Buonsera Crazy,
Il libro di cui vi parlerò oggi si intitola Tutta la verità su Alice, di Jennifer Mathieu, Young Adult pubblicato il 28 gennaio in ebook dalla casa editrice Newton Compton e in arrivo in cartaceo il 4 febbraio. Benvenute al liceo di Healy, Texas, tremila anime e un solo, grande argomento di discussione: Alice Franklin! Pettegolezzi, bugie, stereotipi…ma chi è davvero Alice?
![]() | Titolo: Tutta la verità su Alice Autore: Jennifer Mathieu Serie:No serie Editore:Newton Compton Data: 28 gennaio 2016 Genere: Young adult Categoria:High school - amicizia Narrazione:#1 persona con pov di cinque narratori Finale: No cliffhanger |
Tutti sanno che Alice è andata a letto con due ragazzi nella stessa sera, a una festa. E quando Brandon Fitzsimmons – il quarterback della scuola, bello e famoso – muore in un incidente d’auto, viene fuori che mentre guidava stava chattando al cellulare con Alice: lei gli stava mandando messaggi ad alto tasso erotico. A scuola già si diceva che Alice fosse una ragazza facile, una poco di buono, ma dopo la morte di Brandon, la macchina del fango impazzisce. C’è chi sostiene che abbia abortito, chi dice che sia disposta a tutto per un aiuto in matematica, il bagno delle ragazze è costellato di insulti anonimi a lettere cubitali e indelebili. Ma la vita di Alice è davvero quella che tutti pensano di conoscere? Oppure molti proiettano su di lei i loro più torbidi segreti?
Sapete quel momento in cui una piccola confidenza tra amiche si gonfia e si gonfia fino a diventare un pettegolezzo di portata oceanica? E avete presente cosa succede quando a quella piccola confidenza – diventata un pettegolezzo di portata oceanica – si aggiunge una piccola bugia, che non fa che dare credito al pettegolezzo? Ecco succede che quel pettegolezzo vola di bocca in bocca, di orecchio in orecchio e si espande fino ad essere l’unico argomento di discussione di tutti i tremila abitanti di un paese. Certo, un paesino, ma tremila persone sono comunque un gran numero, soprattutto se sei un’adolescente e sei costretta a vivere in quel paese, sotto quegli sguardi e quei sussurri alle spalle. Naturalmente potete immaginare come le cose non possano migliorare quando una tragedia si abbatte su uno dei protagonisti del pettegolezzo. Alice Franklin è bella e popolare, con tante amiche e tanti ragazzi che le ronzano intorno.
Nessuno, quindi, si stupisce quando comincia a girare la voce che alla festa di Elaine, la ragazza più popolare della scuola, Alice sia andata a letto quasi contemporaneamente con il quarterback star della scuola, Brandon Fitzsimmons e con un ragazzo del college! Alice viene additata come sgualdrina, ma la caccia alla strega è appena cominciata.
Nessuno, quindi, si stupisce quando comincia a girare la voce che alla festa di Elaine, la ragazza più popolare della scuola, Alice sia andata a letto quasi contemporaneamente con il quarterback star della scuola, Brandon Fitzsimmons e con un ragazzo del college! Alice viene additata come sgualdrina, ma la caccia alla strega è appena cominciata.
La tragedia della morte di Brandon in un incidente stradale sconvolge l’intero paese. Ben presto si diffonde la notizia che Alice stesse inviando a Brandon messaggi sconci proprio mentre il quarterback era alla guida dell’auto. Alice non è più solo una sgualdrina, ma è una sgualdrina assassina. A scuola e in paese gli insulti si ingigantiscono, tanto che al liceo, come una sorta di altare celebrativo al contrario, viene creato “Il Gabinetto della T**ia”, in cui ognuno si sente in dovere di scrivere le peggiori cattiverie, spesso inventate, sulla ragazza. E Alice? Alice si nasconde sotto abiti oversize e felpe col cappuccio, proseguendo, in silenzio, la sua vita.
Ma questo è davvero ciò che è successo? Alice è davvero come la descrivono? Qual è la verità in questa storia?
Il romanzo svela pian piano tutti i risvolti della faccenda, mostrandoci il vero volto di Alice tramite il punto di vista di quattro ragazzi: Elaine, Josh, Kelsey e Kurt. E se Alice è una sgualdrina, Elaine è la cattiva ragazza popolare, Josh è il migliore amico di Brandon, la sua ombra, Kelsey è l’ex migliore amica di Alice preoccupata di essere accettata dal gruppo dei più popolari della scuola e Kurt è il secchione e lo sfigato della scuola. Ma anche in questo caso, bastano questi stereotipi a definire una persona?
Non sono ancora una vecchia decrepita, ma ahimé, devo ammettere di essermi lasciata alle spalle l’adolescenza da un bel decennio. Questo libro è un tuffo nel passato, in un periodo della vita in cui l’accettazione sociale è la priorità, in cui uno stereotipo è sufficiente a descrivere una persona e in cui un pettegolezzo ben congeniato può ferire e danneggiare più di un’arma. L’autrice, con un linguaggio giovanile e molto vicino al parlato, descrive in modo perfetto le dinamiche sociali di quell’età, costruendo cinque personaggi partendo dagli stereotipi che gli altri hanno creato per loro; e pian piano, con i loro racconti, questi personaggi diventano persone, slegandosi dalle definizioni che gli altri hanno dato di loro. Nessuno è solo ciò che appare, ognuno di loro ha un segreto nascosto e il ruolo che hanno assunto pubblicamente non basta a definirli. Ad Alice viene data la parola solo nell’ultimo capitolo ed è quello che ho atteso maggiormente. Mentre leggevo, mi immaginavo possibili soluzioni per concludere la vicenda ed ho molto apprezzato la svolta data dall’autrice. Come spesso accade in libri di questo genere, il mondo degli adulti è un comprimario marginale e totalmente negativo, con genitori ed insegnanti assenti, insensibili, bigotti e pettegoli al pari dei ragazzi.
In questo libro, il lato romantico è quasi inesistente, ma le emozioni che mi ha fatto provare ne hanno pienamente coperto la mancanza.

Perché, in fondo, tutti noi, almeno una volta nella vita, siamo stati Alice…o Elaine…o Josh…o Kelsey…o Kurt…ma, soprattutto, solo ognuno di noi conosce la verità su se stesso.
Un abbraccio, Liliana