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Svegliami quando tutto sarà finito di Robyn Schneider, recensione

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Care Crazy,
oggi vi parlo di Svegliami quando tutto sarà finito, della scrittrice americana Robyn Schneider, uno young adult uscito nelle nostre librerie l’ 8 ottobre e da domani 22 ottobre in ebook. La casa editrice Fabbri, con la collana Crossing, ha portato qui da noi questo nuovo romanzo che ha avuto molto successo oltreoceano. Scopriamo insieme la storia di Lane.

Titolo: Svegliami quando tutto sarà finito
Autore: Robyn Schneider
Serie: No Serie
Editore: Fabbri
Data: 8 ott. cart./22 ebook
Genere: Young Adult
Categoria: Medical - Drama
Narrazione: Pov Alternato
Finale: no cliffangher
Coppia: Sadie, aspirante fotografa malata di tubercolosi. Lane, Studente ambizioso malato di tubercolosi


Latham House è uno strano posto per incontrarsi. Un tempo era un collegio tra i boschi, ma oggi è tutta un'altra cosa. Dove una volta si raccoglievano studenti da ogni angolo degli Stati Uniti, ora vivono sotto stretto controllo medico oltre un centinaio di giovani affetti da una forma particolarmente grave di tubercolosi. Qui, lontani dal resto del mondo, i ragazzi trascorrono i giorni in perenne attesa, nella speranza di guarire e tornare dalle loro famiglie, dai loro amici, alle loro vite. È una specie di vacanza forzata, ma Lane, il nuovo arrivato, proprio non vuole saperne: ha dei progetti per il futuro e la malattia è solo un ostacolo tra lui e lo studio. Ma quando si accorge che il suo fisico non gli permette di restare la notte piegato sui libri, capisce che ci sono cose più importanti. In mensa ha notato un eccentrico gruppo di amici: Marina, una nerd con il pallino del teatro; Charlie, uno scherzoso cantautore in erba; Nick, una miniera di battute taglienti; e infine Sadie, un'aspirante fotografa con la quale condivide un vecchio, imbarazzante ricordo. Lane vuole essere uno di loro. E, soprattutto, vuole ricucire il rapporto con Sadie, incrinatosi un'estate di qualche anno prima. Entrato nel gruppo, Lane scopre una nuova vita, impara a infrangere le regole, a disobbedire in nome dell'amicizia. E insieme a Sadie ci racconta la loro storia, quella di un ragazzo e di una ragazza che giorno dopo giorno si avvicinano, si scoprono e imparano ad amarsi nonostante la malattia...


Latham House  è un posto strano. Quello che all’esterno sembra un collegio, all’interno è un centro di cura , dove le regole e il rigore sono così difficili da accettare e da seguire. In un mondo futuro, dove la Tubercolosi è una malattia che ormai ha contagiato molta parte della popolazione mondiale ed è resistente alle cure, Latham House sembra essere un posto studiato per recuperare le forze e combattere la malattia, rimanendo in quarantena fino alla scoperta di una cura. Vivere però con la malattia, in un posto isolato e senza possibilità di svago non aiutano gli abitanti di questo posto ad essere positivi e speranzosi per il futuro. In questo posto così freddo, Lane e Sadie si incontrano. Lui uno studente determinato ad entrare in un università della Ivy League, e per fare tutto questo si isola dagli altri abitanti del centro. Lei, Sadie, una combinaguai che fa della popolarità e del divertimento un passatempo perfetto per se stessa e per i suoi amici. Entrambi combattono la malattia.  Due personaggi così diversi, non possono che avvicinarsi quando le cose si fanno difficili. Insieme , creeranno un amicizia che unirà Lane anche al gruppo di ribelli con cui Sadie trascorre le giornate. Avere delle persone con cui trascorrere del tempo, scherzare e vivere spensierato  la vita da adolescente che merita, porteranno Lane a capire che oltre allo studio , nella vita c’è molto altro.
Non voglio rivelarvi molto della trama, perché raccontarvi altri aneddoti, vorrebbe dire rovinarvi la lettura.

Svegliami quando tutto sarà finito è un libro triste. Tratta un tema triste, che per quanto assurdo possa sembrare la storia della tubercolosi, ci ricorda la presenza nelle nostre vite di malattie incurabili che spesso ci vedono combattere contro mulini a vento. Quindi immaginare la vita, la sofferenza, la paura di questi ragazzi è comprensibile. E molto triste.  La storia è raccontata da punti di vista alternati tra Lane e Sadie, e sono entrambe storie profonde, toccanti , che parlano entrambe di una stessa situazione ma che raccontano due diverse storie e caratteri. Lane è un ragazzo che si è concentrato per tutta la sua vita sullo studio, dimenticando e tralasciando tutto il resto: amici, ragazze, vivere. Se ne rende conto, prima che secondo lui diventi troppo tardi.  Sadie invece è una ragazza che nasconde dietro al sarcasmo e l’ironia , la rabbia per dover vivere con la malattia. E’ da tanto tempo nel centro che ormai non pensa più di poterne uscire e con il tempo ha perso anche la voglia di lottare per far si che tutto ciò accada.   Quando Lane decide di uscire dal torpore e di unirsi alla combriccola ribella, inizia il suo rapporto con Sadie.  Tutto quello che all’inizio nasce come una bella amicizia , molto presto si trasformerà in un amore dolce.  Con Sadie, Lane vivrà emozioni che aveva soffocato e accantonato da sempre, e insieme agli altri ragazzi vivrà avventure che non immaginava di poter vivere da quando aveva scoperto la malattia. L’amicizia e il rapporto che si instaura tra questi ragazzi così imperfetti è così bella e forte che ti fa venire voglia di conoscerli davvero. Perché è così che ti senti, come se li conoscessi da sempre e stessi leggendo le pagine scritte da persone che conosci davvero. La scrittura della Schneider permette di focalizzare l’attenzione sulla storia fondamentale, cioè la lotta alla tubercolosi, ma unisce ironia, divertimento e un pizzico di sentimento che fa si che la storia non sia pesante. Le loro storie sono commoventi e si può avvertire la rabbia, la paura, l’incertezza per il futuro, ma nei momenti felici si può toccare la loro spensieratezza, il vero valore dell’amicizia e della speranza. Certo però è stato il fatto che per tutta la storia ho avuto il sospetto e una volta affezionata ai ragazzi, il timore, che qualcuno dei meravigliosi cinque ragazzi non avrebbe vinto contro la malattia. E purtroppo non mi sbagliavo. Qualcuno dei nostri protagonisti soccomberà alla malattia, lasciando però dietro di sé, e nei cuori delle persone che li hanno amati la consapevolezza che lottare per la propria vita, per il proprio futuro, amare ed essere amati è un dovere verso se stessi e verso gli altri.  

Non posso dirvi che Svegliami quando sarà tutto finito è un romanzo leggero, veloce, felice. Perché non lo è. Almeno per me non lo è stato. Mi sono davvero commossa di fronte alle difficoltà e alla morte. E’ un libro duro, che nonostante sia destinato ad un pubblico giovane, tratta temi profondi e importanti. Posso dirvi però che se lo leggerete, varrà la pena versarci qualche lacrima.


Alla prossima, Vitalba






Wanted – Heated – Ignited: La Trilogia del desiderio di J. Kenner arriva in Italia

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Buongiorno Crazy, 
Wanted, Heated, Ignited: arriva in Italia una nuova trilogia erotica di J. Kenner dal titolo La Trilogia del desiderio, e la notizia migliore è che la leggeremo tutta nel giro di pochissimo tempo, infatti la casa editrice Nord la pubblicherà tutta prima della fine dell’anno. Wantend il 29 ottobre, Heated il 19 novembre e infine Ignited il 17 dicembre


Si tratta della Serie Most Wanted scritta dall’autrice della Stark trilogy e formata da tre romanzi stand alone legati insieme da un filo comune: infatti i tre protagonisti maschili sono tutti e tre soci in affari (mmm non vi ricorda qualcosa di già letto...)
Il primo libro si intitola Wanted ed uscirà il prossimo 29 ottobre in ebook, a seguire gli altri due, che promettono grandi emozioni e sensualità.
Ecco le schede dei libri e le sinossi ufficiali con l’aggiunta di una piccola spiegazione che l’autrice ha messo sul suo sito per ogni libro e che è stata tradotta per voi dal nostro team.

Serie la Trilogia del desiderio

Wanted, 29 ottobre in ebook

Heated, 19 novembre in ebook

Ignited, 17 dicembre in ebook

Autore: J. Kenner

Editore: Nord

Genere: Erotic romance




Wanted

Per tutti, Angie Reine è il nuovo astro nascente della politica, pronta a seguire le orme del padre senatore e a trasferirsi a Washington, dove inizierà la sua folgorante carriera. In realtà, però, Angie vorrebbe scappare: quello è il futuro che altri hanno deciso per lei, facendola sentire prigioniera in una gabbia dorata. Nessuno riesce a capirla davvero, almeno finché non conosce Evan Black, un affascinante uomo d'affari di Chicago. A Evan basta uno sguardo per rendersi conto che dietro la facciata da brava ragazza si cela uno spirito inquieto e ribelle, come una tigre dormiente. A Angie è subito chiaro che quella maschera da manager impassibile nasconde un animo profondo e tormentato, come un abisso in tempesta. Per entrambi, l'attrazione è istantanea e irrefrenabile. Eppure, quando la passione inizia a trasformarsi in un sentimento più puro e sincero, Evan si tira indietro, temendo che le ombre del suo passato possano distruggere l'innocenza di Angie. Ma lei non è disposta a farsi mettere da parte, anche se ciò significa mettere a nudo la propria anima e lasciare che Evan scopra i suoi segreti più oscuri. Perché il desiderio è una forza che supera ogni ostacolo…

“Lui è tutto quello che desidero, tutto quello che voglio disperatamente – ed è tutto quello che non potrò mai avere. Evan Black incarna ogni mia fantasia. È brillante, fiero e bello in maniera devastante. Ma è anche caparbio, pericoloso e carico di segreti. La mia famiglia mi ha avvertito di stargli alla larga, che non avrei mai potuto accettare i suoi oscuri traffici e il suo spaventoso futuro. Forse avrei dovuto ascoltarli. Forse avrei dovuto scappare. Ma il nostro desiderio è innegabile, e alcune tentazioni semplicemente non si possono combattere.. e dal momento in cui ci siamo toccati – la passione tra noi ci ha consumato entrambi – so che non sarò mai più la stessa.”



Heated

Sloane Watson è abituata a lavorare sotto copertura, a usare il proprio fascino per estorcere informazioni compromettenti. Eppure questa volta ha l'impressione di essere lei la preda. Davanti allo sguardo ipnotico del bellissimo Tyler Sharp – proprietario di un locale dalla dubbia reputazione e socio in affari di Evan Black –, si sente completamente perduta. Anche Tyler è rimasto stregato da quella donna così bella e misteriosa, ma non abbastanza da non sapere che è stata mandata lì per indagare su di lui. Eppure, accecati dalla fiamma di una passione incontenibile, per una notte si abbandonano senza riserve l'uno tra le braccia dell'altra. Per Sloane, quella follia non può durare: una detective e un sospettato non hanno nessun futuro. Tyler però non è pronto a lasciarla andare e le propone un patto: restare con lui ancora una settimana, dopodiché sarà libera. Sloane vorrebbe rifiutare, tuttavia l'attrazione che prova per Tyler è così dirompente da scardinare ogni resistenza. Perché il desiderio è una forza impossibile da contrastare…

“Avrei dovuto sapere che rischiavo il mio cuore. Ma la fiera passione la paghi a caro prezzo.
Sono cresciuta credendo nel bene e nel male,nelle cose giuste e in quelle sbagliate, nel bianco e nel nero. Avrei dovuto sapere dove riporre la mia fiducia. E poi ho incontrato Tyler Sharp.
Audace, affascinante e pericolosamente sexy, Tyler ottiene sempre quello che vuole. Ma il suo sorriso può essere traditore, i suoi traffici sordidi, la sua ambizione spietata. Pensavo di essere l’unica donna abbastanza forte da resistergli, ma il nostro bisogno reciproco era troppo potente per negarlo. Uno sguardo e io ero nei guai. Un tocco ed ero agganciata. Una notte e sono diventata sua. E ora che mi sono innamorata, non c’è modo di tornar indietro”



Ignited

Dal giorno in cui l’ha incontrato, Katrina Laron non ha mai smesso di pensare a Cole August, il bellissimo ed enigmatico socio in affari di Evan Black e Tyler Sharp. Adesso però ha deciso di buttarsi, approfittando del party al quale sono entrambi invitati. La risposta di Cole alle sue avances, però, la lascia completamente sconcertata: dopo un unico, appassionato bacio, Cole se ne va senza darle nessuna spiegazione. La verità è che lui è spaventato. I sentimenti  che prova per Katrina vanno ben oltre la semplice attrazione fisica, e vorrebbe proteggerla da tutto, persino da se stesso e dalle pulsioni che lo spingono a mescolare il piacere col dolore. Ciò che Cole non sa, però, è che Katrina conosce il suo lato oscuro, ed è pronta a spogliarsi di ogni inibizione in nome del loro amore. Perché il desiderio è una forza che supera ogni paura..


“Ha promesso di portarmi più lontano possibile – e io volevo arrivare al limite.
La mia intera vita era stata un a copertura, una truffa, una bugia. Sono nata nell’imbroglio e cresciuta nel brivido di interpretare la vita di qualcuno che non sono. Come un ruolo, non avevo mai lasciato che qualcuno potesse avvicinarsi troppo – finché Cole August mi ha reso impossibile stargli lontano.
Cole è tosto, sexy e intensamente leale, eppure i suoi segreti sono oscuri e le sue cicatrici corrono in profondità. Non molte donne possono sopportare il suo passato, o la verità dietro al sue fiere richieste. Ma qualcosa di lui mi attira – e il nostro desiderio è un gioco che devo giocare. So che è pericoloso, che persino il suo tocco significa guai, ma cos’è la passione senza un po’ di rischio?”



Cosa ne dite Crazy? Siete intrigate e curiose quanto noi? Per fortuna dovremo aspettare pochissimi giorni e poi potremo vedere se quanto di promettente ci sia in questa trilogia potrà soddisfare i nostri palati fini.

A presto. Il team Crazy



Mrs Maddox. Uno splendido racconto: un racconto inedito di Jamie McGuire free per voi!

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Care Crazy
Mrs Maddox di Jamie McGuire è un racconto inedito  che ci fa rivivere il giorno di San Valentino insieme a Abby e Travis. Si tratta di un graditissimo regalo che Jamie McGuire fa alle sue lettrici e tutte voi che sentite la mancanza della famiglia Maddox.
Mrs Maddox, uno splendido racconto alleggerisce l'attesa del prossimo libro dell'autrice, Un indimenticabile disastro, in arrivo il 5 novembre nelle librerie italiane grazie alla casa editrice Garzanti. BUONA LETTURA!




Lo specchio stridette mentre toglievo l'alone di vapore con un asciugamano. Avevo passato un po' di tempo in più sotto il getto caldo della doccia, e con la stessa calma avevo guidato verso casa dopo le lezioni e avevo cercato il regalo perfetto per Travis. Niente oggi doveva essere fatto di fretta. Avrei assaporato ogni momento con mio marito.
Mio marito. Anche dopo quasi un anno, questa parola mi suonava così strana ma così naturale allo stesso tempo. Se qualcuno mi avesse detto, appena arrivata in università, che avrei finito per sposarmi entro la fine del primo anno, gli avrei mostrato il dito medio. Alcune persone non sono fatte per sposarsi. Io sono una di quelle, e la stessa cosa vale per Travis. Tuttavia, in qualche modo, non solo eravamo riusciti a far funzionare la nostra relazione, ma l'ultimo anno era stato il più felice della mia vita.
L'asciugamano cadde a terra, e io guardai in basso, osservando le linee scure ed eleganti sulla mia pelle. Le mie dita diedero un leggero pizzicotto, deformando l'inchiostro, poi lasciai la presa, percorrendo ogni curva delicata con i polpastrelli. Ero ancora Mrs Maddox, e non mi ero pentita una sola volta di essermi fatta quel tatuaggio, o di aver avuto la pazza idea di scappare a Las Vegas e sposarmi. Certo, era stato appena dopo una tragedia, e in passato avevo promesso di non tornarci mai più. Ma quella città dimenticata da Dio era lo scenario perfetto perché entrambi riuscissimo a liberarci dei nostri demoni e ricominciare da zero. Lasciarci tutto alle spalle era stato così simbolico, e non avrei potuto immaginare di farlo diversamente.
Appena ebbi finito di asciugarmi i capelli, il cellulare vibrò sull'angolo del lavandino. Sullo schermo brillava il nome di America.
«Pronto?»
«Ehi! Non posso stare tanto al telefono, Shep è appena tornato a casa e mi sta già rompendo per uscire. Volevo solo augurarti buon San Valentino, visto che stasera non venite. Solo perché siete sposati non significa che non possiate partecipare alle feste delle confraternite, sai.»
«Lo so, ma non è mai stato il genere di cose che piace a Travis, e decisamente non fanno nemmeno per me. Non vogliamo passare il nostro primo S. Valentino a una festa, Mare.»
«Non dimenticare che è stata proprio la festa dello scorso anno della Sigma Tau a riconciliare te e il signor Maddox.»
La memoria di quel giorno mi tornò vivida in mente.

…e all'orrore indescrivibile che provi quando perdi la tua migliore amica perché sei stato tanto stupido da innamorarti di lei.
«Non puoi dirmi cosa devo fare, Travis! Io non ti appartengo!»
«Be', io sì! Io ti appartengo.»

La voce di America mi riportò al presente. «Non giudicarmi. Almeno non siamo più matricole, e Shepley non deve correre in giro come un bagnino del cazzo.»
Ridacchiai immaginandolo, e guardai l'orologio. Travis sarebbe stato a casa da un minuto all'altro. «Bei vecchi tempi.»
«Comunque… come ho già detto, non posso stare tanto al telefono, ma ho dimenticato di dirti una cosa prima a lezione, in parte perché cercavo di stare dietro alla quella macchinetta del prof. Hunter, e in più perché ogni singola lezione la frequenti con tuo marito e non abbiamo più un momento di privacy.»
Sorrisi. Coordinare le nostre lezioni facilitava i passaggi in macchina e lo studio, ma non ero stupida. Mettermi un anello al dito poteva aver calmato un po' Travis, ma non era cambiato totalmente. Di rado avevo ricevuto delle avances e non di recente, ma Travis era Travis, e il rispetto che esigeva dagli altri nei miei confronti in quanto sua amica, e poi come la sua ragazza, si era quintuplicato adesso che ero sua moglie.
«Buon San Valentino a te e a Shepley, Mare. Ti piace sempre il nuovo appartamento?»
Sospirò. «Lo adoro.»
«Hai già ricevuto l'anello?»
«Oddio, no.»
Scoppiai a ridere. Al nostro ritorno Shepley era contento per noi, ma era terrorizzato all'idea che Mare si aspettasse una proposta da parte sua. Fortunatamente, America era anche più avversa di lui all'idea di sposarsi prima dei trent'anni.
«Travis sarà a casa fra poco.»
«Okay», sospirò. «È meglio che vada anch'io. Ti voglio bene.»
Appoggiai di nuovo il cellulare sul lavandino e mi accigliai, sapendo che adesso avrei dovuto sbrigarmi. Non appena ebbi finito di arricciare l'ultima ciocca di capelli, il pomello della porta fece una serie di scricchiolii, il segnale che Travis era tornato a casa. Decine di piccoli ticchettii corsero dal pavimento alla porta. Ogni giorno a quest'ora Toto stava seduto sulla poltrona a guardare dalla finestra, in attesa. Non appena la chiave entrava nella serratura, Toto balzava dalla poltrona verso la porta, aspettando di fare le feste a Travis.
Di solito Travis mi accompagnava a casa e poi andava al lavoro per qualche ora. Normalmente il suo ultimo incontro gli avrebbe permesso di stare tranquillo per un po', ma per colpa dell'incendio al Hellerton, non era stato pagato. I miei risparmi erano stati dilapidati per le cazzate di Mick l'anno precedente, e Il Cerchio si era sciolto dopo l'incendio. A ogni modo Travis aveva promesso di non combattere più, ma così eravamo passati dallo stare bene a chiedere prestiti all'università e lavorare part-time. Non era tremendo, ma era un bel cambiamento.
Entrambi facevamo i tutor la sera – io aiutavo gli studenti che facevano fatica in algebra e analisi; Travis dava ripetizioni nelle altre materie – ma la maggior parte delle nostre bollette venivano pagate di saggi che Travis scriveva per altri. I lavori illegali e rischiosi pagano meglio, e le abitudini sono dure a morire.
Gli stivali di Travis fecero tre passi nell'appartamento, poi tornarono indietro. Un'imprecazione mi fece sorridere. La prima neve della stagione aveva lasciato due centimetri di fanghiglia per strada, e Travis sapeva che avevo pulito questa mattina per non doverlo fare dopo le lezioni. Si stava asciugando gli stivali.
«Baby! Sei a casa?»
«Sì!» Mi affrettai a passarmi lo scovolino del mascara sulle ciglia.
Travis bussò alla porta del bagno.
«Non entrare!»
Si lamentò. «Non ti ho vista in tutto il giorno!»
«Mi hai vista tre ore fa.»
Dopo un breve silenzio, bussò alla porta con l'indice. «Vedo un regalo qui fuori. Immagino che sia per me?»
«No, è per Toto.»
«Non sei simpatica!»
Risi. «Sì, Trav, è per te.»
«Ho anche io qualcosa per te, quindi muoviti.»
«La perfezione richiede tempo.»
«Se ti vedessi la mattina, sapresti che non è vero.»
Un quarto d'ora dopo, mi stavo infilando dalla testa il miniabito rosso che avevo preso in prestito da America per poi raggiungere Travis in soggiorno. Stava guardando la televisione in piedi, con il telecomando in mano e la bottiglia di birra dall'altra. La mia faccia di bronzo non poteva reggere alla vista della cravatta che aveva indosso. Era ufficiale: avevo visto veramente di tutto.
Travis mi vide con la coda dell'occhio e si girò.
«Meravigliosa. Sono un uomo molto, molto fortunato», disse, camminando verso di me fino a stringermi fra le sue braccia. Le sue labbra premettero gentilmente sulle mie, sulla mia guancia, vicino all'orecchio, poi più in basso, passando dal collo alla clavicola.
«Hai messo la cravatta», commentai dolcemente.
Si staccò e si guardò il petto. «Sembro uno sfigato?»
«No. Sembri... Sto considerando l'idea di restare a casa.»
Sorrise e fece correre la mano lungo la cravatta con orgoglio. «Mi sta così bene, eh?» Mi prese la mano. «L'idea è grandiosa, ma abbiamo prenotato. Forza, vieni.»
Mi portò fuori tenendomi per mano e fermandosi all'uscio per aiutarmi col cappotto. Era stato un febbraio particolarmente rigido. Se non pioveva o nevischiava, il cielo portava forti nevicate. Travis mi aiutò a scendere le scale, facendo attenzione che non scivolassi sui tacchi a spillo, ma quando giungemmo al marciapiede mi prese fra le braccia.
Gli allacciai le dita dietro il collo, strofinando il naso giusto sotto il lobo dell'orecchio. Aveva un profumo incredibile. Più ci pensavo, e più mi convincevo che avremmo proprio dovuto stare a casa.
Nel giro di mezz'ora eravamo seduti al bar di Rizoli's, un ristorante italiano dei dintorni. Mi venne in mente che Travis mi aveva portato al ristorante che faceva concorrenza a quello dei genitori di Parker, ma decisi di non parlarne. Il locale era pieno, ma per fortuna trovammo un paio di sgabelli liberi al bar mentre aspettavamo il nostro tavolo.
Presi un sorso dalla mia cannuccia e notai l'espressione accigliata di Travis. «Che c'è?»
«Volevo che questa sera fosse speciale… Ma è piuttosto noioso.»
«Noioso? Questo è uno dei miei ristoranti preferiti.»
«Sì, ma è comunque... banale. Volevo che il nostro primo San Valentino fosse, non so, speciale, credo? Guardati intorno: tutte le persone qui dentro stanno facendo la stessa cosa.»
«Non è qualcosa di brutto.»
Una donna sovrastò con un urlo tutte le decine di voci che chiacchieravano nella sala. «Maddox?»
«Dai», disse Travis, scivolando dallo sgabello del bar. Mi tese la mano. «Andiamocene.»
«Ma…» tentai di replicare, indicando la cameriera. «Ci ha appena chiamati.»
Travis sorrise, mostrando le fossette. «Eddai, Pidge.»
Senza parlare, scesi anch'io e gli presi la mano, seguendolo fuori. Si fermò solo a prendere una cena al volo a un take-away, e poi continuò a guidare. Curva dopo curva, Travis si era diretto verso il college.
«Non mi stai portando alla festa della Sigma Tau, vero?»
Travis fece una smorfia disgustata.
Mi feci un'idea di dove eravamo diretti quando eravamo distanti ancora qualche isolato, ma, solo quando Travis parcheggiò la macchina di fronte a Bartlen Hall, fui certa di quello che aveva in mente.
«Stai scherzando, non è vero?»
«Niente affatto», disse, sbattendo la portiera del guidatore e correndo ad aprire la mia.
Mi prese per mano e, veloci e silenziosi, raggiungemmo il retro dell'edificio.
«No», dissi, guardando la finestra aperta del seminterrato.
Travis si era già mosso ed era saltato giù prima che potessi protestare ancora. «Dai, Pigeon!»
C'era ancora neve sulla strada. Presto sarei stata bagnata, infreddolita e di cattivo umore. «Non se ne parla!»
La mano di Travis uscì dal buio del seminterrato come un gatto che stendeva la zampa da sotto una porta. «Sarà come i vecchi tempi!»
«No è no, Travis. Cazzo, no.»
«Sto cominciando a sentirmi solo quaggiù.»
«È un'idea stupida.»
«Stai rovinando il mio piano!»
«Sei un pazzo! Questo vestito non è nemmeno mio, e mi stai chiedendo di rovinarlo!»
«È un po' presto per quello.»
Potevo quasi sentirlo mentre cercava di non ridere. Incrociai le braccia. Dopo una lunga pausa, la voce di Travis, bassa e disperata, mi giunse dalla finestra. «Per favore?»
Alzai gli occhi al cielo. «D'accordo.»
Dopo essermi calata all'indietro, un grido e una caduta dopo, ero fra le braccia di Travis nel sotterraneo del Bartlen – il luogo dove ci eravamo incontrati per la prima volta.
Travis usò il cellulare per fare luce, e io lo seguii lungo una serie di corridoi. Alla fine giungemmo a una larga stanza che mi era familiare. Senza le urla e i ragazzi delle confraternite ubriachi spalla a spalla, sembrava più grande, e meno… soffocante.
Potevo quasi sentire la voce di Adam strillare dal megafono, e avvertire l'energia che era esplosa quando Travis era entrato nella stanza. Pensai al sangue che aveva imbrattato il mio cardigan, e i miei occhi che si alzavano dal cashmere per incontrare un paio di stivali neri.
Travis mi trascinò al centro della stanza. Il ricordo di quando mi ripulì il viso dal sangue e allontanò chiunque mi venisse vicino era nella mia mente.
«Pigeon», mi chiamò Travis, quasi nello stesso modo in cui aveva pronunciato quella parola nel mio ricordo.
«Qui è dove tutto è cominciato.»
«Quando ti ho visto per la prima volta. Quando tu hai sconvolto la mia vita.» Si chinò per baciarmi la guancia, poi mi diede una piccola scatola. «Non è molto. Ma ho risparmiato per prendertelo.»
Lo aprì e un enorme, ridicolo sorriso mi illuminò il viso. Era un braccialetto charm.
«È la nostra storia», mi spiegò.
Un maglioncino, un paio di dadi, una perla verde con dei trifogli sopra. Guardai Travis.
«Questo dovrebbe simboleggiare la nostra scommessa», disse indicando i dadi, «e questo qui la prima notte che abbiamo ballato», e indicò una perla rossa.
Il ciondolo successivo era una motocicletta; quella dopo un cuore. «La prima volta che ti ho detto che ti amavo?»
«Sì.» Sembrava compiaciuto che l'avessi capito da sola.
«E questo qui?» chiesi, indicando un mazzo di carte. «La serata di poker da papà», mi sorrise Travis. Dopo c'era un tacchino, e io risi. Poi una perla completamente nera.
«È il periodo in cui siamo stati lontani. Il periodo più buio della mia vita.»
Quello successivo era uno ciondolo a forma di fiamma. Non mi piaceva pensare all'incendio, ma era parte della nostra storia, e quindi parte di noi. L'ultimo era un anello.
Lo guardai. «È davvero fantastico.»
«C'è spazio per altro. Questo è solo l'inizio della nostra storia, Pidge.»
Misi il braccialetto al polso. Travis mi aiutò ad agganciarlo, poi trafficò con il suo cellulare per un attimo e lo appoggiò sopra un tavolino poco lontano. Mi mise le mani sulle spalle, e la musica cominciò. Era la canzone che avevamo ballato alla mia festa di compleanno l'anno scorso.
«Non l'avrei mai detto», dissi.
«Cosa?»
«Che fossi così romantico.»
«Sì che lo sapevi.»
Appoggiai la testa sulla sua spalla, felice perché questa volta avrei potuto baciarlo quando la canzone fosse finita. Quando la musica si fermò e appoggiai le mie labbra sulle sue, gli diedi un semplice sacchettino rosso. «Avrei dovuto dartelo per prima. È difficile reggere il confronto con questo braccialetto.»
«Non importa che cosa sia, Pigeon. Mi hai già dato tutto quello che ho sempre voluto.»


Traduzione di Letizia Moroni
Fonte Il Libraio - qui

The Ex di Abigail Barnette, recensione

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Buon giorno bimbe, 
The Ex di Abigail Barnetteè il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del quarto libro della splendida serie erotica scritta da Jenny Trout con lo pseudonimo che usa per i suoi libri più forti, serie The Boss. Siamo ormai giunti quasi alla fine della storia del bel miliardario di mezz’età Neil e della sua determinata fidanzata Sophie, anzi, la serie potrebbe tranquillamente terminare con questo libro senza lasciare cose in sospeso, ma il 10 novembre 2015 l’autrice darà alle stampe il quinto ed ultimo libro della saga, The Baby, e così non dobbiamo far altro che aspettare un po’ e sperare che la casa editrice italiana ce lo faccia leggere al più presto. Dopo tutto quello che hanno passato insieme Neil e Sophie si trovano ora ad un passo dal loro matrimonio, sono innamoratissimi, affiatati, hanno una gran voglia di sperimentare cose nuove, e combatteranno insieme fianco a fianco qualsiasi minaccia si parerà davanti alla loro felicità. Torniamo allora a New York, andiamo a vedere cosa tenterà di rovinare il loro happily ever after..

Titolo: The Ex
Autore: Abigail Barnette
Serie: #4 The boss Series
Editore: Newton Compton
Data: 19 ottobre '15
Genere: Erotic Romance
Categoria: D/s
Narrazione: Femminile, 1° persona 
Finale: no cliffhangher
Coppia:Neil, miliardario cinquantenne dominatore. Sophie, giornalista ventiseienne sottomessa



Li abbiamo lasciati, alla fine di The Wedding, dopo il matrimonio di Emma, la figlia di Neil che ha la stessa età di Sophie, nella loro splendida villa sull’oceano negli Hamptons all’annuncio che i due neo sposi aspettano un bambino e ad affrontare l’idea di diventare nonni. Hanno anche finalmente deciso la data delle loro nozze e tutto sembra andare bene, Neil si gode la pensione e il nuovo giornale fondato da Sophie va a gonfie vele. Ovviamente nella vita reale accadono un sacco di cose che tentano di rovinare la tranquillità delle persone, e così avviene anche per loro. La prima perturbazione arriva con la notizia della morte della amatissima madre di Neil. A seguito del lutto e di come lui lo affronta, Sophie si rende conto che Neil ha un problema di dipendenza da alcool, non è alcolizzato cronico ma di sicuro si nasconde dietro una bottiglia tutte le volte che ha da affrontare qualcosa di spiacevole. 


Un passo alla volta, insieme, i due innamorati affronteranno la situazione, ma ecco subito un altro grosso problema. Stephen, fratello di Valerie, la madre di Emma, che in gioventù aveva avuto una relazione omosessuale con Neil e gli aveva usato violenza decide di scrivere un libro sulle sue scabrose memorie includendo la sua storia col quasi cognato. Neil ovviamente non la prende bene, anche perché aveva tenuta nascosta la sua bisessualità a tutta la famiglia. Così tra un preparativo e l’altro per la cerimonia, la nascita di Olivia, la nipotina, e la madre di Sophie costretta a trasferirsi nella loro dependance, i nostri due protagonisti si avvicinano al giorno fatidico, sempre pronti però, a trovare nuovi modi per divertirsi.
Voglio chiarire una cosa: io adoro questa serie, mi piace da pazzi, la leggo senza riuscire a fermarmi, amo lo stile di scrittura dell’autrice ma soprattutto amo la storia un bel po’ fuori dagli schemi di Neil e Sophie. So che alcune situazioni piuttosto scabrose in cui abbiamo visto coinvolti i nostri due protagonisti durante lo svolgimento della trama hanno lasciato più di uno di voi quanto meno perplesso se non contrariato. Sono ben conscia che alcune scene di questo libro e dei precedenti potrebbero tranquillamente far parte di un film porno e nemmeno di altissima qualità, ma Neil e Sophie sono così, anche se può sembrare una cosa assolutamente inconcepibile.
Neil è un uomo cinquantenne bisessuale dominatore, al quale piace immensa- mente fare sesso piuttosto intenso con la compagna, ma che non disdegna i menage, o gli scambi di coppia, purché gli si lasci il controllo della situazione; il fatto che faccia sesso con altri uomini anche con la compagna presente da fastidio? Vi sembra un tradimento? E il fatto che lo faccia con un’altra donna con Sophie presente che fa sesso col marito della stessa? O che si goda la vista delle due donne suddette mentre si danno vicendevolmente piacere? Questo è Neil Elwood, prendere o lasciare, se Sophie stessa non è gelosa, anzi, lo incoraggia a provare cose nuove con il loro amico particolare Emir o con altri, noi povere lettrici cosa possiamo fare? Possiamo rimanere basite quando leggiamo Sophie che gli dice prendendolo in giro che ha una piccola cotta per Emir? O rimaniamo più sconcertate dall’ammissione di Sophie di essere anche lei bisessuale e di avere una piccola cotta a sua volta.
Forse quello che dobbiamo fare leggendo questa serie è cercare di uscire dalle nostre teste, dai nostri vissuti quotidiani, dalle nostre abitudini e dai nostri gusti e diventare Sophie, entrare nella testa della voce narrante e vivere le vicende che ci passano davanti; non immedesimarsi, attenzione, perché immedesimandosi siamo noi ad entrare nella storia, ma lasciare che lo spirito di Sophie ci possieda, lasciare che sia il libro a entrare in noi. Se non riuscite a compiere questo esercizio difficilmente questa serie vi piacerà, non potrete mai capire e comprendere quello che Neil e Sophie fanno, e soprattutto non lo potrete mai trovare erotico e sensuale.


Rimane il fatto oggettivo che questa serie è davvero bella, che la storia, anche ripulita delle parti troppo scabrose, è avvincente, ricca di sfumature, con personaggi secondari perfetti che fanno da splendida cornice ai due protagonisti; aggiungete l’ambientazione accattivante e glamour e la narrazione briosa e scorrevole e otterrete libri semplicemente perfetti.
Ripensandoci.. credete che la mia cotta per Neil sia dovuta al fatto che sono stata posseduta dallo spirito di Sophie? Io comunque ribadisco il concetto che un giretto da sottomessa con lui lo farei di sicuro.

A presto. Zia D.








Landon di E.A. Knight, aka Scarlett Edwards recensione in anteprima: i più attesi

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Salve Crazy, 
oggi vi parlo di Landondella E.A. Knight, ma che noi conosciamo già col nome di Scarlett Edwards, il secondo libro più straziante che io abbia mai letto dopo Io prima di te. Il libro, che ho avuto l’onore di leggere in anteprima sull’uscita inglese e che esce oggi 23 ottobre in lingua, merita una profonda preparazione psicologica prima di essere letto, ma vi posso assicurare che non ve ne pentirete.

Titolo: Landon
Autore: E.A. Knight aka Scarlett Edwards
Serie: non fa parte di una serie.
Editore: Self published
Data: 23 Ottobre '15 in inglese
Genere: Contemporary romance
Categoria: Collegial
Narrazione: Prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Celeste, studentessa dal passato difficile; James, professore e scrittore famoso.



Può una sola notte cambiare la tua vita? Non lo credevo possibile.
Ma può una notte con l’uomo giusto cambiare tutto?
Stavo per scoprirlo…
Temendo di esporre il segreto che tiene nascosto da anni, Celeste Adams non lascia mai che i sentimenti entrino nei suoi rapporti con gli uomini. Ma quando una notte peccaminosa incontra uno splendido estraneo, che non può semplicemente dimenticare la sua decisione di rimanere distaccata è messa alla prova...
Lei resiste alla tentazione di volere di più, e andando avanti si ritrova a pensare a se stessa come una studentessa laureata presso l'Università di Chicago. E ci riesce bene, fino a quando quello stesso straniero entra di nuovo nella sua vita come un  sexy e molto irraggiungibile ...
Professor James Landon.
..Improvvisamente le nostre vite si sono lanciate insieme in rotta di collisione nelle passioni più profonde. Nessuno di noi sa quanto questo ci porterà lontano. Quanto potenti questi sentimenti diventeranno.
Oppure, che il nostro amore è condannato fin dall'inizio.



Celeste ha delle regole ben precise su come comportarsi con un ragazzo. Regole che lei porta avanti fedelmente. Ma una sera tutto cambia.
Una sera Celeste viene trascinata dalla sua amica Summer ad una festa e li viene avvicinata da un uomo, quest’uomo magnificamente bello, che dice che l’ha osservata per tutta la serata e vuole passare la notte con lei. Celeste inizialmente resta a fissarlo, incapace di distogliere lo sguardo, ma poi ritorna in sé e cerca di andare via, ma questo sconosciuto la sorprende con una richiesta.

“Baciami! E poi decidi dove vorresti essere.” 

Un bacio, un solo bacio cosa potrà mai fare? Ma i suoi pensieri cambiano nell’esatto istante in cui lui poggia le sue labbra sulle sue. Improvvisamente si ritrova a volere di più da quest’uomo di cui non conosce ancora neanche il nome. Passare la notte con lui improvvisamente diventa l’idea migliore del mondo. La mattina dopo la notte più bella della sua vita con l’uomo dei suoi sogni, che però continua a non conoscere, Celeste va via mentre lui continua a dormire.

Due settimane dopo, all’inizio del secondo semestre al college, lei pensa ancora a lui. Un giorno la sua amica Summer è incredibilmente entusiasta al solo pensiero di dover incontrare il Professor Landon al corso di lettura e inizia a tesserne le lodi ma Celeste non ha assolutamente idea di chi sia questo tizio. Il corso inizia e… Boom! Il professore è lo sconosciuto della festa. Appena i loro sguardi si incrociano lui la riconosce. Lui la vuole ancora e ancora e lei per quanto cerchi di resistere non riesce a sfuggirgli e non può parlarne con nessuno. Ogni loro incontro è un esplosione di desiderio, nessuno dei due riesce a resistere all’altro. Tutto inizia come una cosa (non relazione eh) di solo sesso, ma poi eccoli lì i sentimenti, quelli che Celeste non vuole provare, non può permettere a se stessa di provare. James d’altro canto non reprime assolutamente i suoi sentimenti per lei. La ama. Punto. Ma Celeste ha un segreto che nessuno sa e che nessuno deve sapere. Le cose tra loro vanno avanti tra alti e bassi e non senza qualche problema serio, ma loro si amano. Lei lo rifiuta continuamente e cerca di allontanarlo solo per proteggerlo ma a James non importa, lui vuole solo starle vicino. Ma quando la situazione di Celeste cambierà, sapranno andare avanti ed essere forti insieme? 
In questo libro ci troviamo davanti ad un vero maschio Alfa. Sì, con la A maiuscola, perché fin dalle prime righe James Landon si impone come il maschio che comanda, domina e che decide tutto lui. Deciso in ciò che vuole e come ottenerlo.
La prima scena in cui lui interagisce con Celeste, appena all’inizio del libro, è esplosiva. Così intensa, piena di passione e desiderio che mi ha fatta letteralmente impazzire. Celeste invece, è un po’ il prototipo della classica ragazza dei nostri giorni, che vuole mostrarsi sicura di sé, che non ha bisogno di nessuno, che può cavarsela da sola in qualsiasi situazione ma che in fin dei conti è fragile e ha bisogno di sentirsi amata, protetta e al sicuro. Ma è anche molto ma molto forte.
Quando inizia questa sorta di relazione tra i due, si nota fin da subito l’attaccamento di James nei confronti di Celeste, d’altra parte lei lotta contro se stessa per resistere a James. Non può stare con lui, non può desiderarlo così ardentemente, non dovrebbe ma appena i suoi occhi incontrano quelli di James, tutte le sue convinzioni crollano. Non vi nascondo che non ho compreso bene il suo voler nascondere a tutti i costi il suo segreto alla sua migliore amica e a James. Ha preferito invece assumere un comportamento da stronza e trattare male tutti. Svariate volte ha preferito far credere a James che lei non fosse interessata, che non volesse stare con lui solo per non rivelargli il suo segreto. Quelle scene in cui Celeste rifiuta James con parole non propriamente carine sono state uno strazio. Quando Celeste gli dice tutto, tutti i pezzi nella mente di James vanno al loro posto, ma lui non ha alcuna intenzione di lasciarla anzi è ancora più sicuro di volerle stare accanto. A tutti i costi!


“Pensi che mi proteggerai allontanandomi, 
o qualche stronzata del genere, ma te lo ripeto,
ora, come ho fatto tante altre volte.

Non…
si avvicina
…riuscirai a liberarti di me…
le nostre labbra si toccano
…così facilmente”.






Quando finalmente sono arrivata al capitolo in cui si scopre questo segreto il mio cuore si è spezzato in mille pezzi. E lì ho capito il comportamento di Celeste. Nonostante lei lo ami, cerca sempre di non attaccarsi troppo di non lasciarsi andare troppo, perchè sa che la loro storia è destinata a finire, ma quello che mi ha più colpito è stato il comportamento di James che non si è lasciato abbattere e non ha mai e dico mai neanche per un secondo rinunciato a lei, ha combattuto molto, si è fatto forza da solo e ha abbattuto quel muro che Celeste aveva alzato contro di lui e contro il mondo.
Come ho accennato all’inizio, questo è di sicuro il secondo libro più straziante che abbia mai letto, perchè sì, la Knight con questo libro, ha preso i miei sentimenti e il mio cuore e li ha distrutti, ho sofferto talmente tanto. All’inizio devo mettere che la storia non mi ha preso più di tanto, ma andando avanti con la lettura è diventata una droga. Gli avvenimenti che si susseguono sono un continuo “cosa?”, “oh mio dio!” e “non è possibile”. 
L’unica cosa su cui ho da ridire è che avrei preferito meno scene di sesso (che ne sono davvero tantissime) e più momenti dolci tra loro come coppia, come due persone che si amano e che vogliono conoscersi sempre di più, non solo come coppia che pensa solo al piacere fisico.


Se per tutto il libro mi sono emozionata in modo moderato, alla fine, gli ultimi capitoli sono stati un esplosione di sentimenti. Mi sono arrabbiata e ho pianto. Tantissimo, non riuscivo a fermarmi.
La situazione è degenerata con la lettera di James a Celeste e poi con quella di Celeste a James che mi hanno fatto versare fiumi di lacrime. Che Lettere! Mi hanno fatto sciogliere. Pura magia e amore.
Ma il colpo di scena finale mi ha, poi, stesa. Definitivamente. Sono rimasta imbambolata col Kindle in mano per 15 minuti buoni a pensare “No, non è possibile. No! Mi rifiuto di credere che sia così”
Mi sento di dare un consiglio spassionato a chiunque fosse interessato a leggere questa storia. Preparatevi psicologicamente. Non è un libro leggero come magari può sembrare, non è la solita storia d’amore con finale scontato e non è assolutamente tutto rose e fiori. Ma ne vale assolutamente la pena leggero e soffrire con questi due meravigliosi personaggi. 

A presto,  Veronique

Dirty English di Ilsa Madden Mills, recensione - i più attesi

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Buonasera ragazze,
Finalmente dopo avervelo annunciato e presentato sono qui per parlarvi di Dirty English di Ilsa Madden Mills, il primo libro autoconclusivo di una nuova serie, uscito il 12 Ottobre e che ho avuto l'onore di ricevere in ARC.  Si tratta di un classico new adult che ha davvero un protagonista d'eccezione, un combattente dall'animo sensibile e dall'accento killer, Declan Blay. Ma le sorprese non finiscono qui: vi aspettano infatti un estratto tratto dal libro - così potete averne già un assaggio e anche un fantastico GIVEAWAY che mette in palio una copia cartacea autografata di Dirty English!


-recensione senza spoiler-

Titolo: Dirty English
Autore: Ilsa Madden Mills
Serie:  Serie non ancora annunciata
Editore: Little Dove 
Data:12 Ottobre 2015
Genere: New adult
Categoria: Fighter romance, collegial
Narrazione: Prima persona, Pov alternato
Finale: Autoconclusivo, no cliffhanger
Coppia: Elizabeth, studentessa dal passato difficile; Declan, combattente in scontri abusivi e studente universitario. 



Un combattente con delle cicatrici.
Una ragazza con delle regole.
Una notte di passione sfrenata. 

Ci sono tre cose che hai bisogno di sapere su Elizabeth Bennet: è acuta come un' aquila, mantiene sempre il controllo, e vive secondo una serie di regole accuratamente forgiate. Ha imparato nel modo più duro che le persone che ami di più ti feriscono sempre alla fine. Ma poi incontra Declan Blay, il nuovo vicino nel suo complesso di appartamenti.
Un inglese tatuato e combattente di strada, lui è il bad boy del campus che lei si suppone debba evitare, ma quando lui la salva da un party di una confraternita finito male, tutte le sue regole sul sesso e l'amore volano fuori dalla finestra.
Lei gli da una notte di passione sfrenata, ma lui desidera di più.
Con solo una parete di carton-gesso a separare lei loro stanze da letto, lui sogna di possedere la vulnerabile ragazza della porta accanto per sempre.
Una notte. Due cuori danneggiati. La passione di una vita
Abbiamo già parlato di Dirty English in occasione della sua uscita americana il 12 ottobre e  vi avevo promesso che ve lo avrei recensito … ebbene eccomi qua!


Sin dalle prime pagine Dirty English ci catapulta immediatamente nel vivo dell'azione: conosciamo infatti Elizabeth che ha appena subito un enorme trauma e assistiamo direttamente al forte racconto di quanto succede a questa ragazza giovanissima.
La ritroviamo poi al college, due anni dopo, che in tutti i modi ceca di affrontare il dolore del suo passato. Elizabeth si è data delle regole: non lascerà che la sua vita amorosa sia rovinata e segnata da un solo uomo, bensì sarà lei a mantenere il controllo sui suoi partner -tutti rigorosamente occasionali, non troppo belli, non troppo popolari… insomma tutti gestibili da questa bella ragazza che ha trasformato il suo dolore nella sua forza. E il suo nuovo vicino, per quanto le piaccia, non risponde a nessuno dei parametri di Elizabeth … quindi è certamente da escludere. 
Ciò nonostante Elizabeth cede all'attrazione e ad un festa si propone manifestamente a lui, anche se con una certa imbranataggine che non le appartiene. Immaginate il suo stupore, quando il bell'inglese dal fisico scultoreo che a detta di tutti non disdegna affatto la compagnia di una bella donna, declina gentilmente la sua offerta! Non posso dirvi altro sulla trama se non che il livello di tensione sessuale in questo new adult fa veramente girare la testa - la chimica tra Declan ed Elizabeth è quasi palpabile tra le pagine e vi ritroverete ad aspettare spasmodicamente il momento in cui Declan ed Elizabeth si arrenderanno finalmente alla loro attrazione invece di allontanarsi reciprocamente fondamentalmente sulla base di pregiudizi.
Come avrete capito dal mio racconto, la particolarità di Dirty English è il capovolgimento totale dei ruoli a cui siamo abituate: infatti Elizabeth è la "predatrice", la ragazza che per una serie di motivazioni non vuole in alcun modo donare il suo cuore e cerca solo avventure di una notte, mentre Declan all'opposto - pure essendo bello come il peccato e popolare in tutto il college - non vuole da Elizabeth solo un'avventura ma è spinto dal desiderio di esplorare questa connessione fortissima che li lega dal primo momento che si sono visti.
Declan è un personaggio dolcissimo - e in maniera del tutto inaspettata visto che si guadagna da vivere con incontri di lotta clandestina - e molto sensibile nonostante il suo aspetto da macho e avverte subito che il gelo degli occhi di Elizabeth cela un grande dolore. Vorrebbe convincerla che insieme è possibile superarlo, che può aiutarla a combattere i suoi demoni ma non sarà facile per Elizabeth lasciarsi andare e ogni volta che lei ha respinto il dolcissimo Declan mi si è davvero spezzato il cuore!
Con una sensualità spiccata e la storia tormentata e un po' burrascosa dei protagonisti Dirty English è sicuramente la lettura ideale per le amanti del new adult nella sua declinazione classica, con l'ambientazione collegiale, le feste ( e qualche combattimento clandestino) a fare da sfondo all'amore di Declan ed Elizabeth. Ultima menzione va ai personaggi secondari e in particolare al gemello Dax - si il gemello di Declan…  roba da svenimento - che si è rivelato anch'egli inaspettatamente dolce e protettivo, insomma un vero angelo custode. Insomma per le crazy anglofone, una nuova uscita davvero da non lasciarsi scappare!








- ESTRATTO da Dirty English -
Excerpt of DIRTY ENGLISH


“Come to my apartment and spend the night with me.” I touched his face, my fingers stroking the softness of his sensuous lips. “Just one night and we can make this shitty world disappear.”
He exhaled. “A one-night stand?”
“Yeah.”
He cupped my chin. “Someone hurt you, didn’t they?”
My lips tightened. No one at Whitman knew about Colby except for Shelley and Blake, and I sure as hell wasn’t telling him. He’d judge me like everyone else had in Petal, North Carolina. “That’s none of your business.”
“I see.” His eyes searched mine until I felt like a bug under a microscope. “What if I wanted more than just one night?”
“Then your hands can let go of my hips now.”
He removed his hands slowly, the tips of his fingers grazing mine. “This may surprise you, but I don’t sleep with every girl I kiss.”
I’d been rejected. Again. “Blake said you got around, that you used—”
“And you believed him?” His voice was incredulous. “Dude is in love with you and he saw exactly how we looked at each other tonight—”
Looked at each other? What are you talking about? You refused to dance with me and then you ran off with your girlfriend. Not to mention I just kissed you and you didn’t even care.” I threw my hands up.
“I wanted to fuck you the minute you walked in that party,” he snapped.
“Then why don’t you,” I bit out, tossing back my shoulders.
“You think you want me?” he said tightly. “You can’t handle me, Elizabeth. I can see it in your eyes. You’re scared of something, maybe not me, but something.”
My eyes went to his black eye.
He let out a harsh laugh. “Ah, that’s what you’re afraid of. You want the real truth? You told me tonight you didn’t like violence, but I’m an arsehole who uses his fists. That’s who I am.”
“What do you mean?”
His gaze was intense, dark and low, his face struggling as he fought to find the right words. “I’m in a fight club for money. I show up at warehouses and fight other blokes. Sometimes I beat them so bad they need medical attention. A few times, I’ve been beat to unconsciousness. I’m everything you need to stay away from.”
I inhaled, anger and lust and excitement all riding me. Anger that he was pushing me away, lust for the alpha male in him, and God help me, the fighting thing repelled me and excited me at the same time. “I don’t want to stay away from you. I want you to fuck me and stop making excuses for why you can’t.”
My words seemed to snap his taut restraint.
He pulled me back in his arms, his lips fusing with mine unerringly. His tongue plundered me in a sensual way my body had craved for years. I wrapped my arms around his neck, my anger morphing into all-out desire as he turned us and pressed me against the wall.
Yes, yes, this is what I craved.
A passion to remind me that I was real, not just some sad excuse of a girl who chose to exist on scraps of love.
Before I knew it, he’d shoved my robe off, his hands sculpting my shoulders, massaging them as he ravaged my mouth. I reveled in the warmth of his hand on my neck as his mouth skated down, kissing the hollows of my throat, sucking on my collarbone.
“Like this?” he asked, his voice dark and gravelly. “You want me to take you up against this wall?”
“Yes,” I moaned. Gone. Past caring as long as he kept his hands on me.
Out of control, my brain whispered, but I beat back the dark warnings as his warm hand found my breast and squeezed, his fingers rolling my nipple between his thumb and forefinger.
I gasped in pleasure and arched my back to get closer to his body, ignoring the fear that pricked at the surface.
The rules girl in my head stamped her foot and yelled at me. I ignored her.
But even if I wanted to stop right now, I couldn’t. My tongue tangled wildly with his, my hands pulled at his hair, spurring him on, his hand palming my breast and then tugging. Sharp sensations of need went straight to my core.
“Is this what you want? Something quick where we just take what we want and forget each other the next day?”
No. Not that. Not like the way he said it, like it was something dirty.
“Yes, like that,” I whispered against his shoulder, my mouth on his skin, tasting him as my teeth bit down.

GIVEAWAY
- VINCI UNA COPIA CARTACEA AUTOGRAFATA DI DIRTY ENGLISH-
trovate le istruzioni per partecipar all'interno dello strumento Rafflecopter
Avete due giorni per partecipare!

a Rafflecopter giveaway

Sull' autrice...

Autrice best seller del New York Times e di USA Today Ilsa Madden Mills scrive di eroine forti e sexy maschi alfa che qualche volta vorresti solo prendere a schiaffi.
E’ appassionata di ogni cosa fanatsy, inclusi unicorni ed eroi che brandiscono la spada nei libri. Altre cose che la appassionano sono le bevande schiumose al caffè, il cioccolato fondente, Instagram, ian Somerhalder, l’astronomia 8lei è gemelli), il make up di Sephora e i tatuaggi. Ha una laurea in Inglese e un Master nell’insegnemento.

Quando non sta lavorando al suo computer, compra calamite carine, dipinge vecchi mobili e mangia l’equivalente del suo peso in sushi.

Potete stalkerarla sul suo sito web e avere anche copie autografate: http://www.ilsamaddenmills.com

Facebook:





 VERY BAD THINGS

VERY WICKED BEGINNINGS

VERY WICKED THINGS

VERY TWISTED THINGS





A presto,
Simona

Guardami ancora, torna in Italia C.D. Reiss

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Buon giorno Crazy, 
con il titolo di Guardami ancora  arriverà in Italia a marzo 2016 con Sperling & Kupfer  il libro Shuttergirl di C.D. Reiss, l’apprezzata autrice della serie Le note della passione. Si tratta di un romanzo stand alone pubblicato dall’autrice a maggio 2015, è il primo libro della The Hollywood project Series e che ha avuto un grandissimo successo, tanto che i giudizi sul web sono tutti molto positivi.



È un contemporary romance la cui storia ci racconta di una seconda possibilità ed è ancora una volta ambientato a Los Angeles, in particolare proprio nel dorato mondo di Hollywood. Infatti il protagonista maschile è Michael, una grande star del cinema e quella femminile è Laine, paparazzo d’assalto dalla vita intensa e tormentata. Ecco per voi la sinossi presa da Goodreads e tradotta per voi dal nostro team.

The Hollywood project Series

1. Guardami ancora  (Shuttergirl)

Autore: C.D. Reiss

Editore: Sperling & Kupfer da marzo 2016

Data: Marzo 2016

Genere: Contemporary romance






Una star del cinema
Una ragazza problematica che lo ha colpito
Dieci anni per dimenticarla
Un milione di storie ad Hollywood

Non sono ferita.
Non ho bisogno di una seconda possibilità con lui, o della vita che pensavo di avere.
Mentre lui era la fuori a dimenticarmi per diventare una star del cinema, io mi stavo costruendo una carriera dal nulla. Una carriera come paparazzo, ma comunque una carriera. Per una bimba abbandonata che è saltata da una casa famiglia all’altra in tutta Los Angeles non è stata una cosa facile.
Questa macchina fotografica è tutto quello che ho.
Lui non è nulla per me. ogni volta che gli faccio una foto e la vendo, ricordo a me stessa che lo sto facendo da sola e senza la sua approvazione, il suo odore di cannella o i suoi limpidi occhi verdi. Lui illumina lo schermo come un corpo celeste, ma non è altro che uno stipendio per me.
Potrebbe gettare la mia macchina fotografica dal balcone, e nulla cambierebbe. Possiamo rimanere il re e la regina della stessa città, ma in mondi differenti.
Solo che questa è Hollywood, e qui, può accadere qualsiasi cosa.



Dalle recensioni pubblicate sul web pare che questo sia un romanzo bellissimo, diverso dai precedenti dell’autrice, meno erotico forse, ma comunque molto intenso. È scritto con il doppio punto di vista dei due personaggi principali e pare che l’autrice in realtà voglia scrivere altri romanzi collegati a questo per creare una serie di stand alone con protagonisti sempre diversi ma collegati tra loro dal titolo The Hollywood project .
Staremo a vedere, intanto godiamoci questo libro che siamo certe ci piacerà moltissimo dato il grande talento di scrittrice della nostra amica C.D. Reiss.

A presto,  Il team Crazy

Notizia Esclusiva crazy for romance: vietata riportarla senza citare la fonte


La notte che ho dipinto il cielo di Laure Estelle, presto in Italia.

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Ciao crazy,
novità per voi, arriva in Italia La notte che ho dipinto il cielo, romanzo d’esordio di Laure Estelle. Si tratta di uno Young Adult autoconclusivo che ci darà la possibilità di vivere l’adolescenza, a tratti drammatica, di Lucilla e di accompagnarla nel mondo dove l’amore a volte è difficile, ma è in quelle occasioni che può salvarci. Grazie alla De Agostini potremo leggere questa storia a Gennaio, ma vediamo più nel particolare di cosa si tratta. 



Questa è la storia di Lucille, una ragazza poco più che diciassettenne, che si ritrova a dover affrontare una vita che non dovrebbe: il padre è stato rinchiuso in un istituto psichiatrico, mentre la mamma è fuggita dalla città, portandosi via tutto. A Lucille resta però qualcosa, qualcuno.. la sua sorellina. Ed ecco la ragazza deve rimboccarsi le maniche e fare appello a tutta la sua maturità, alla sua forza. Ragazze una storia che vi farà sorridere, ma anche piangere innumerevoli volte. La Estelle ha uno stile molto realistico, e sembra che le sue parole tendano a far vivere sulla propria pelle le emozioni della protagonista, lasciando che il lettore si leghi emotivamente a tutto ciò che Lucille prova. Avrete voglia di scovare la madre, o di abbracciare Lucille e di farle coraggio.. perché la vita a volte è dura ma la forza bisogna trovarla ovunque.. nell’amore, ma soprattutto in se stessi.


Titolo: La notte che ho dipinto il cielo

Autore: Laure Estelle

Uscita: Gennaio 2016

Editore: De Agostini

Genere: Young Adult




Suo padre è impazzito. Sua madre ha lasciato la città. Ha bollette da pagare e una sorellina a cui badare. Questo non è il momento giusto per la diciassettenne Lucilla per innamorarsi. Ma l’amore, confuso e fastidioso, è scomodo quello che sta per sperimentare quando si innamora di Digby Jones, il fratello della sua migliore amica. Con ardente brama che si trasforma in una febbre intensa, il sentimentale esordio di Laure Estelle manterrà i lettori agganciati e speranzosi fino all'ultima pagina.

Alla prossima, Il team







Dralon di M. C. Willems, estratto e giveaway!

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Crazy buongiorno,
oggi iniziamo la domenica in maniera insolita, vi presentoDralon di M. C. Willems opera self disponibile su vari store dal 24 settembre. Si tratta del primo romanzo di una trilogia fantasy per ragazzi che segna il debutto letterario di un'autrice italo-belga alla quale sono legata da un affetto profondo e alla quale mi sento di fare un grosso in bocca al lupo affinchè riesca a realizzare i suoi sogni... Per festeggiare questo debutto l'autrice ha deciso di mettere in palio per voi TRE COPIE CARTACEE di DRALON che potrete vincere partecipando all'esclusivo giveway in fondo al post, vi aspetto in tante!




Forse per voi potrebbe essere fuori target ma Dralon sono sicura sarà il perfetto libro per i vostri figli o nipoti, o per chi di voi soffre della famosissima e bellissima sindrome di Peter Pan.
Tramite una scrittura molto semplice, comunicativa e d'impatto M.C. Willems vi condurrà nel magico mondo della famiglia Moffet, e permetterà ai vostri ragazzi di vivere nuove avventure ed esperienze fantastiche. Una lettura arricchita da bellissime descrizioni il cui valore aggiunto, oltre alla sua storia avvincente, è la cura grafica. Infatti il libro è completato da simpaticissimi disegni realizzati a mano , con tanta passione e maestria, dall'autrice stessa a partire dalla copertina che vi fa già ben intendere che stiamo per entrare in un mondo incantato! Il romanzo è disponibile in libreria e negli store online (AmazonFeltrinelli, Mondadori, Ibs)  pronto per diventare il vostro piccolo pensiero originale di compleanno o di Natale. Ora vi lascio alla trama e al primo capitolo di Dralon nella speranza che questo fuori programma sia stato di vostro gradimento e se vi va di conoscere meglio il lavoro di questa autrice, dalle mille idee e terribilmente caparbia, ecco il  qui suo sito.


Titolo:Dralon

Autore: M.C. Willems

Data: 24 settembre 15

Genere: Fantasy per ragazzi

Editore: Youcanprint edizioni








La famiglia Moffet è una famiglia come tante. Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra… questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete.
Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore.



ESTRATTO

Quella mattina di autunno a Londra il sole sembrava non aver alcuna voglia di far capolino. Il cielo color grigio-minaccia prometteva vagonate di acqua e le nuvole, accavallate le une sulle altre come colonne di agitate signore ai saldi di fine mese, suggerivano di non dimenticare ombrelli e impermeabili a casa. Nessuno sospettava che quell’uggiosa e cinerina giornata di settembre presto sarebbe diventata una giornata da ricordare. Non lo sospettava il solitario e burbero signor Dickens mentre sulla sedia a dondolo caricava la sua pregiata pipa di buon tabacco Virginia Gold. Non lo immaginava l’adorabile signora Pumpkin mentre canticchiando infornava deliziosi biscotti alle mandorle per il comitato delle casalinghe del suo quartiere. E non lo presagiva di certo la signora Moffet, al numero 13 di Crocks Pot Road in Bromley, mentre in fretta e furia preparava la colazione per la famiglia prima di partire per la sua tediosa giornata di lavoro ai grandi magazzini Starling.

«Benvenuto, signor autunno!» pensò rassegnata guardando in strada dalla finestra della cucina. «Puntuale come una bolletta da pagare». Sorseggiò un po’ del caffè bollente dalla sua tazza di porcellana preferita e sospirò nostalgica abbandonando i piacevoli ricordi delle vacanze da poco trascorse. La vecchia radio a transistor sul frigorifero, unico oggetto di valore ereditato da quello spilorcio di suo zio Albert Longbeard, iniziò a trasmettere proprio in quel momento il notiziario della mattina; fiumi di macchine, taxi e autobus intasavano le vie del centro a causa dei consueti e interminabili lavori stradali.

«Tipico!» debuttò polemico il signor Moffet passando quasi a fatica dalla porta. «Iniziano decine di lavori nei periodi meno opportuni e poi si stupiscono delle file chilometriche. E la cosa più comica sai qual è?» disse rivolgendo il viso paonazzo alla moglie che ascoltava quel monologo con poco interesse. «Le buche. Pensi, ok, rimango imbottigliato per ore in questi maledetti ingorghi ma almeno la qualità delle strade migliora. Sbagliato! Le buche si moltiplicano e s’ingrandiscono a vista d’occhio come fossero conigli. Di questo passo mi domando dove andrà a finire il nostro paese». Le diede un bacio volante e con una piroetta si sedette sulla sedia strofinandosi le mani, lieto di poter finalmente gustare le invitanti omelettes alla “Moffet”. Una torre di fumanti e saporite frittelle si ergeva nel bel mezzo della tavola e attendeva solo di essere divorata senza pietà. A quella deliziosa vista, le preoccupazioni sul traffico cittadino svanirono completamente e il suo umore migliorò di colpo. «Dove sono i ragazzi?» chiese estraendo un pezzo di bacon infilatosi tra i denti. La moglie diede uno sguardo all’orologio a cucù appeso sopra la porta e inarcò contrariata un sopracciglio.

«Peter, Michael e Kate-Madeleine Moffet, vi concedo esattamente cinque minuti per scendere a fare colazione o stasera avrete da ripulire lo scantinato a lume di candela!» disse telegrafica mentre trafficava contemporaneamente con padelle, tazze e spremiagrumi. Al piano di sopra si risvegliò d’improvviso un nervoso rumore di passi e in men che non si dica i tre figli con zaino in spalla e uniforme addosso si ritrovarono seduti a tavola a trangugiare biscotti, toast e marmellata. Gli avvertimenti della madre erano sempre presi in seria considerazione dai tre bambini. Eleanor Moffet non era esattamente la dolce mammina che leggeva favole la sera. Era una corpulenta signora dalla carnagione esangue e con un’abbondante zazzera raccolta in un ordinato chignon che le incorniciava il viso oblungo. Una mamma decisamente vecchio stampo. Severa, autoritaria, ferma sostenitrice degli antichi rimedi e dei buoni vecchi castighi del passato. Una vera tiranna, insomma.
«Buona mattina a tutta Londra e dintorni…» augurò l’allegra voce dello speaker di radio Destiny.

«Un buon giorno a te, signore della radio» gli rispose come ogni mattina Kate.

«Zuccona, lo vuoi capire che non ti può sentire!» le fece notare poco gentilmente Michael mentre affogava i cereali nella tazza del latte.

«Sì che mi sente invece!» lo contraddisse la bimba.

«Silenzio!» li interruppe Romeo roteando la forchetta in aria. «Stanno dando l’aggiornamento sul traffico».

«…ultime notizie sulla viabilità… nuove, lunghe code sono state appena segnalate nel centro della città, tra King Street, Marylebone Road e Trafalgar Square…»

«Lo sapevo!» replicò Romeo battendo un pugno sul tavolo.

«…per chi dovesse raggiungere gli uffici della city, il nostro consiglio è di muoversi con largo anticipo…»

«Troppo tardi per noi!» borbottò il signor Moffet mentre terminava rassegnato il suo ennesimo boccone.

«…per chi invece non si facesse allarmare dal traffico, consigliamo di gustarsi le proposte della nostra emittente. Oggi, lunedì 24 settembre, è il giorno che gli appassionati di occultismo indicano come il “giorno delle streghe”. Sono in molti a credere infatti che in questa data si incrocino e intercettino potenti forze oscure. Per l’occasione abbiamo invitato in studio una nota conoscitrice del campo, un’esimia docente di psicologia del paranormale dell’Università di Edimburgo, che ci aiuterà ad approfondire questo interessante tema con un sunto dei suoi studi: la dottoressa Odilde Costalbine».

«Ehi, Deejay Einstein, visto che ci sei, perché non chiedi a questa grande esperta come far magicamente sparire il groviglio di macchine che blocca la città!» lo sfidò papà Romeo imburrandosi un’altra fetta biscottata.

«Dottoressa Costalbine, ci spieghi qualcosa in più su questa leggenda. Quali sono le sue origini e perché la gente dovrebbe crederci? Sono certo che i nostri ascoltatori sono molto interessati a questo argomento».

«Come no! Mi stavo giusto chiedendo quando ne avrebbero parlato» disse sarcastico il signor Moffet mentre deponeva l’ultimo uovo al tegamino nel suo piatto.

«Io non parlerei di leggende, John…» lo corresse la dottoressa, «…mi rendo conto che per la gente comune, quindi la maggior parte della gente, risulti difficile se non impossibile accettare l’esistenza della magia. E questo perché solo pochi possiedono la sensibilità per coglierne i segnali e per sintonizzarsi sulle quasi impercettibili frequenze del mondo paranormale».

«Quante stupidaggini!» disse seccato il papà. «Non me ne starò certo qui seduto ad ascoltare queste strampalate idiozie!» si avvicinò alla radio con l’intenzione di cambiare stazione, ma il grido acuto di Kate lo fece arrestare di colpo. «Cosa c’è? Cosa è successo, di grazia?» chiese visibilmente scosso.

«Voglio sentire cosa dice la dottoressa!» rispose la bimba, angelica.

«Ma sono solo un cumulo di sciocchezze!» tentò di convincerla il papà.

«AAAAAAHHHHH!» Kate lanciò un urlo se possibile ancora più acuto del precedente, tanto che Peter e Michael dovettero tapparsi le orecchie.

«Per pietà, papà! Lasciale sentire il programma o finiremo col perdere l’udito» lo pregò Peter. Tutti sapevano bene che innervosire Kate poteva rivelarsi pericoloso. La sorellina, a soli 5 anni quasi 7 come le piaceva dire, era una sorta di boss della malavita anche a scuola. Tutti i compagni la temevano al punto tale che non si trafficavano cerapongo e astucci senza il suo esplicito consenso.

«E va bene!» concesse il padre, «Ma solo per qualche altro minuto» e alzò nuovamente il volume.
«…queste non sono solo superstizioni, mio caro John. Non solo io, ma anche altre decine di esperti ritengono che oggi sia uno dei giorni di contatto con il mondo della magia. Come avvenga la congiunzione… beh… questo è ancora mistero!» Finalmente, con grande sollievo di papà Romeo, la voce dello speaker si decise ad introdurre un nuovo argomento. Il signor Moffet ne approfittò per cercare un’altra stazione dove poter ascoltare un po’ di buona musica e dimenticarsi in fretta di quelle assurdità.

«Questo sì che è il giusto sound, ragazzi!» disse improvvisando un terribile passo a due con la scopa e scatenando le risate dei figli.

«Romeo, Aloysius Moffet!» gli gridò la moglie spaventandolo a morte. «Non credo tu sia di esempio ai tuoi figli perdendo tempo a flirtare con una scopa in cucina».

«Ma io stavo solo…» cercò di giustificarsi l’uomo.

«La storia non si fa né coi ma né coi se! Dovresti saperlo» lo rimproverò Eleanor come se si rivolgesse ad un bambino. «Lo ripeteva in continuazione quella rompiscatole della tua bisavola. Avanti, pelandrone! Porta le merende dei ragazzi in macchina e controlla che non abbiano dimenticato nulla».

«Comunque» tentò nuovamente Romeo, «…ti ricordi quando ball…»

«Le merende!» gli chiarì ancora una volta Eleanor.

«Signorsì, signora! Ho capito. Non c’è mica bisogno di ripeterlo» e fatti schioccare i tacchi delle scarpe, partì con la scopa poggiata sulla spalla come fosse una doppietta, seguito in formazione dai figli. La signora Moffet raccolse la sua borsa dal pavimento e prima di andare diede un’ultima occhiata affranta alla cucina. Padelle e pentole unte si accatastavano nel lavabo. Piatti e tazze sporche giacevano come feriti di guerra sulla tovaglia macchiata di caffè e i resti della colazione erano ora diventati il pasto principale di Polpetta, la gatta di Kate. Sollevò disperata gli occhi al cielo, pensando a cosa l’avrebbe attesa quella sera, e spense veloce la luce. Proprio quando credeva che nient’altro quel giorno avrebbe potuto farla tardare, il trillo vibrante del campanello suonò inatteso.
«E adesso chi diamine è?» sbottò infastidita.

Papà Romeo, ancora con la finta doppietta in una mano, sì affrettò incuriosito ad aprire la porta. Nonostante la fitta nebbia, calata in quel momento, scorse a pochi passi dalla loro abitazione qualcosa di insolito. Nel bel mezzo del vialetto, davanti alla porta del garage, sostava uno strambo trabiccolo. Un decrepito biciclo di ferro stracolmo di campanelli, boccette piene d’acqua e balocchi. Si sporse esitante di una spanna, schermendosi dietro il manico della scopa per scoprire chi ne fosse l’eccentrico proprietario, ma del conducente nemmeno l’ombra.

«Allora, si può sapere chi è lo scocciatore dell’ultimo minuto?» chiese irritata la signora Moffet mentre scansava indelicatamente il marito contro lo stipite. Quindi estese la testa iper-chiomata verso l’esterno per una veloce verifica, ma anche lei, a parte quella insulsa e ridicola ferraglia davanti casa e quella pettegola della signora Byron che nel giardino attiguo aveva messo praticamente le radici, non vide nessuno. «L’ho sempre detto io che siamo circondati da squilibrati! Vorrei proprio sapere chi diavolo si sognerebbe mai di andare in giro con un affare del genere!» commentò acida. Le teste dei coniugi ruotarono sincronicamente a destra e sinistra ancora per qualche momento, in attesa che il solito venditore porta a porta con la sua inutile mercanzia sbucasse da dietro un albero o da un cespuglio, ma non accadde nulla, tanto che anche l’invadente vicina senza uno scoop da poter spettegolare in giro, optò delusa per una dignitosa ritirata. «Qualche vecchio rimbambito avrà parcheggiato la bici nel posto sbagliato. Tutto qui!» tagliò corto la signora Moffet. «Avanti! Sbarazzati di quel rottame e recupera la macchina, prima che si faccia notte». Si voltò per rientrare in casa ma ad attenderla, anziché un ingresso vuoto, trovò la prominente pancia di un fradicio, sporco e maleodorante sconosciuto con in mano un secchio pieno di acqua. «AAAAAHHHHH!» gridò la donna, allarmata.
«Guten morgen frau… frau… frau Moffet!» disse l’uomo, dopo aver poggiato il secchio per terra e scorso con la penna una lunga lista di nomi.

«Guten che?» chiese, ancora sbigottita, la signora.

«Oh-Oh! Ciusto. Quezta, etzere Inchilterra!» si diede un colpetto sulla testa come per punirsi dell’ingenuo sbaglio e iniziò ad annotare l’informazione sul suo taccuino.«Preco di foler scuzare mie maniere. Io intendefo tire puonciorno zignora Moffet!»

«Si può sapere chi è lei, cosa vuole e come diavolo è entrato in casa mia?» lo mitragliò la donna, che nel frattempo si era armata di un pesante vaso in ceramica. Anche se il misterioso ospite con la sua rattoppata borsa da viaggio, lo sdrucito cilindro e l’impermeabile giallo pulcino, poteva sembrare più uno squattrinato prestigiatore di inizio Ottocento che non un temibile criminale, la signora Moffet preferì non correre rischi e si mantenne in una rassicurante posizione d’attacco come quelle imparate durante il corso di difesa personale.

«Io etzere Frido Mortimer Grimalion, mio crantissimo onore» disse con un marcato accento straniero. «Foi non preoccupare, zignora Moffet, io etzere qui solo per conzegnare pacco!» e le allungò il relativo bollettino e una penna piumata per la firma.

«Pacco? Quale pacco?» chiese interessato papà Romeo, di ritorno dai suoi incarichi.

«Già! Quale pacco? Noi non attendiamo nessun pacco!» ribadì Eleanor sgarbatamente. «Scommetto che questa è qualche nuova trovata per spillare soldi alla povera gente. Ora, mi dirà che per il ritiro c’è una piccola tassa da pagare. Non è vero?»

«No! No! Foi non tofere pacare niente!» rispose inorridito l’uomo. «Come sapere, fostro compito etzere cià molto importante e diffizile! Noi non chietere mai foi di pacare».

«Ma certo, cara. Non essere sciocca! Lo sai benissimo che quezto etzere compito importante e diffizile». Il signor Moffet si volse verso la moglie e ruotando l’indice in aria le fece intendere che quell’uomo era totalmente fuori di zucca.
«Foi fincere benissimo! Ze io non zapere che siete foi i scelti, penzo che non ziete le perzone che defe ricefere pacco» e sorrise tra sé ritenendo quella possibilità semplicemente grottesca. «Io complimento con foi!» continuò l’uomo elettrizzato. «Zemprare taffero perzona anonima et inzignificante».

«Ma… ma… come si permette, razza di… di…» Eleanor tentò di replicare ma era troppo scioccata per rispondere. Non poteva credere di essere insultata in casa sua da uno screanzato postino dall’appestante alito di birra al triplo malto sbucato dal nulla. «Romeo, Aloysius! È il caso che tu ponga fine a questa indesiderata visita. O-R-A!» quindi passò brutale il vaso al marito, si sistemò la gonna e lasciò furibonda l’ingresso.

«Dunque, vediamo di ricapitolare un attimo» il signor Moffet pensò che fosse arrivato il momento di dare una svolta alla conversazione. «Se ho capito bene, lei ha viaggiato per Londra su quel pezzo da museo per consegnarci qualcosa».

«…Ti, Foresta Nera per etzere ezatti!» lo corresse fiero l’inquietante straniero.

«Cosa?» il signor Moffet strabuzzò gli occhi.

«Io fenire ti Cermania» ripeté compiaciuto.

«Lei vuole farmi credere di essere partito su quell’arnese malsicuro da così lontano per recapitare un pacco alla nostra famiglia? Saranno quanti? Ottocento chilometri? Si rende conto che tutto questo è pazzesco?» per un attimo al signor Moffet parve di perdere l’equilibrio.

«Strata molto più prefe ti quanto cretere. Io conoscere… uhm… scorciatoia» si affrettò a spiegare l’uomo, «pacco afere crante falore et io etzere zelezionato per impegnatifo compito!»

«E a cosa le serve quel secchio pieno d’acqua?» chiese Romeo incuriosito.

«Quezto?» indicò l’uomo, come se di secchi sul pavimento ce ne fossero altri. «Quezto etzere un zistema ti allarme ti mia perzonalizzima infenzione… ze pazzare cattifo…» disse rimescolando l’acqua con un dito, «…io zapere subito. Liquito trasparente campiare colore. Tifentare fiola, marrone o nero a zeconta ti pericolo».

«Che tipo di… pericolo?» domandò Romeo, sempre più confuso da quella improbabile storia. «Non creto di potere tire quezto… non etzere autorizzato».

«Ok. Ok! Non credo che ne caveremo un ragno dal buco andando avanti così» disse Romeo esasperato, «potrebbe almeno essere così gentile da dirmi chi ce lo invia?»

«Uhm… zpiacente ma io non potere dire nemmeno quezto… ezzere secreto» rispose l’uomo mantenendo lo sguardo fisso sullo zerbino.

«Posso allora sapere di cosa si tratta?» riprovò il signor Moffet.

«Uhm… temo che anche quezto ezzere secreto» e le dita tozze che fuoriuscivano dai guanti bucati iniziarono a suonare nervosamente il pianoforte sul suo ingombrante addome.

«Signor Frido Mortimer Grimalion, ammettiamo solo per un istante che sia io il folle tra i due e che all’improvviso non sappia più perché questo pacco sia così importante» Romeo provò un approccio differente, «lei vorrebbe essere così carino, disponibile e comprensivo da rispiegarmelo nel suo miglior inglese?»

«Etzere…» iniziò Grimalion.

«…secreto!» lo anticipò stizzito Romeo. «Ho capito! Ho capito! Lei, proprio non vuole collaborare».

«Nemmeno io zapere coza ezzere!» ammise l’uomo. «L’unico zapere ferità etzere mittente. Ze lei anche fuole conoscere secreto…» Frido sfoderò due amorevoli occhi da cerbiatto e riallungò la penna piumata, «…allora lei fare prafo testinatario e mettere firma».
«Ok! Ha vinto, Frido. Mi arrendo» il signor Moffet alzò le mani in segno di resa e strappò la lunga piuma dalle mani dello pseudo postino «Dove devo firmare?»

Grimalion, temendo ulteriori ripensamenti, estrasse scattante dalla borsa un rotolo di antica carta pergamena sigillato e glielo passò repentino. Romeo studiò con attenzione l’insolito documento con degli strani simboli in calce e, prima di apporvi le sue iniziali, lesse attentamente il messaggio scritto:

Ancora una volta il giorno è arrivato, accettate con coraggio la vostra missione. Custodite il magico quadrante e con esso il segreto del mondo contrario. L’incanto prosegue finché il tempo è congelato. Conservare l’ora immobile questo è il vostro compito. Perché se la lancetta si muove, andrem tutti incontro ad un pericolo mortale.
Nobilius Alagastor Kroon

«E secondo lei questo dovrebbe chiarirmi le idee?» disse frustrato il signor Moffet. Ma gli unici a sentire il suo sfogo furono il vaso di ceramica, il portaombrelli vuoto e Polpetta che, per sbaglio, si trovava a gironzolare nei paraggi. «Per tutti i fulmini, dove si è ficcato adesso?» sbottò Romeo guardando sotto il tappeto. Ma Mortimer non era più in casa. Correva sgraziato lungo il vialetto, con il secchio sotto braccio, incespicando ad ogni passo contro la pesante borsa traboccante di arnesi. Tutt’ad un tratto sembrava avere una considerevole fretta. «Signor Mortimer, dove sta andando?» gli urlò Romeo cercando di attirare la sua attenzione e agitando il documento firmato.

«Mio compito qui etzere terminato! Io ora tofer taffero scappare fia!» disse senza voltarsi. «Puona fortuna, zignor Moffet!» e recuperato il veicolo, ci saltò su con una insospettata agilità.

«Ma non ci ha lasciato il pacco!» gli ricordò Romeo.

«Oh! Non preoccupare, quello arrifare tra poco!» lo rassicurò il pingue sconosciuto mentre pedalava con sempre più vigore. «Attio, zignor Moffet! E zi ricordare di non fitare nezzuno!» Poi, percorsi pochi metri, arrestò il tintinnante mezzo in prossimità di un passaggio pedonale e iniziò ad armeggiare concitatamente con alcuni degli attrezzi all’interno della sua consumata valigia. Dopo aver scartato un piede di porco e riposto una chiave inglese, la sua mano, scomparsa ancora una volta nel profondo ventre della borsa, riemerse in superficie con un vecchio mantice in rame. Il signor Moffet si chiese cos’altro potesse macchinare quel balzano teutonico. Ne aveva incontrate di persone strane e stravaganti con il suo lavoro di funzionario all’ufficio di collocamento, allenatori di nuoto sincronizzato per anatre, gonfia-palloncini, fabbricatori di nacchere di plastica, istruttori di guida senza il becco di una patente, ma Frido Mortimer Grimalion, ne era convinto, le batteva davvero tutte. Un tipo del genere avrebbe avuto difficoltà anche a farsi dare un posto come paziente in un ospedale psichiatrico vuoto. Eppure che fosse un povero mentecatto bisognoso di urgenti cure non avrebbe faticato nessuno a crederlo, soprattutto osservandolo in quel frangente. Romeo arrotolò con delicatezza il documento nelle sue mani e lo utilizzò come fosse un cannocchiale per seguire a distanza le sue imprese. L’uomo aveva iniziato a muovere compulsivamente il soffietto tutt’intorno, come se volesse rinvigorire il fuoco in un camino. Cosa del tutto legittima, se di fuoco ce ne fosse stato almeno uno. «Ma cosa… ma non è possibile!» esclamò Romeo esterrefatto. Incredibile a dirsi, ma ogni volta che la sacca a fisarmonica del mantice si alzava e abbassava, la densa bruma che aveva avvolto la città pareva diradarsi. Era letteralmente sbalordito; un comune soffietto da camino pareva in grado di risucchiare in pochi istanti la temibile nebbia londinese. Considerò velocemente quanti soldi avrebbe potuto guadagnare brevettando quello straordinario marchingegno. Si sarebbe potuto comprare una nuova macchina. Forse anche due. Una casa più grande con piscina, una barca e un cavallo. Pensò di fare un rapido calcolo per capire se avrebbe dovuto sostituire quel cialtrone di suo cognato con un vero commercialista, ma proprio quando ebbe mentalmente depositato in banca l’immaginaria somma di dieci milioni di sonanti sterline inglesi, qualcos’altro di folle accadde. Una volta aspirata anche l’ultima nuvola di nebbia e ricollocato il fenomenale mantice nella borsa da viaggio, Grimalion iniziò ad arrabattarsi con un altro aggeggio: un rubinetto con la testa di grifo. «E adesso cosa avrà mai in mente? Far piovere ombrelli dal cielo?» si chiese Romeo. Ma quello che vide andò ben oltre il limite di quello che una persona sana di mente potrebbe definire possibile e normale. Il nerboruto postino, dopo essersi spasmodicamente guardato in giro ed essersi accertato di essere solo, incastrò la manopola sull’idrante davanti al passaggio pedonale e la girò tre volte in senso antiorario. Le strisce verniciate sul cemento iniziarono a deformarsi e ondularsi come fossero acqua, assumendo una nuova e inaspettata forma. Nel giro di pochi istanti una efficiente, robusta e lunga scala si materializzò nel bel mezzo della strada. Il porta pacchi tedesco recuperò in fretta e furia la manopola, discese la scala senza esitazione con bici, borsa e cilindro e vi scomparve come inghiottito davanti agli occhi increduli del signor Moffet.

«Che mi venga un colpo!» esclamò stupefatto per l’ennesima volta quella mattina. Stava sognando oppure aveva appena visto delle strisce pedonali trasformarsi in una scala e un uomo di almeno centoventi chili sparire sotto terra?
Aveva sentito di casi di persone svanite nel nulla, ma questo gli pareva un tantino esagerato. Le persone non spariscono mica in questo modo. Per un attimo si chiese se quell’incontro fosse avvenuto per davvero oppure se fosse frutto di un’allucinazione. Le uova gli facevano sempre uno strano effetto a colazione. E questo lo sapeva per certo. Una volta, dopo aver mangiato una grossa fetta di frittata, gli sembrò anche di sentire sua zia Clara dello Yorkshire chiamarlo dal bagno. «Sono solo un po’ appesantito e affaticato. Tutto qui!» si disse recuperando il sorriso. Si diede, quindi, un tenero pizzicotto sulla guancia e, rasserenato, si ripromise di non mangiare più così tanto al mattino. Fu salendo l’ultimo gradino della scala d’ingresso che si accorse con orrore del documento arrotolato ancora nelle sue mani e della piuma infilata nel taschino della giacca. La sua macchinosa opera di auto-convincimento aveva appena subito un primo, violento colpo. Il secondo, quello di grazia, sarebbe arrivato entro breve. Un sinistro fracasso, infatti, giunse dalla casa, seguito dalle urla inviperite della moglie e dai commenti esaltati dei figli. «Romeo Aloysius Moffet!» la voce spiritata di Eleanor lo assalì dal salotto. Si mantenne saldo alla ringhiera, cercando di non perdere la calma, ma nonostante i suoi sforzi iniziò a tremare come una canna. Così come previsto dal misterioso postino della Foresta Nera, lo strano pacco era arrivato.





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La settimana romance - uscite dal 26 ottobre all'1 novembre

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Crazy buona sera,
Eccoci con l'appuntamento de La settimana romance che vi elenca le uscite romance della settimana dal 26 ottobre all'1 novembre. Per sapere cosa proprio non potete perdere seguite in fondo al post la sezione "Imperdibili della settimana" che vi metterà in evidenza ciò che non può mancare nell'e-reader di una crazy.... e ricordate che questo post è in continuo aggiornamento!





























Il Manifesto della felicià 29 ott. 2015
A Tiddlesbury, una piccola cittadina inglese, tutti conoscono e adorano Fanny.
Fanny è dolce, simpatica, sembra brillare di una luce speciale. Il suo segreto? Attenersi ogni giorno a una stretta regola di vita, il Manifesto della Felicità, compilato dalla sua migliore amica sotto forma di decalogo. Si tratta di semplici azioni quotidiane - Elenca tutte le cose belle che hai; Prenditi cura di qualcosa; Ridi; Concediti un premio - che servono a regalare un po’ di buonumore, a rendere il mondo più bello e che, magicamente, portano anche fortuna.
E così, proprio grazie al Manifesto, Fanny ha incontrato Matt, bello e di successo, forse un po’ troppo devoto alla carriera, ma con tutte le carte in regola per essere definito il “ragazzo perfetto”. E ora, come in una fiaba, lui le ha chiesto di sposarlo. La data del matrimonio è vicinissima, e le cose da organizzare così tante... troppe, per una come Fanny che vive perennemente con la testa tra le nuvole! Come se non bastasse, a turbare l’equilibrio della sua vita da sogno arrivano la madre, che le piomba in casa all’improvviso in cerca di ospitalità, e un ragazzo, sexy da togliere il respiro, che le fa battere il cuore come non le capitava da tempo. Le certezze di Fanny cominciano a vacillare una dopo l’altra: tenere a bada la madre, un vero e proprio tornado di donna, e tentare di reprimere i sentimenti ribelli che rischiano di mandare all’aria l’imminente matrimonio non è semplice… Esisterà una regola anche per scampare ai disastri d’amore?



Mi manchi troppo per dimenticarti 29 ott. 2015
Dopo anni di litigi, il grande chef Michael Di Bella è finalmente riuscito a conquistare la sua migliore amica/nemica. Lui e Susi vivono insieme a Manhattan e hanno già fissato la data del matrimonio. Ma cosa può succedere se un incidente molto particolare cancella dalla memoria della futura sposa gli ultimi dieci anni della sua vita, riportandola ai tempi dell’adolescenza? E non c’è niente di più difficile e faticoso che riconquistare il cuore di una ragazza testarda e capricciosa come Susi Gentile. Eppure, proprio quando Michael sta per perdere la speranza, ecco che un inatteso colpo di scena riaccenderà la passione tra i due…



Wanted: La Trilogia del desiderio #1 29 ott. 2015
Il primo episodio della Trilogia del Desiderio, la serie di romanzi sensuali, audaci e romantici firmati J. Kenner

Per tutti, Angie Reine è il nuovo astro nascente della politica, pronta a seguire le orme del padre senatore e a trasferirsi a Washington, dove inizierà la sua folgorante carriera. In realtà, però, Angie vorrebbe scappare: quello è il futuro che altri hanno deciso per lei, facendola sentire prigioniera in una gabbia dorata. Nessuno riesce a capirla davvero, almeno finché non conosce Evan Black, un affascinante uomo d'affari di Chicago. A Evan basta uno sguardo per rendersi conto che dietro la facciata da brava ragazza si cela uno spirito inquieto e ribelle, come una tigre dormiente. A Angie è subito chiaro che quella maschera da manager impassibile nasconde un animo profondo e tormentato, come un abisso in tempesta. Per entrambi, l'attrazione è istantanea e irrefrenabile. Eppure, quando la passione inizia a trasformarsi in un sentimento più puro e sincero, Evan si tira indietro, temendo che le ombre del suo passato possano distruggere l'innocenza di Angie. Ma lei non è disposta a farsi mettere da parte, anche se ciò significa mettere a nudo la propria anima e lasciare che Evan scopra i suoi segreti più oscuri. Perché il desiderio è una forza che supera ogni ostacolo…



Il potere del fuoco (The Worldwalker Vol. 2) 28 ott. 2015
Secondo libro della serie The Worldwalker iniziata con "Attraverso il fuoco".
Lily ce l’ha fatta. Grazie all’aiuto di Rowan è riuscita a sopravvivere alle fiamme dirompenti della pira e ora che è tornata nel suo mondo può finalmente ricominciare a sognare una vita normale: il diploma, il college e magari un appartamento in California, ovviamente con l’amato Rowan al suo fianco. Ma il rientro a scuola dopo la lunga assenza è tutt’altro che semplice: qualcosa in lei è cambiato e il suo fascino magnetico, dovuto alle pietre della volontà, cattura l’attenzione e alimenta i sospetti dei compagni, in particolare di Tristan. Dissimulare i suoi poteri diventa ogni giorno più difficile, soprattutto quando alle indagini dell'FBI si aggiungerà la minaccia di Lillian, la Strega di Salem, che è disposta a tutto pur di riportarla indietro. Perfino a minacciare quelli che ama. Ma chi è il vero nemico di Lily? Gli Ibridi? Lillian? Riuscirà il suo amore per Rowan a superare le menzogne e i tradimenti, oppure sarà Tristan a conquistare infine il suo cuore? Sexy e mozzafiato, "Il potere del fuoco" vi terrà incatenati al suo magico universo.



Stregata 27 ott. 2015
Victoria St. John sa di non essere fatta per questo mondo, di essere troppo magica e pericolosa per aggirarsi, con le sembianze di una donna bellissima e sensuale, tra gli esseri umani inconsapevoli. Ma Max Westin è il sesso fatto persona. Victoria riesce a percepire la sua presenza dall'elettricità che si crea nell'aria. L'eccitazione è palpabile ora che sono uno di fronte all'altra e il desiderio dilaga come una marea montante non appena Max la guarda con quegli occhi grigi, duri come l'acciaio, caldi come fuoco ardente. Gli basta pronunciare il suo nome perché Victoria percepisca in tutto il suo essere la nota di dominio a cui vuole sottomettersi. Il desiderio di compiacere un padrone, in fondo, è nella sua natura e Max è venuto a riprenderla, a riportare la ribelle Victoria al posto a cui appartiene. E forse cedere alla potente volontà di Max è proprio quello che cerca. Ma non così in fretta, non senza prima aver giocato ancora un po'...



Non sono io, sei tu 27 ott. 2015
Delia Moss non è ben sicura di sapere dove ha sbagliato. Quando ha chiesto al suo fidanzato Paul di sposarla e ha scoperto che lui andava a letto con un'altra, ha pensato che fosse colpa sua. Quando ha realizzato che la vita non sarebbe più stata la stessa, ha pensato che fosse colpa sua. Ma quando Paul si rifà vivo come se niente fosse accaduto, Delia inizia a pensare: "Forse non sono io il problema. Forse il problema sei tu." Da Newcastle a Londra e ritorno, tra lavori loschi, capi eccentrici e giornalisti belli ma noiosi, Delia deve scoprire cosa ne è stato della sua vita e che fare del suo futuro.



Scommettiamo che sarà per sempre. Private Club Series 3.5 29 ott. 2015
Gli scapoli più ambiti d’America stanno per capitolare… chi vincerà la scommessa da un milione di dollari?

Ci siamo. È il giorno delle nozze per Gage e Marina, ma quello che dovrebbe essere il momento più bello della loro vita rischia di trasformarsi in un disastro quando Ivy, la damigella d’onore, entra in travaglio. E, come se non bastasse, Bryn è in collera con Matt e ha deciso di non rivolgergli più la parola… Toccherà a Gage, Archer e Matt far sì che la giornata non si trasformi in un incubo da dimenticare; purtroppo, oltre a spose da domare e bambini da far nascere, c’è anche la non trascurabile questione della scommessa da un milione di dollari: chi ha vinto? E chi deve pagare? L’amore sembra aver premiato tutti, ma qualcuno rischia di uscirne con il cuore spezzato…



Tutto quello che siamo 27 ott. 2015
Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un imbecille. E lo dice perché non si ricorda com'era avere quell'età. Non si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio. Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la famiglia, persone di cui occuparsi...Il tanto desiderato pacchetto completo del "diventare adulti". Peccato che io una parte del pacchetto l'avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata, sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di quale gruppo facessi parte?



Laggiù mi hanno detto che c'è il sole 27 ott. 2015
"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi addolorerà, e mi dispiace tanto per questo, ma dovevo porre termine alla mia sofferenza. Voi non c'entrate niente, è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa.Questa è la lettera che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppi lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso."

PS. Continuate a seguirci perchè il post potrebbe subire aggiornamenti durante la settimana a seconda di nuove uscite ancora non segnalate ad oggi.

Una scommessa per sempre di Emma Hart, recensione.

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Salve ragazze,
oggi vi parlo di Una scommessa per sempre, secondo libro della serie The Game di Emma Hart. Nel primo libro abbiamo avuto come protagonisti Braden e Maddie e li ritroviamo anche qui. Questa volta però andremo a conoscere un amico e la migliore amica di Braden, rispettivamente Aston e Megan, e vedremo come l’amore di Megan risanerà l’animo di Aston e lo aiuterà ad andare avanti.

Titolo: Una scommessa per sempre
Autore: Emma Hart

Serie: Serie The Game #2
Editore: Fabbri
Data: 15 ottobre 2015
Genere: New Adult
Categoria: collegial, damaged hero.
Narrazione: prima persona, pov alternati.
Finale: No cliffhanger, autoconclusivo.
Coppia: Megan, studentessa proveniente da una famiglia benestante; Aston, Studente dal passato traumatico.


Megan e Aston non potrebbero essere più diversi e in pubblico bisticciano come cane e gatto: lei è la classica studentessa perfetta con il naso sempre affondato tra le pagine di un romanzo; lui è uno di quelli che cambia ragazza ogni sera e pensa solo a sé. Ma c’è qualcosa di potente che li attrae l’uno verso l’altra, e basta una notte, un bacio rubato, per sconvolgere le loro vite.
Eppure Aston non avrebbe mai voluto avvicinarsi così tanto a lei. Perseguitato da un’infanzia difficile, da demoni che si rifiuta di affrontare, sa che è l’unica che potrebbe strappargli quella maschera di indifferenza che ha deciso di indossare per proteggersi dal dolore. Megan invece teme che, stando insieme ad Aston, Braden, il loro migliore amico, da sempre iperprotettivo nei suoi confronti, possa sentirsi tradito. Però il loro amore è ogni giorno più intenso, più forte delle paure, dei dubbi e degli incubi che affollano le notti di Aston. È arrivato per loro il momento di mettersi in gioco: devono scegliere se mantenere segreta la loro storia o rivelarsi al mondo. Devono scommettere su loro stessi. Perché chi scommette sull’amore non perde mai


Megan e Aston sono entrambi amici di Braden - in particolar modo Megan, che è la sua migliore amica fin da quando erano piccoli. Ogni volta che si vedono, Aston non perde occasione di punzecchiare e far innervosire Megan per il solo piacere di vedere le sue reazioni, ma oltre al semplice divertimento ad Aston piace davvero tanto Megan e la cosa e reciproca. Beh, allora - direte voi - come mai Aston non ha fatto ancora il primo passo? Perchè lui ha una bassissima considerazione di se stesso dovuta ad un passato burrascoso, non si crede al livello di Megan che proviene da una famiglia per bene e benestante, e come se non bastasse, Braden è iperprotettivo nei confronti della sua migliore amica e allontana qualunque ragazzo gli si avvicini. Quando una sera Braden non è in città, i due si ritrovano ad una festa insieme e si baciano. 
Da quel momento tutto cambia. I loro sentimenti esplodono e non riescono a stare separati. Ma, come ho detto prima, la situazione non è delle più semplici. Aston non può stare con Megan a causa del suo passato e a causa di Braden che, se lo scoprisse, non ci penserebbe sù due volte a mandarlo all’ospedale.
Al contrario, Megan non ha alcuna intenzione di far vincere i demoni di Aston, non ha paura della reazione di Braden e lotterà con tutta se stessa per far cambiare idea al ragazzo e convincerlo che lui è degno di lei e che lei lo ama. 
Inizio dicendo che, nonostante questo libro non abbia ricevuto tantissimi commenti positivi, a me è piaciuto molto ed è stata una lettura piacevole anche se ci sono state alcune cose che non mi sono andate a genio. Ma andiamo per gradi.
Lei, Megan, un po’ secchiona sempre col naso sui libri a leggere, è una ragazza molto dolce, caparbia e decisa su ciò che vuole.
Lui, Aston, è un po’ il classico tipo menefreghista che col suo stile di vita vuole far credere a tutti che pensa solo al sesso ma in realtà è molto intelligente, ha una media dei voti molto alta e aspira a laurearsi in psicologia: questo è solo quello che lui vuole gli altri vedano. 

Aston non ha un passato semplice, anzi, a causa di ciò che ha subito da piccolo non riesce ad andare avanti con la sua vita nè con l’unica ragazza che potrebbe salvarlo dai suoi demoni e portare luce nella sua vita; a causa di questi problemi pensa di essere un fallito buono a nulla. Ed è qui che ho trovato la prima pecca di questo libro: Aston si vittimizza troppo per i miei gusti. Ha passato un infanzia orrenda e va bene non riuscire a vivere bene e soffrire, ma passare la maggior parte del libro così, con Megan che lo consola, mi ha un filino annoiata.
I due vanno a questa festa, si baciano ma non concludono niente. Qualche giorno dopo riprendono da dove avevano lasciato e da quel momento Aston diventa completamente dipendente da Megan (e viceversa) e capiscono che i loro sentimenti vanno oltre il semplice piacersi a vicenda. I due si amano ma accade tutto troppo in fretta, non c’è un processo graduale in questa crescita di sentimenti. E questa è la seconda pecca.
Mi è piaciuto molto, invece, il modo in cui lei lotta per lui e il modo in cui lei gli sta vicino in certi giorni. Nonostante Aston la voglia ma non può averla, Megan non ha mai cambiato idea e non gli ha mai dato modo di dubitare di lei e del suo amore per lui. La Hart avrebbe potuto sviluppare meglio la storia perchè i presupposti ci sono tutti: i dialoghi sono scorrevoli e non superficiali, trattano argomenti importanti come la droga e la violenza sui minori, ma l’autrice ha voluto mantenersi su uno stile leggero creando comunque una lettura non impegnativa e fattibile per chiunque voglia passare qualche ora di relax.

Baci, Veronique



Non vorrei però ti amo di Noelle August, la Serie Boomerang in Italia.

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Crazy, oggi per voi in arrivo una novità.
Presto arriverà nelle nostre librerie, grazie alla Fabbri: Non vorrei però ti amo, primo romanzo della nuova trilogia New Adult intitolata Boomerang della scrittrice Noelle August pseudonimo di Veronica Rossi che conosciamo in Italia per il romanzo paranormal youg adult Never Sky: Sotto un cielo selvaggioBoomerang, Rebound e Bounce sono i titoli di questa serie composta da tre libri auto-conclusivi il cui filo conduttore è l'azienda Boomerang, ovvero un sito d' incontri al quale in un modo o nell'altro sono collegati i sei personaggi.



Non vorrei però ti amo si preannuncia molto piccante e irriverente. Mia ed Ethan dopo aver passato una notte di passione infuocata si ritrovano a farsi la guerra per attirare le attenzioni dei loro capi durante lo stage presso Boomerang e per ottenere l’unico posto di lavoro disponibile alla fine dell’estate. 
Nel Secondo libro, Rebound, il protagonista sarà invece proprio il capo fondatore dell'azienda, Adam , e la ex fidanzata di Ethan -protagonista del primo libro- ma a quanto pare dai giudizi americani questo sembra essere il più debole dei tre della serie. 
Nel terzo ed ultimo volume, Bounce, incontreremo invece il fratello di Adam, Grey, un sensualissimo rocker che finirà anche lui nelle mure del Boomerang e che farà coppia con Skyler talentuosa violoncellista  A quanto pare anche questo terzo libro ha riscontrato giudizi contrastanti fra le autrici d'oltre oceano...c'è chi lo promuove a pievi voti e chi proprio no ha convinto, quindi ci toccherà aspettare di leggerlo per poter dire la nostra. 
1Quel che è sicuro è che i tre libri sono accomunati da uno stile molto brioso con i classici toni da commedia romantica e poi si sa in amore e guerra tutto è concesso, ragion per cui, crediamo che ne vedremo delle belle in questa nuova trilogia dai toni allegri e ironici.



Boomerang Series

1. Non vorrei però ti amo, prossimamente

2. Rebound  

3. Bounce  

Autrice: Noelle August

Casa editrice: Fabbbri

Genere: New adult



Benvenuti su Boomerang.com, il sito di incontri per la generazione del nuovo millennio , quella senza fronzoli, senza voglia di impegnarsi, e dove il lavoro fa sfogare più di qualsiasi relazione casuale.
 Mia Galliano è un aspirante regista. Ethan Vance ha appena giocato la sua ultima partita come  stella del calcio del  college. Sono taglienti, affamati di successo, e condividono un segreto.
La scorsa notte, Ethan e Mia si sono incontrati in un bar, e, bene. . . una cosa tira l'altra, e si sono risvegliati la mattina seguente, insieme. Le faccenda diventa subito alquando scomoda quando si ritrovano a dividere lo stesso taxi e . . la stessa destinazione: la sede della Boomerang.
Quella che era iniziata come una potente connessione tra di loro diventa subito una doccia fredda  quando due complicazioni importanti si scatenano nella loro vita. In primo luogo, Boomerang ha una politica rigorosa per quanto riguarda gli appuntamenti tra i collaboratori. E la seconda ,adesso sono i due diretti  concorrenti per l'unico posto di lavoro che sarà assegnato alla  fine dell'estate. Mentre il loro stage arriverà al termine, manterranno gli occhi  puntati sul loro futuro e le mani a posto, o sarà la forza della loro attrazione a farli tornare al punto di partenza?



Frequentarsi è solo l'inizio del divertimento in questo  sensuale e irresistibile secondo capitolo della elettrizzante serie new adult, Boomerang.
Adam Blackwood ha tutto. A ventidue anni è favolosamente ricco, sexy come Ryan Gosling e ai vertici del mondo degli affari. La sua vita è perfetta, finchè uno scandalo dal suo passato riaffiora e  mette al tappeto il ragazzo prodigio dell' hi-tech, gettando la sua compagnia, Boomerang,il sito di appuntamenti del millennio, nel caos.
Tre anni prima, Adam aveva sposato il suo amore del liceo- e poi l'aveva persa in un tragico incidente. Ora, il dolore e il senso di colpa che ha cercato di seppellire con il lavoro e le donne comincia a prendere il sopravvento nella sua vita.
Alison Quick, la ventunenne figlia di un magnate del mondo degli affari - e la ex ragazza di uno di uno dei precendenti tirocinanti di Boomerang, Ethan- ha un problema tutto suo. Ha l'occasione di provare a suo padre che si merita un posto nel suo impero agguantando il controllo di Boomerang e affossando Adam.
Ma mentre Alison fa le sue mosse contro di lui, armata di squadre di avvocati e assistenti, scopre che c'è molto di più da conoscere di Adan e della Boomerang. Guadagnarsi l'approvazione di suo padre avrà il prezzo di perdere il suo primo vero amore? Sembrerebbe così, a meno che Adam non riesca a perdonarla che aver distrutto la sua vita e per aver cercato di rubare i suoi mezzi di sostentamento. Ma Alison spera che il vecchio adagio sia giusto. Forse l'amore può conquistare tutto.



Suonare a qualche sporadico concerto proprio non è il massimo per la ventiduenne violoncellista Skyler Canby, che sta cercando di mantenere se stessa e la madre rimasta in Kentucky. Quando la sua migliore amica Beth la convince ad accompagnarla ad un provino per il primo lungometraggio della Blackwood Entertainment, lei pensa perchè no? Beth è ad un passo dall’ottenere il ruolo, ma forse i capelli rosa appena tinti di Skyler l'aiuteranno ad ottenere una piccola parte.
Mai nei suoi sogni più sfrenati Skyler avrebbe potuto immaginare di ottenere il ruolo principale o che il bacio che il suo partner Grey Blackwood le da durante il provino l’avrebbe lasciata senza parole, un bacio che le sembra molto reale e per niente “recitato”.
Dopo aver dato una festa che ha causato migliaia di dollari di danni alla casa di suo fratello maggiore, al musicista spericolato Grey Blackwood viene proposto di lavorare per ripagare il debito sul set del nuovo progetto di suo fratello nonché amministratore delegato. Grey passa le sue giornate andando a prendere del caffè e facendo lavoretti allo studio, ma lui vive per le notti quando si esibisce con la sua band. Lui sa che se rimane concentrato, il successo come cantante potrebbe essere proprio dietro l'angolo. Ma rimanere concentrati diventa difficile quando una distrazione sottoforma di ragazza dai capelli rosa gli occupa ogni suo pensiero.
Skyler e Grey hanno tutte le ragioni per stare lontani. Ma, come una canzone nessuno dei due riesce a uscire dalla testa l’altro, non hanno altra scelta se non andare dove la musica li porta.


Tutte pronte a correre in libreria?
Alla prossima, lo Staff! 



Il silenzio del peccato di Linda Bertasi, recensione in anteprima.

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Ciao Crazy,
oggi vi parlo in anteprima di un racconto storico, Il silenzio del peccato di Linda Bertasi che è disponibile da oggi 27 ottobre su amazon pubblicato dalla casa editrice Delos nella collana Senza sfumature. Si tratta di un romanzo breve che ci trasporta direttamente nell'epoca Tudor alla corte di Enrico VIII, dove conosciamo la storia di Jane e la sua relazione con il duca di Suffolk...


Titolo: Il silenzio del peccato
Autore: Linda Bertasi
Serie: No serie
Editore: Delos Digital
Data: 27 ottobre '15
Genere: History romance
Categoria: Amore tormentato
Narrazione: 3° persona femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Jane, ragazza di umili origini. Charles, duca e consigliere del re. Richard, avvocato facoltoso.



Nell'Inghilterra di Enrico VIII una storia di seduzione e inganno, di passione e omertà, dove niente è come sembra. Una serva divisa tra un duca e un ricco avvocato, tormentata da incubi inspiegabili e da un desiderio proibito.

Essex 1522. Jane Rivers ha solo sedici anni quando incontra Charles Brandon, il duca di Suffolk. Una tempesta fortuita li costringerà a ripararsi in un capanno tra i boschi e la passione li travolgerà. Ma Jane è una serva e Charles un duca, non c'è spazio per l'amore. I genitori della ragazza, per nascondere l'onta, la costringeranno a un matrimonio riparatore con il promettente avvocato e amico di famiglia Richard Howard. Per Jane una nuova vita si profila all'orizzonte e una tenuta opulenta in cui trascorrerla. Ma cosa nasconde questa villa e perché un gentiluomo dovrebbe scegliere di dare scandalo e sposare una contadina? Cosa si cela dietro gli incubi che da anni tormentano Jane e che riaffioreranno non appena varcata la soglia di Manor House? Nell'Inghilterra di Enrico VIII tra seduzioni e inganni, una storia di passione e omertà che affonda le sue radici nel silenzio. 

 Spiegò la missiva, gli occhi che sbirciavano le parole d’inchiostro
 senza leggerle, finché non riconobbe l’identità del mittente 
riportata sul fondo:  un nome che sembrava staccarsi dal foglio
 sotto la carezza del proprio fiato mozzato.
 Un nome, a rievocare un tempo e un luogo che credeva di aver 
sigillato nel cassetto della memoria

In genere non leggo racconti perché, proprio quando ti appassioni alla storia e ai personaggi, il racconto finisce e resto sempre un po’ insoddisfatta, però questo mi attirava perché io amo l’epoca Tudor. Fortunatamente non siamo alle prese con l’ennesimo racconto su Enrico e Maria Bolena: stavolta la protagonista è Jane, figlia di un contadino che si vede trasportata in un vortice di passione con Charles Brandon, consigliere e migliore amico del Re.
Jane è la figlia di un semplice contadino e quando incontra Charles nel bosco, e scatta la passione, nessuno dei due sembra poter resistere all’altro. Lui però è un duca e lei di famiglia troppo umile e, in un epoca in cui il titolo nobiliare è praticamente tutto, questo fa la differenza. Se Charles è abituato ad avere delle avventure, per Jane è un mondo nuovo, qualcosa a cui deve abituarsi. Come si deve abituare quando si ritroverà a corte ma, ben presto, capirà che non è il posto giusto per lei. La sua vita subisce poi un nuovo traumatico cambiamento quando verrà chiesta in moglie dal facoltoso avvocato Richard Howard. Ecco, da qui inizia la parte che mi è piaciuta di più della storia e che mi ha fatto pensare che sarebbe stato un romanzo bellissimo; avrei voluto continuare a leggere di questi protagonisti ma mi accontento di avere conosciuto e apprezzato Jane, tifato per Richard e sperato che tutto prendesse una svolta positiva.


Questo racconto se pur breve si è rivelato una piacevole scoperta: mi aspettavo una storia passionale ma non si è limitato a questo,  vi troverete anche segreti da scoprire e un' impeccabile scrittura che rende perfettamente l’epoca in cui è ambientato il racconto. Scrivere uno storico non è facile per niente, ma Linda Bertasi ci è riescita benissimo.

Un bacio, Valentina F.









My dilemma is you di Cristina Chiperi arriva in libreria!

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Buongiorno Crazy
vi diamo l’annuncio di un nuovo acquisto targato Leggereditore: si tratta diMy Dilemma is youdi Cristina Chiperi, nato come storia made in italy che sta spopolando su Wattpad e che ci racconta la storia dei giovani Cameron e Cris. In Italia sono state per ora annunciati due titoli appartenenti alla serie omonima, ovvero My dilemma is You parte 1 e My Dilemma is you parte 2. 




Non sappiamo se ci sia una corrispondenza con la divisione delle storie My Dilemma is you su Wattpad che per ora sono invece tre a cui si aggiunge la storia raccontata dal punto di vista di Cameron in Everything is not what it seems. Comunque non andiamo troppo avanti e concentriamoci su queste prime due parti…



Serie My dilemma is you 
1. My Dilemma is you parte 1
2. My Dilemma is you parte 2

Autrice:  Cristina Chiperi
Data di Uscita: Prossimamente
Casa Editrice: LeggereEdiotore
Genere: Young Adult, new adult







La vita di Cris é sempre stata perfetta: popolare a scuola, due migliori amici fantastici, tante feste, una famiglia unita, eccellenti voti. Ma dopo il trasferimento a Miami, tutto cambierà! Sara pronta ad affrontare la sua nuova vita?



My Dilemma is you parte 2

Continuano i dilemmi nella vita di Cris,e con la storia di Carly,tutto non farà altro che peggiorare. Scoprirà la verità? E riuscirà a perdonare Cameron per ció che ha fatto?



Dopo l’enorme successo di After, sta per arrivare dunque una nuova storia targata Wattpad, stavolta però scritta da una ragazza italiana di soli sedici anni, che ha conquistato il cuore di molte lettrici con la storia di Cris e dei suoi amici e il primo posto nella classifica teen fiction su Wattpad. Come tutte le teenager anche la scrittrice ha una sua passione - quella per Cameron Dallas, giovane attore americano che è diventato il protagonista della sua storia.  Questa fiction ha tutte le carte in regole per avere lo stesso successo del fenomeno americano After, ma stavolta rigorosamente made in Italy e noi aspettiamo con ansia di leggerlo!
A presto,
 il Team Crazy

Un amore da film di Suzanne Brockmann, recensione

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Buonasera bimbe, 
Un amore da film di Suzanne Brockmannè il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di uno dei primi libri scritti dalla grande scrittrice statunitense, pubblicato nel 1999 e finalmente giunto anche in Italia. È un romance vecchio stile, classico, e per questo veramente bellissimo, che ci racconta la storia d’amore e riscatto di Jericho Beaumont, grande star di Hollywood, in disgrazia a causa delle sue dipendenze da alcool e farmaci, e di Kate O’Laughlin, ex attrice, ex moglie di uno dei più acclamati registi di Hollywood e ora produttrice del film che potrebbe significare il riscatto per Jericho. Sembra che nessuno voglia dargli l’ultima possibilità, ma lui è disposto davvero a tutto per ottenere la parte che potrebbe significare il suo rilancio, anche accettare un contratto capestro che gli toglierà la privacy ma che alla fine gli donerà la donna della sua vita.

Titolo: Un Amore da film
Autore: Suzanne Brockmann
Serie: Non fa parte di una serie
Editore: Mondadori, collana Emozioni 
Data: 3 ottobre (in edicola)
Genere: contemporary romance
Categoria: Hollywood romance
Narrazione: terza persona, vari pov.
Finale: 
No cliffhanger
Coppia: 
Jed, grande attore hollywoodiano in disgrazia; Kate, ex attrice, ora produttrice.

Jericho Beaumont è un grande attore di Hollywood, uno dei più famosi, ma si è lasciato trascinare nelle dipendenze da alcool e farmaci e ora, anche se sono cinque anni che si è disintossicato ed è pulito, nessuno sembra volerlo scritturare per paura che ricada nel baratro. Ma lui vuole tornare grande e dopo aver finito di girare un piccolo film indipendente va a fare le audizioni pubbliche per avere la parte di Virgil Laramie, il protagonista di La Promessa, film ambientato nel Sud degli Stati Uniti durante il periodo dello schiavismo che il regista Victor Strauss sta per iniziare a girare sulla base della sceneggiatura scritta dalla sua ex moglie Kate O’Laughlin che farà anche da produttrice. Victor pensa che Jed sia perfetto per interpretare Laramie, personaggio che sembra scritto per lui, mentre Kate non lo vuole nel film per paura che i suoi capricci e le sue dipendenze possano interferire con le riprese.  

Ma Beaumont vuole a tutti i costi la parte, al punto di accettare il contratto capestro che Kate gli propone per tutelare la produzione del film. Per essere Laramie, Jed dovrà accettare test giornalieri antidroga ma soprattutto una sorveglianza 24\7, che gli impedirà di avere privacy persino in bagno. Quando iniziano le riprese iniziano anche i guai per Kate, che prima deve fronteggiare il necessario licenziamento dell’ex marine che aveva messo a guardia di Jed e poi si vede costretta dagli eventi a divenire lei stessa la persona che gli farà da guardia. Ma quando stai con una persona tutto il giorno tutti i giorni, l’uomo che interpreta  il personaggio che tu hai creato e per cui hai una cotta, l’uomo che ha acceso il tuo desiderio come un candelotto di dinamite pronto ad esplodere, respingerlo sarà per Kate praticamente impossibile, soprattutto se quell’uomo è intenzionato a sedurla per vendicarsi. Ma certi giochi, caro Jed sono pericolosi e prima o poi ci lascerai il cuore. Era da un po’ di tempo che non mi capitava di leggere un romance vero, d’altri tempi, come questa opera giovanile della grande scrittrice americana, e devo dire che ne avevo sentito la mancanza.  Ogni tanto certi libri bisogna concederseli, perché ti riconciliano con il gusto della lettura e con quanto di bello ci sia in questo particolare mondo letterario. Un amore da filmè un libro semplicemente bellissimo, perfetto, senza una sbavatura, senza un difetto, un meccanismo che funziona alla perfezione e che ti cattura e non ti lascia più andare. 
Mi è capitato di leggerlo in un momento in cui avevo molto tempo libero e me lo sono divorato in un giorno, non riuscivo a smettere di leggere.
Sono perfetti i personaggi principali, quelli secondari e l’ambienta- zione, la trama principale e le sottotrame secondarie, tutto funziona a meraviglia e alla fine ti rimane un gran sorriso e la voglia di rileggere le parti che ti sono piaciute di più. Ho adorato la sofferta imperfezione di Jed, quel suo essere così dolorosamente consapevole delle sue debolezze ma allo stesso tempo quel suo essere così determinato a risolverle. Il suo è un personaggio maschile magnifico, sensuale e irresistibile, solo all’apparenza vulnerabile ma con un grande cuore ed è praticamente impossibile non innamorarsi di lui. Cosa che prontamente succede a Kate, donna fantastica, il più classico esemplare di rivincita delle bionde, corpo da peccato e mente dall’altissimo quoziente intellettivo, determinata e fragile, forte e femminile allo stesso tempo. E questa è la combinazione che farà letteralmente crollare ai suoi piedi Jed che da predatore si trasformerà in preda e che si appoggerà a lei per trovare il conforto di cui avrà bisogno.
Ma oltre alla storia principale c’è una piccola storia d’amore secondaria, un fiore delicato che sboccia la dove meno te lo aspetti e che avrà bisogno di tempo e pazienza per dare i suoi frutti, con protagonisti Susie e Jamal, i due giovani attori che interpretano insieme a Jed il film. 

Ma ci sono anche Victor, il regista farfallone ex marito di Kate, il terribile padre padrone di Susie suo manager, e David, lo psichiatra migliore amico di Jed, c’è il set di un film destinato ad avere un grande successo, il profondo Sud degli Stati Uniti che già da solo è un personaggio a se, e c’è la maestria di un’autrice poco apprezzata dalle case editrici italiane ma che avrebbe ancora tanto da raccontarci, che ha scritto libri indimenticabili che meriterebbero di certo di essere pubblicati in Italia come questo piccolo capolavoro romance, passato quasi inosservato, ma che, vi assicuro, merita tutta la nostra considerazione. Da scoprire.

A presto. Zia D.









Tutto quello che siamo di Federica Bosco, recensione

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Ciao ragazze,
oggi vi parlo di Tutto quello che siamo di Federica Bosco e sono davvero molto contenta di aver potuto recensire questo libro perchè, beh…, la Bosco è la mia scrittrice italiana preferita, riesce sempre a farmi entrare nel libro e farmi provare le emozioni che provano i personaggi. Al contrario dei suoi precedenti lavori, in questo la Bosco ha voluto affrontare delle tematiche più importanti della semplice storia d’amore e lo ha fatto benissimo perchè questo è l’ennesimo libro che gli è perfettamente riuscito.

Titolo: Tutto quello che siamo
Autore: Federica Bosco
Serie: Non fa parte di una serie
Editore: Mondadori
Data: 
27 ottobre 2015
Genere: 
Contemporary romance
Categoria: 
Amici/amanti, Triangolo
Narrazione: 
prima persona, pov di Marina
Finale: 
No cliffhanger
Coppia: 
Marina, barista con la passione per il disegno; Christo, studente di Belle Arti; Nicholas, writer che ama disegnare murales.



Marina ha diciannove anni e una vita molto complicata. Sua madre è morta, e suo padre, un uomo prepotente e autoritario, si è risposato con una donna odiosa che la tratta come Cenerentola. L'unica ragione che la trattiene dal fuggire da casa è il fratellino Filippo, che Marina cerca di proteggere da quella famiglia dissestata a colpi di affetto e ironia. Il suo grande sogno è quello di entrare all'Accademia delle Belle Arti, essendo dotata di un incredibile talento per il disegno, ma non potendo permetterselo, l'unico modo di stare il più vicino possibile a quel mondo è lavorare al bar davanti all'Accademia, dove può osservare gli studenti che fanno la vita che vorrebbe lei e a peggiorare la situazione è innamorata cotta di Christo, uno studente brasiliano bello e scapestrato che viene a fare colazione da lei tutte le mattine senza degnarla di uno sguardo. La sua vita non potrebbe essere più frustrante se si escludono i momenti in cui si chiude in camera a disegnare senza sosta ascoltando i Temper Trap estraniandosi totalmente da quel mondo cupo e senza speranza. Finché un giorno arriva Nic.


Il libro inizia con delle considerazioni della protagonista sulla sua vita e su come sia cambiato il suo ambiente familiare e il rapporto con i suoi genitori, ma soprattutto sul comportamento del padre che da un giorno all’altro ha cominciato a disprezzare la sua famiglia. Non era una vita possibile, ma la madre non avrebbe mai chiesto il divorzio. Un matrimonio è per sempre. Così, quando la madre muore e suo padre di risposa, Marina decide di accantonare i suoi sogni di una vita e tutti i suoi progetti di iscriversi all’Accademia delle Belle Arti per badare al suo fratellino. E, per non pesare sulle spalle del padre, inizia a lavorare nel bar di fronte all’ Accademia (giusto per soffrire un po’) e da una mano nel negozio di abbigliamento della madre di un suo amico. Così Marina ogni mattina accompagna il fratellino Filippo a scuola e va al bar, rigorosamente prima delle 8.30, così da poter avere la possibilità di vedere Christopher, il ragazzo che le piace e l’unica cosa bella della sua vita e potergli preparare il cappuccino.

Marina è brava a disegnare e odia la sua vita: queste sono le uniche certezze che ha e non può fare niente per migliorare la situazione. E, come se non bastasse, la matrigna è una s****a che non fa altro che metterla in cattiva luce davanti al padre e al fratellino.
Una mattina Christo le lascia il suo numero e i due iniziando a sentirsi e vedersi, ma la cosa non funziona molto bene e Marina ci resta male.
Un giorno incontra Nicholas, questo ragazzo misterioso che la comprende, la capisce sempre e conosce la sua stessa sofferenza dato che anche sua madre è morta. Iniziano così ad incontrarsi casualmente, ma quando una domenica mattina Marina e Filippo incontrano Nicholas al parco scatta subito una forte complicità tra i due ragazzi e da quel giorno iniziano a darsi appuntamento e ad uscire tutti e tre.I pomeriggi insieme sono sempre divertenti e rilassanti e fanno sentire Marina leggera e spensierata ma c’è un problema… Marina si è innamorata di Nicholas, ma lui è fidanzato da molti anni e non possono stare insieme. Contemporaneamente si fa vivo di nuovo Christo e, nonostante le cose all’inizio non siano andate bene, ogni qualvolta che Marina lo guarda resta ammaliata dalla sua bellezza. Così si ritrova ancora una volta a dover prendere una decisione: accontentarsi o lottare per essere felice?
Inizio col dire che, anche se dalla trama avete potuto avere l’impressione che sia un libro scontato, fidatevi sulla parola, non lo è. Tutto il libro gira principalmen- te intorno ai problemi familiari di Marina e dalla seconda metà entra in scena il lato sentimentale.
Ma andiamo per gradi, analizzando i vari personaggi, anche quelli secondari che pur essendo appunto secondari, hanno una propria storia e non fanno semplicemente da contorno.
Iniziamo col padre. Un padre che scarica sulla propria famiglia la sua frustrazione nei confronti della vita e i suoi problemi a lavoro, seminando il panico e il terrore all’ interno della casa e non perdendo mai occasione di ricordare alla sua famiglia quanto siano stupidi e incapaci.
Una madre debole caratterialmente,che ha amato molto i suoi figli ma non abbastanza da ribellarsi e  prendere una presa di posizione necessaria per il bene della sua famiglia.
Ed eccoci arrivati a Marina. Il personaggio di Marina mi ha colpito fin dalle prime pagine, lei ha solo 19 anni ma è forte, coraggiosa e decisa come pochi personaggi che incontrato nelle mie letture. È una ragazza che non ha mai avuto quell’amore incondizionato che di solito si ha da parte dei genitori e quindi si aggrappa come può a qualsiasi dimostrazione di affetto da parte dei ragazzi che frequenta, rimanendoci poi male e col cuore spezzato ogni qualvolta che questi la lasciano.
Insomma, questa ragazza ha il mondo contro. Un padre che la umilia ad ogni buona occasione, una matrigna odiosa, la mamma è morta, il ragazzo che le piace sembra non essere interessato, l’altro ragazzo è fidanzato,  non ha soldi e non può fare niente per cambiare questa situazione. Nonostante tutti i suoi problemi, è sempre stata una sorella amorevole per Filippo e un’ amica presente sia per Dario che per Ginevra, i suoi due migliori amici.

Ed è questo che ho apprezzato, anzi, ho amato di Marina. Quel suo desiderio di cambiare la sua vita è sempre presente nella sua mente, un promemoria fisso, e lei non si è mai lasciata abbattere e scoraggiare dagli innumerevoli avvenimenti che le succedono e dai comportamenti quotidiani del padre.Poi c’è Christopher, questo ragazzo bellissimo parecchio alternativo e con un passato difficile, che piace tantissimo a Marina e poi… - sospiro da ragazza innamorata -… parliamo di lui, il ragazzo del mistero. Nicholas entra nella vita di Marina quando meno se lo aspetta, questo ragazzo sembra sapere tutto della vita di Marina, la capisce con uno sguardo, la incoraggia, le sta vicino… insomma un angelo. Beh, forse proprio un angelo no, dato che anche lui le infligge una buona dose di sofferenza, ma è così che Marina lo descrive.
Come ho detto sù, questo è un libro assolutamente non scontato, soprattutto sul piano sentimentale. Poiché non c’è un solo ragazzo, bensì due. Quindi non si sa fin dall’inizio chi sarà il fortunato, come succede nella maggior parte dei libri, ma c’è tutto un viaggio nelle emozioni e nei sentimenti di Marina e un susseguirsi di avvenimenti che ti tengono incollata al libro, perchè non sai mai cosa succederà nella pagina successiva. Nonostante tratti di argomenti non proprio leggeri, la Bosco ha reso comunque il romanzo molto scorrevole, emozionante e per nulla pesante. Personalmente non riuscivo a scattare gli occhi dal kindle, tant’è vero che l’ho finito in meno di otto ore. Ho amato tutte le caratteristiche dei personaggi ed ogni loro sfumatura (sì, anche di quelli meno simpatici). 

Credo che si veda qui la bravura di una scrittrice, nel farti odiare e allo stesso tempo amare anche i personaggi più invisi. In più c’è da dire che il libro coinvolge tantissimo e parecchie volte mi sono ritrovata ad esclamare:  “Dai che ora succede qualcosa di bello, non ti abbattere!” e “No, ma che miseria”. Sebbene il libro parta un po’ lentemente vi posso assicurare che andando avanti non riuscirete ad allontanarvi, il romanzo migliora pagina dopo pagina, fino ad arrivare quasi alla fine quando la Bosco, ovviamente, ci da il colpo di grazia.
Come ho scritto nell’introduzione, Federica Bosco è la mia scrittrice italiana preferita e devo dire che non ha deluso le mie aspettative altissime. Consiglio davvero, davvero di leggere questo libro perchè è bellissimo, emozionante e sono sicurissima che vi innamorerete di una certa persona e dell’intero libro… come ho fatto io.


Alla prossima, Veronique






Lux di Courtney Cole, recensione in anteprima: i più attesi

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Buonsaera Crazy,
oggi vi parlo di Lux di Courtney Cole, un libro che ho letto in anteprima sulla versione americana e che aspettavo con un attesa spasmodica e oggi vi presento in occasione del Launch Date Blitz. Da oggi stesso il libro è finalmente acquistabile in inglese, mentre per la versione italiana dovremo attendere un po'! Si tratta del capitolo finale della Nocte Trilogy, un trilogia che mi ha catturato, catapultandomi nella storia di Calla e Dare, dove niente è come sembra. 

Titolo: Lux
Autore: Courtney Cole
Serie: Nocte trilogy  #3
Editore: 
Lakehouse press
Data: 28 Ottobre
Genere: New Adult
Categoria: mistery, damaged hero.

Narrazione: prima persona, pov femminile.
Finale: No cliffhanger
Coppia: Calla, che cerca di riprendersi dopo aver subito un lutto; Dare, ragazzo dal passato difficile e misterioso.

Vi ricordiamo che questa trilogia verrà pubblicata anche in Italia grazie alla Fabbri,  trovate qui tutte le informazioni sui tre libri! Ma venite a leggere se questo finale è stato all’altezza delle mie aspettative.


CourtneyCole-Lux-LaunchGraphic-600px


Lascia che la luce entri.
Il mio nome è Calla e sono spezzata.
I miei pezzi sono intorno a me, fluttuano nel vento, anche se cerco disperatamente di afferrarli.
Chi è morto? Vivo? Pazzo?
Qual è la verità?
Non lo so. So solo questo: L’oscurità mi sta accerchiando. Ad ogni respiro, una nuova bugia mi affoga.
La mia mente mi sta proteggendo, ma gli scudi saranno presti abbassati.
E tutto sarà rivelato.
Ogni domanda avrà una riposta.
E’ successo tutto per arrivare a questo momento.
Non essere spaventato. 
Sii terrorizzato. 

Il drammatico finale della serie per la trilogia bestseller †Nocte† di Courtney Cole!




Quando ho avuto la possibilità di leggere il terzo libro di questa serie ho gridato dalla gioia, dopo il mega cliffangher del secondo libro non ne potevo più di aspettare e posso dire che non mi ha assolutamente deluso. Non posso parlarvi della storia, di quello che succede o della direzione che prende senza rovinarvi tutta la serie. 
Di questo libro vi posso solo dire che è stata una degna chiusura, con un finale molto soddisfacente, anche se non molto chiaro: ho capito che con la Cole è meglio non aspettarsi nulla, in senso positivo. Dare è tornato in primo piano, ha cercato di essere meno criptico e ha fatto di tutto per aiutare Calla nella sua ricerca della verità. Ma non sempre la verità è una sola e quasi mai è quella che ci si aspetta. Per Calla sarà dura da accettare, e soprattutto da capire, ma con Dare al suo fianco niente sarà impossibile.
Dato che di questo romanzo vi posso parlare poco, vi parlerò delle sensazioni che mi lasciato, di quello che sono stati per me Calla e Dare. Essendo narrato tutto dal pov di Calla, non abbiamo altri modi di scoprire cosa è successo se non come e quando lo scopre lei.
 Sì, possiamo mettere insieme i pezzi del puzzle che piano piano incontriamo nella lettura, ma ogni volta che pensavo di essere arrivata a capirci qualcosa, la Cole mi ha sempre smentito. Calla, invece, è sempre rimasta molto coerente nel suo personaggio; nonostante ciò che ha subito, le decisioni che ha dovuto prendere, è sempre rimasta padrona di sé, anche quando tutto sembrava andare contro di lei. Dare, al contrario, è il personaggio che è cambiato di più: lo abbiamo conosciuto come un’artista tormentato nel primo libro, per poi cambiare man mano che il suo passato viene svelato. Devo capire ancora bene se la spiegazione di tutto mi è piaciuta. Ho attraversato diverse fasi, dall’incredulità, al nervosismo, all’accettazione fino ad arrivare alla contentezza per un finale che tutto sommato mi andava bene così per diversi motivi. Quindi brava Courtney Cole per avermi rapito il cuore ancora una volta. 
Un bacio, 
Valentina F.




Ordine di lettura della serie: Nocte (#1), Verum (#2), Initium (#2.5), Lux (#3).


Sull'Autrice:
Courtney Cole è un'autrice bestseller del New york Times e USA Today che preferirebbe scrivere piuttosto che mangiare cioccolata. Ha una laurea in Economia, ma nessuna quantità di lavoro nel mondo delle multinazionali può domare il suo desiderio di scrivere.
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Courtney è nata e cresciuta in Kansas, terra natale di persone incredibilmente amichevoli e del tempo più orrendo del pianeta. Poiché i giorni d'estate etano così caldi, lei è cresciuta leggendo pile di libri… e quando non le piaceva il finale, lei ne scriveva uno tutto suo.
Courtney si è trasferita in Florida dove scrive sotto le palme. Per sapere di più su di lei visitate il suo sito
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Laggiù mi hanno detto che c'è il sole di Gayle Forman, recensione

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Ciao Crazy,
oggi vi parlo di Laggiù mi hanno detto che c’è il sole di Gayle Forman, ultimo emozionante romanzo dell' autrice edito da Mondadori, in libreria dal 27 Ottobre. Si tratta di un romanzo dal tema sicuramente delicato: il libro ci narra la storia difficilissima di Cody e Ben, la cui vita viene stravolta dalla morte dell’amica comune Meg.

Titolo: Laggiù mi hanno detto che c'è il sole
Autore: Gayle Forman
Serie: Non fa parte di una serie
Editore: 
Mondadori
Data: 
27 ottobre 2015
Genere: 
New Adult
Categoria: 
Suicidio, romanzo di formazione
Narrazione: Prima persona, Pov femminile
Finale: 
No cliffhanger
Coppia: 
Cody, che sta cercando di superare il lutto per la morte dell'amica; Ben, si sente i colpa per non essersi accorto di nulla.


"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi addolorerà, e mi dispiace tanto per questo, ma dovevo porre termine alla mia sofferenza. Voi non c'entrate niente, è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa. Questa è la lettera che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppi lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso."




Quanto dolore può portare una semplice mail ? Poche parole e la vita che conoscevi non c’è più, perché la persona più importante della tua vita, l’altra parte di te, ti informa che si è tolta la vita. E’ quello che accade a Cody una mattina, quando Meg la informa che l’ha fatta finita, che non c’è più.  Dopo lo sconcerto iniziale, lei inizia a cercare di trovare una giustificazione, un qualcosa che abbia spinto la sua amica a uccidersi, perché anche se non si sentivano quasi più, per lei era sempre la sua gemellino.
La verità è che si sente colpevole per averla quasi abbandonata dopo che lei è partita per il college e per Cody, invece, iniziava una vita senza di lei, nonostante i loro piani.
La storia d’amore  è messa in secondo piano e serve quasi per farci vedere il cambiamento che Cody sta apportando alla sua vita, da ragazza solitaria e chiusa, mentre cerca di capire le ragioni di quel gesto.
In realtà più che risposte è destinata a trovare sé stessa. Mi è piaciuto molto come è stato trattato l’argomento suicidio adolescenziale, mai con sufficienza né con leggerezza, ma viene descritto magnificamente, senza troppe edulcorazioni. Chiunque vive, o ha vissuto, una grande amicizia come quella di Meg e Cody non faticherà a riconoscersi nel libro; chi di noi in una situazione simile non si sarebbe messa alla ricerca di una ragione per andare avanti, o almeno per provare?
Nonostante l’argomento principale  di Laggiù mi hanno che c’è il sole non sia la storia d’amore, Ben è un parte importante per il cambiamento della vita di Cody. Le è necessario perché, nonostante il rapporto che aveva con Meg, lui rappresenterà per Cody il provare nuove sensazioni, imparare che anche per lei c’è la speranza di qualcosa di nuovo.
Pur avendo già apprezzato le storie della Forman, Laggiù mi hanno detto che c’è il sole qui merita assolutamente una menzione particolare: la storia mi ha convinta e catturata, nonostante il tema non proprio leggero. Decisamente consigliato!
Un bacio,
Valentina F.



Daniel part two di Tiffany Reisz: Le traduzioni di CrazyforRomance

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Care Crazy
Oggi il nostro regalo è per le Tiffany Reisz-dipendenti. Eccovi la traduzione di Daniel. Part two, ovvero la novella free che continua la storia di Daniel, l'amico dominatore di Soren conosciuto nel racconto 0.5 della serie Peccato Originale, Sette giorni in prestito.



A solo due giorni dall'uscita in America del libro che chiude definitivamente la Original Sin, The Queen -e che non sappiamo quando vedrà la luce in Italia- noi crazy vogliamo alleggerire il magone sullo stomaco buttandoci a capofitto in una delle più belle novelle regalatoci dalla divina Reisz. Vi avviso già d'ora però che la ritroveremo in prossimità di Natale con una nuova chicca... quindi rimanete sintonizzate. Non mi resta quindi che ringraziare l'amica Naike Ror per la traduzione e augurarvi buona lettura!


Quando all'alba saremo vicini di Kristin Harmel, recensione

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Ciao care crazy,
vi parlo oggi di Quando all'alba saremo vicini di Kristin Harmel uscito con Garzanti l'8 ottobre scorso. Si tratta di un romanzo un po' fuori dall'ordinario e soprattutto non del tutto in linea con le nostre solite letture, siamo davanti ad una storia di vita, all'amore che supera ogni barriera... un romanzo di narrativa sentimentale che celebra l'importanza di continuare a vivere e di essere felici nonostante tutto!

Titolo: Quando all'alba saremo vicini
Autore: Kristin Harmel
Serie: Non fa parte di una serie
Editore: Garzanti
Data: 8 ottobre '15
Genere: Narrativa - Sentimentale
Categoria: Drama
Narrazione: Prima persona femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Kate, musicaterapista quarantenne vedova da 12 anni. Patrick, marito defunto di Kate. Andrew, insegnante della lingua dei segni e assistente sociale


Devi lasciare andare le stelle per amare la luce di un nuovo giorno.

È quasi sera, l'aria è tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici anni prima l'uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se n'era andato, all'improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia ad apparirle in sogno. È insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle qualcosa. All'inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il passato. Perché negli occhi di quella ragazzina si nasconde una rivelazione sconvolgente, un segreto lontano, forse lo stesso che Patrick avrebbe voluto rivelarle anni prima. E che forse adesso può far guardare Kate al futuro con occhi nuovi. Occhi pieni di luce e gioia, come quelli che brillano di fronte a una nuova alba.




"Ogni tanto bisogna accettare il rischio di prendere la direzione giusta. 
Nel mio caso, ho scelto la felicità."

E' la prima volta che leggo un libro di Kristin Harmel; lei in Italia è conosciutissima per Finchè le stelle saranno in cielo, pubblicato nell'agosto del 2013, e dopo averne sentito parlare sempre in maniera entusiastica, non mi sono voluta perdere per nessun motivo l'arrivo del secondo titolo italiano. Si tratta, come vi dicevo prima, di una storia molto lontana dai romance contemporary a cui siamo abituati ma posso garantirvi che non ne sentirete la mancanza perchè l'amore è comunque la parola chiave di ogni singola pagina di questo libro. Ciò che avvertirete subito sarà la potenza dell'amore che univa Katelee e Patrick. Loro erano fatti per stare insieme, si completavano, erano complici, si accettavano per quello che realmente erano e soprattutto cercavano di spronare l'altro ad assecondare i propri desideri per raggiungere la felicità. Purtroppo, però, nonostante tutto l'impegno che possiamo metterci, nonostante tutti i programmi che possiamo fare la vita a volte è crudele, è ingiusta e ahimè non è facile farsene una ragione. Proprio nel momento in cui le vite di Patrick e Kate stavano per essere messe a soqquadro da una notizia che egli aveva appena appreso e voleva rivelare a Kate, ecco la sciagura...
Con un salto di dodici anni ritroviamo una Kate, ormai quarantenne, sul punto di  accettare una proposta di matrimonio di Dan - per la felicità di tutti i familiari che finalmente la vedono voltare pagina. Peccato però che lei sia sotto shock per aver appena appreso di essere sterile: di colpo le priorità nella vita di Kate si ribaltano. Prima la priorità era sopravvivere al dolore di una vita senza Patrick, cercando di andare avanti, concentrandosi sul lavoro e ristabilendo una parvenza di vita sentimentale. Dan sembrava la persona giusta per raggiungere l'obbiettivo, una persona molto posata, innamorata, che difficilmente arriva a discutere e con il quale principalmente è facile vivere. Ma più si avvicina la data delle nozze e più Kate si rende conto che, però, lei non è realmente felice e ad aiutarla a prendere coscienza di questo interviene Patrick in prima persona. Il defunto marito le compare in sogno, regalandole uno scorcio di ciò che sarebbe stata la loro vita se quella disgrazia non avesse spezzato le loro vite. Detta così potrebbe sembrare quasi una cattiveria di Patrick, quella di tornare nei sogni di sua moglie portandola quasi alla pazzia e soprattutto lasciandola di giorno in giorno nella disperazione di sapere che cosa ha perso... ma lo scopo dei sogni non è questo e leggendo ve ne renderete conto. 



Quando all'alba saremo vicini è un libro che fa paura: il  momento in cui nelle primissime pagine del prologo ho letto quello che succede -nonostante lo sapessi dalla trama- non ho potuto non soffrire con Kate ma, ad essere sincere, forse ho sofferto ancor più all'idea che siano cose che possono accadere un qualsiasi giorno della nostra vita. Quindi, sono sincera, ho cominciato questa lettura con uno stato d'animo appesantito da chili e chili di terrore; ho continuato la lettura pensando che Kate non avrebbe più trovato la pace interiore e soprattutto non avrebbe più trovato l'amore e la felicità. Ma bastano un sogno e il responso di un ginecologo a risvegliare nella nostra protagonista la voglia di sentirsi di nuovo viva e Patrick le indicherà il percorso per arrivare alla nuova felicità - passando purtroppo anche per periodi bui, fino alla presa di coscienza. I segnali lanciati nel sonno sono a volte mal interpretabili, ma alla fine del romanzo tutto avrà un senso e quello che inizialmente sembra solo una strana forma di sadismo, si trasformerà in un infuso di speranza allo stato puro. 
Certo, un appunto mi sento di farlo... Patrick muore e l'ultimo discorso fra lui e Kate riguardava una notizia importantissima che lui le avrebbe rivelato  a cena e che aveva appreso solo la sera prima. Quale sarebbe stata la prima cosa che avreste fatto, appena riprese dal lutto? Io sicuramente  per prima cosa avrei cercato di sapere cosa volesse dirle, mentre invece Kate non ci pensa proprio. Al di là di questo particolare, per me poco credibile, si tratta comunque di un libro che - sebbene sia un po' lento nella parte centrale - si conclude riempendo il cuore di speranza ed amore. Lo stile elegantissimo della Harmel ti tiene sempre vigile, catapultandoti in una dimensione quasi mistica e magica. E poi il finale, onestamente, riscatta alla grande la sezione centrale un po' prolissa, portandoti ad amare infinitamente la storia di Kate e Patrick … e  non solo Patrick! Vi consiglio assolutamente di leggere questo libro  e per convincervi vi lascio con un'altra piccola citazione... 


"Il punto è che non tutte le storie a lieto fine devono necessariamente
 implicare un principe azzurro. Io il mio principe l'ho già avuto,
 e se la fuori ce n'è un altro mi fa piacere,  ma non me ne starò certo 
seduta qui ad aspettare di essere salvata. 
Adesso è tempo che sia io a salvare qualcuno."


Baci, Ale.










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