu.. erano infuriati per l’emozione. “Ce la faremo angelo.”

L’amore scivolò caldo dentro di me come il brivido provocato da un ottimo vino. “Hai maledettamente ragione.”
A presto, Team crazy

Vanilla di Megan Hart, presto in Italia

$
0
0
Crazy,
arriva il 19 gennaio in Italia un recente acquisto della Harper Collins Italia, Vanilla nuovo libro di Megan Hart, che ci trasporta nel mondo del bondage, ma stavolta non ci sarà nessun dominatore. Curiose di sapere? Venite a leggere della storia tra Elise e Niall.




Titolo:Vanilla

Autrice: Megan Hart

Casa Editrice: Harlequin Mondadori

Data: 19 gennaio 2016

Genere: Erotico



Elise sa quello che vuole in camera da letto, e fa di tutto per assicurarselo. La sua sete di dominio è stata soddisfatta da molti uomini felici di inchinarsi davanti a lei.
Ma la soddisfazione sessuale non è la stessa cosa dell’amore, e lei ha già sofferto in passato per aver donato il suo cuore troppo facilmente.
Niall è bello, intelligente, di successo e dolce, dolce come la vaniglia. Quando si incontrano, la loro attrazione romantica è elettrica anche se lui è dalla parte opposta nella gamma del sesso sadomaso. Nonostante lei combatta questo sentimento, Elise si innamora di lui, ma come può una relazione funzionare se entrambi gli amanti vogliono dominare.




Avete letto bene, stavolta sarà lei la dominatrice che cerca un nuovo sottomesso con il quale divertirsi in camera da letto. Elise sente il bisogno del controllo durante il sesso, non ha bisogno di punire, né di fruste o di catene, ma vuole solo avere un uomo ai suoi piedi. Ma dopo quattro anni di incontri fugaci senti il bisogno di qualcosa di più, di una relazione. Niall è il contrario di quello che cerca, ma si sa che non sempre quello che si vuole e quello di cui si ha bisogno. Pronte a immergervi in una nuova storia firmata Megan Hart? 

A presto, il team.



Nonostante tutto ti amo ancora di Samantha Towle, recensione in anteprima

$
0
0
Buongiorno ragazze,
oggi ho il piacere di parlarvi di Nonostante tutto ti amo ancora di Samantha Towle, in uscita digitale oggi per la Newton Compton (in cartaceo il 28 Gennaio). Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e posso solo dirvi che la storia di Mia e Jordan è intensa, avvincente e incredibilmente dolce: si farà amare dalla prima all'ultima pagina! Samantha Towle mi ha colpita al cuore con una storia di rinascita, amore e coraggio tra le splendide montagne del Colorado. Venite a scoprire di più..

RECENSIONE SENZA SPOILER

nonostante tutto ti amo ancoraTitolo: Nonostante tutto ti amo ancora
Autore:
Samantha Towle
Serie:  autoconclusivo
Editore:
Newton Compton
Data:  28 Dicembre
Genere: New adult
Categoria: drama, damaged heroine
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia:Mia,giovane tirocinante di medicina dal passato traumatico; Jordan, dongiovanni spensierato che dirige un hotel con suo padre.



Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro.
Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, con un passato da giocatore d’azzardo e un presente da cinico donnaiolo. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire sembra raggiungerla…



WOW… questo è quello che si dice un esordio col botto!
Saprete già sicuramente che Samantha Towle era uno di quei grandi debutti attesissimi nel romance italiano, e io ho pazientemente atteso e non avevo mai letto un suo scritto neanche in inglese. Totalmente impreparata alla bravura di questa autrice  - che lasciatemi dire, sa davvero lasciare il segno - mi sono lasciata catturare da Nonostante tutto ti amo ancora in maniera totale. E con questo voglio dire che non ho potuto mettere giù il libro per due giorni di fila! La storia di Mia e Jordan mi ha presa terribilmente, anche perché sin dall'inizio sono davvero due opposti e non riuscivo a figurarmi come sarebbero stati l'uno con l'altra ed infine la mia curiosità è stata ripagata con una storia d'amore dolcissima e struggente. 
Nonostante tutto ti amo ancora è un tipico new adult e riporta in auge la vena drammatica che caratterizza il genere: ce ne accorgiamo sin dall'inizio, quando veniamo catapultati nella storia incontrando la nostra protagonista in ospedale che apprende con sollievo della morte del padre. Sin da piccola, Mia è cresciuta sopportano terribili soprusi e percosse da sua padre: l'unica realtà che conosce è quella della paura, quella dell'annientamento di se stessa e della sua autostima. Tuttavia, quando la sua vita sembra assumere le tinte di un incubo ancora più oscuro Mia decide di scappare - e il destino un po' beffardo la porta al Golden Oaks Hotel, in Colorado - sulle tracce della madre che ha sempre creduto morta. 

Il destino porta però anche mia sulla strada di Jordan, il figlio del proprietario del Golden Oaks. Come vi dicevo, Mia e Jordan non potrebbero essere più diversi: lui è un dongiovanni impenitente, incredibilmente attraente, un po' scapestrato e anche se non ci crede, è davvero un ragazzo d'oro. La sua leggerezza, i suoi modi diretti e schietti, la sua passionalità fanno da contrasto perfetto, nel romanzo, alle tematiche più serie e problematiche che costituiscono il fardello di Mia. 
Gestire la componente drammatica in libro non è mai facile: se si eccede, si scivola nel grottesco o peggio, nello stucchevole. Samantha Towle invece è riuscita a trattare argomenti di un certo peso, situazioni drammatiche, ed un personaggio complesso come quello di Mia senza mai scivolare negli eccessi, mantenendo la narrazione scorrevole, avvincente e incredibilmente fluida e soprattutto senza calcare troppo la mano sul dramma immotivato. La storia di Mia e Jordan è difficile, in un certo senso tormentata, ma viverla insieme ai protagonisti è stato qualcosa di catartico, purificante: alla fine del libro ho sentito anche io di aver portato a termine un percorso con loro. Li ho sentiti cambiare, amarsi, pagina dopo pagina sulla mia stessa pelle. Menzione d'onore merita la tensione sensuale che si costruisce in questo libro - sin dal primo incontro dei protagonisti, ci tiene in ogni scena col fiato sospeso e la Towle l'ha costruito benissimo grazie anche al doppio punto di vista con cui la storia è narrata. Sono certa che come me, cederete al fascino peccaminoso e un po' fanciullesco di Jordan - un personaggio maschile che ho apprezzato tanto perché un po' insolito: mortalmente affascinante e sicuro di se, ma un personaggio che da subito sa mostrarci anche altri aspetti della sua personalità come il suo affetto per il padre, per l'adorabile Dozer, la spontaneità con la sua amica Beth. Insomma Jordan è un protagonista maschile che per una volta non si limita allo stereotipo di "bello, dannato e arrogante" ma è una persona vera, costruita in modo approfondito e completo e quindi, in un certo senso, più umana. 

Dunque, io sono rimasta molto colpita dal talento di questa autrice e sono certa che anche voi sarete rapite dalla dolcezza di Jordan e dalla forza di Mia - che formano certamente la coppia più intensa ed emozionante di cui abbia letto negli ultimi tempi. 
E se Nonostante tutto ti amo ancora non è il più famoso romanzo della Towle… direi che per l'arrivo italiano di Jake Wheters dobbiamo davvero allacciarci strette le cinture! 
Un bacio, Simona





Viewing all 3500 articles
Browse latest View live